Alcune domande sulla vaporizzazione laser

Buongiorno,

apro questo condulto perché avrei bisogno di alcune delucidazioni.

Mi sono di recente sottoposto a una seduta di vaporizzazione tramite laser di alcuni fibromi penduli di colore rosa (e non scuri/marroni) e di una piccola escrescenza che avevo sul naso (anche essa di colore rosa, simile a una verruca di cui sinceramente ora mi sfugge il nome scientifico) e alcune cheratosi seborroiche.

L'operazione è stata eseguita con laser (color verde) ktp 532 e informandomi su internet ho letto sull'utile articolo del Dr. Laino ( https://www.medicitalia.it/minforma/medicina-estetica/545-come-eliminare-le-macchie-della-pelle-il-laser-q-switched.html ) che questo tipo di laser è utilizato soprattutto per lesioni cutanee pigmentose, e che è un laser selettivo mirato per lesioni vascolari quali angiomi piani ecc.

Ora volevo capire meglio se nel mio caso dato che è stato utilizzato per fibromi penduli non pigmentati e per questa specie di verruca (color pelle) che avevo sul naso andava bene questo tipo di lunghezza d'onda o era meglio utilizzarne altre.
Ora mi trovo con delle piccole croste che si stanno man mano staccando e le lesioni son effettivamente scomparse, ma non vorrei che poi l'utilizzo di un laser "sbagliato" dia adito (ipotizzo) a recidive.

Ringrazio i sig.medici per i chiarimenti
[#1]
Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico 8.6k 310 139
Gent.le pz
In effetti è più comune l'utilizzo di un laserr chirurgico quale il CO2, ma talvolta si possono usare anche laser più mirati al vascolare , nella ottica di colpire l'asse vascolare della lesione e distruggerla comunque.
Sia tranquillo e nel caso si ridetermini con il suo curante.
Cordialità


Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)

[#2]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
In effetti ormai tutte le lesioni di cui parlavo (fibroma pendulo, la piccola escrescenza sul naso e le piccole cheratosi sebacee), che sono state trattate con questo tipo di laser, sono sparite già subito dopo la seduta laser e hanno lasciato spazio a croste che al momento si stanno via via staccando essendo passati una decina di giorni.
Più che altro mi preoccupava il fatto che potessero ripresentarsi recidive dato che, magari, non utilizzando un laser "giusto" potessero rimanere dei "pezzi" di lesione. La ringrazio quindi per avermi rassicurato in tal senso.

Volevo porle ora una seconda domanda, come Le dicevo le crosticine si stanno via via staccando,e in lugo alle cheratosi sebacee e le altre lesioni sopra indicate mi trovo delle cicatrici che sono simili a quelle di una bruciatura, con dei piccoli avvallamenti rispetto alla cute circostante. Avevo però letto che in teoria questo tipo di laser (ktp 532) non dovrebbe lasciare esiti cicatriziali colpendo solo la lesione e non la pelle "normale".
Lo specialista dermatologo mi ha detto solo di applicare una fotoprotezione per tutta estate e di lasciare la cute idratata (mi ha anche detto che esistono delle creme come dermatrix a base di silicone volendo). Ora mi chiedevo come conviene comportarsi, con cosa poso idratare queste cicatrici che non mi aspettavo così visibili e avvallate e soprattutto se è un normale percorso di guarigione.

Grazie ancora per la disponibilità
[#3]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Volevo correggere un picolo lapsus dato che ho scritto nel precedente intervento cheratosi sebacee anziché seborroiche.
Purtroppo non potendo intervenire direttamente sul messaggio mi correggo con questo ulteriore post.
[#4]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Scusate se scrivo nuovamente ma ho visto che non ho ricevuto risposta all'ultimo post/domanda.
Siccome sono nuovo non vorrei aver sbagliato e invece che continuare qui la discussione dovevo aprire un nuovo consulto per la seconda richiesta.

Ringrazio per l'aiuto e per l'interessamento
[#5]
Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico 8.6k 310 139
Gent.le pz
da quel che riferisce sembra un normale percorso di guarigione.
Cordialità
[#6]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Quindi posso continuare qui la discussione, la ringrazio.

Avrei ancora da farLe/vi due ultime domande, una più che altro per una curiosità che mi è sorta sul tipo di laser, perché essendo a quanto pare geneticamente predisposto prima o poi mi dovrò nuovamente sottoporre a una seduta del genere e vorrei capirci di più, la seconda invece per capire come gestire il processo cicatriziale.

1) Questa domanda mi è sorta perché come dicevo all'inizio, e poi come lei mi ha confermato, il ktp 532 è un laser selettivo per il vascolare.
Ora mi chiedevo, essendo vascolare in teoria avrebbe dovuto semplicemente cauterizzare il vaso della lesione che poi si sarebbe dovuta seccare e staccare con il tempo, è normale che invece dopo la seduta la lesione (la cheraosi e la piccola escrescenza sul naso) si fosse appunto vaporizzata? Cioè era del tutto SPARITA già dopo il passaggio del laser che ripeto non era CO2.
Chiedo qua perché online non ho trovato nulla a riguardo e confido nella vostra esperienza per una risposta.

