Un primo tampone perianale risultato positivo

Buongiorno,sono un ragazzo di 22 anni e da 3 anni circa soffro di prurito anale.Ho fatto un primo tampone perianale risultato positivo per la Candida Albicans, sono andato dalla dermatologa che mi ha detto di prendere diflucan 150 mg e rubrosin.Dopo 20 giorni esternamente non era più visibile nulla in quanto precedentemente avevo delle macerazioni provocate dal grattarmi, ma il prurito nn cessava tenendomi sveglio anche la notte.Ho fatto poi un secondo tampone anale ed è risultato positivo per Escherichia Coli, Staphylococcus Haemolyticus e Enterococcus Faecalis D e la Candida Albicans non c'era più, ma il prurito persisteva.Circa 3 mesi fa ho fatto un terzo tampone rettale nel quale si riscontra la presenza di Flora commensale e il prurito persiste ancora.Ho fatto anche due visite proctologiche ma i chirurghi mi hanno detto che non ho niente.Cosa ne pensate?Grazie in anticipo.
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Dr. Mauro Granata Reumatologo, Medico internista, Geriatra 2.7k 114
Talvolta disturbi come quello da lei lamentato possono riconoscere anche una componente funzionale, cioè non riconoscere alcuna causa organica. Ciò premesso, avendo già praticato tutti gli esami e le cure del caso, le consiglierei di utilizzare per l'igene intima saponi acidi, come per esempio Saugella 3 e aumentare l'introito alimentare di probiotici, come per esmpio yogurt biologico. Cordialmente

Mauro Granata
https://www.idoctors.it/medico/16613/0

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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Gentile utente

In linea generale possiamo asserire quanto segue:

molte sono le condizioni possibili causa di prurito anale, dalle dermatosi cronico recidivanti (psoriasi inversa, dermatiti da contatto) a situazioni irritative, a cause infettive (batteriche e micotiche, ma anche parassitarie come le ossiuriasi) fino a quadri sovrapposti; il tutto senza escludere situazioni emorroidarie interne, ragadi interne e in ultimo ma non ultimo situazioni immunologhe autoimmunitarie come il Lichen sclerosus anale e perinatale e le neurodermiti da mediatori dello stress psicologico.

Tutto questo per dirle che sarebbe molto utile una futura valutazione dermatologica che segua questi dettami e queste esclusioni.

mi corre l'obbligo di sconsigliare - mi spiace per il collega che mi ha preceduto ma è una regola che necessariamente deve essere seguita e rispettata da tutti - le terapie di ogni genere senza vedere un paziente, anche se sembrano semplici prodotti detergenti:

Questo non solo per motivi succitati: ad esempio usare un detergente acido in presenza di candidosi potrebbe essere non solo inutile ma anche controindicato essendo la candida un lievito saprofito che vive e si sviluppa proprio a pH acido.

Cari saluti

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Errata corrige-Leggasi: lievito saprofita (non saprofito) perianale (non perinatale)
(autocorrezioni)