2) La seconda domanda era per chiedere cosa intendesse lo specialista per "idratare la cicatrice", con quali creme dovrei farlo?
Il dermatologo mi ha parlato di dermatix (o comunque una crema a base di silicone) e questa vale come idratazione?
Purtroppo stupidamente non ho proprio pensato a chiedere subito cosa intendesse per tenere idratata la cicatrice.

Vi ringrazio nuovamente e ringrazio particolarmente il Dr. Griselli per l'enorme disponibilità dimostrata.
[#7]
Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico 8.6k 310 139
Genr.le pz
Il KTP e'un laser vascolare a luce verde con target l'emoglobina e trasferimento della energia termica secondariamente alle parrti del vaso e tessuto circostante per potenze sufficienti.
Si può dunque, volendo, distruggere la lesione in toto.
Dicendo idratare voleva dire mantenerla protetta e "morbida".
Cordialità
[#8]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
E ci sono delle pomate apposite per assicurarmi che rimanga "morbida" o posso lasciarla semplicemente protetta dal sole durante l'intera estate?

Informandomi in altri consulti ho letto che si possono praticare massaggi compressivi, di cosa si tratta e come si eseguono nel caso fossero utili?

La ringrazio per aver fugato ogni mio dubbio
[#9]
Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico 8.6k 310 139
La pressoterapia localizzata , magari attraverso lamine siliconiche, e l'uso di gel siliconici, e secondariamente terapie ad hoc quale laser , crio , infilt cortisoniche sono comunemente usati. Massaggi...mmmmhmm.
Cordialità
[#10]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Ok, la ringrazio per averi dissolto ogni dubbio, mi orienterò allora sui gel a base di silicone come mi aveva accennato il dermatologo che ha trattato le lesioni.

Volevo porle infine un'ultima domanda che avevo già accennato qui ( https://www.medicitalia.it/consulti/oculistica/351978-laser-e-problemi-correlati-ad-esposizione.html ).

Riassumo brevemente per non farle perdere tempo a leggere l'intero consulto linkato: avevo un piccolo fibroma pendulo anche sulla palpebra all'altezza delle ciglia, e anche essa mi è stata trattata con il laser ktp 532, che avendo una lunghezza di 532nm dovrebbe essere la più dannosa per l'occhio umano. Ovviamente ho fatto presente il mio timore al dermatologo il quale ha detto che comunque mantenendo le palpebre chiuse non avrei corso pericoli.
Ho però letto che per i laser di classe 3 o superiori (quello medico di quel tipo dovrebbe essere di 4^ classe) la barriera delle palpebre potrebbe non essere sufficiente a costiturie una protezione.
Non nego che mi sia poi sorta un po' di ansia pur non avendo per il momento problemi alla vista, e ho chiesto per questo un consulto in oculistica per capire se conveniva fare un esame.
Ora vorrei capire se, per sua esperienza, tale tipo di laser può essere usato in prossimità delle palpebre senza correre rischi di danneggiare l'occhio o se è altamente sconsigliato.

La ringrazio infinitamente per il tempo speso per aiutarmi.
[#11]
Dr. Davide Brunelli Dermatologo 2.9k 84 1
Gentile Utente,
la penetrazione della lunghezza d'onda 532 nm nella pelle è al massimo di un millimetro quindi, se utilizzato sulla palpebra, non è in grado di danneggiare la retina. Inoltre gli spot utilizzati dai laser KTP sono al massimo 1,5 o 2 mm quindi, per il fenomeno della rifrazione e dispersione all'interno del tessuto, la loro capacità penetrativa è verosimilmente inferiore. Pertanto la sua retina non corre alcun pericolo.
Cordiali saluti

Dott. Davide Brunelli
Specialista in Dermatologia e Venereologia

[#12]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Volevo ringraziarvi per il tempo messo a disposizione e per aver dissolto ogni dubbio.

Grazie davvero!
[#13]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Scusate se riapro un consulto che credevo chiuso, ma mi è sorto un ulteriore problema.

Son passati circa 20 giorni dall'intervento e come scrivevo sopra le cicatrici lasciate dall'operazione di vaporizzazione laser delle varie lesioni cutanee si presentano avvallate rispetto al piano della cute circostante e non sono molto soddisfatto perché sono simili a quelle della varicella. Ho deciso quindi di comprare delle creme a base di silicone come possono essere il dermatix o lo zeraderm, come mi era stato consigliato, però una volta arrivato in farmacia ho visto che il costo è realmente troppo elevato e il farmacista stesso mi ha sconsigliato l'acquasto cercando di vendermi un certo bio oil o un rilastil ma non sapendo come muovermi in questa giungla di nomi ho gettato la spugna.

Quel che volevo chiedervi non è tanto un nome, che so non possibile, piuttosto delle dritte su quali componenti deve avere un certo prodotto per essere utile e dei consigli per rendere queste cicatrici il meno antiestetiche possibile dato che ho sei mesi di tempo prima che si stabilizzino del tutto.

Vi ringrazio
[#14]
Dr. Davide Brunelli Dermatologo 2.9k 84 1
Gentile utente,
I prodotti che descrive possono essere di un qualche aiuto in caso di cicatrici ipertrofiche e cheloidee, non di cicatrici depresse.
Le consiglio semplicemente di attendere il fisiologico riempimento della depressione che dovrebbe avvenire in alcuni mesi.
Cordiali saluti