Alopecia androgenetica?

Buongiorno, sono un uomo di 35 anni, pratico da sempre sport ed ho abitudini alimentari e di vita sane.
Ebbene non ho mai avuto problemi di capelli e di questo andavo fiero, è vero che non avevo più i capelli di quando ero ventenne ma penso sia fisiologico, poi 4 mesi fa dopo una burrascosa separazione dalla mia compagna con conseguente forte stress, direi quasi uno shock, ho notato nel giro di un mesetto un diradamento nella parte superiore della testa accentuato ai lati e posteriormente molto evidente con i capelli bagnati, più la comparsa di parecchi capelli bianchi lateralmente.
Appena notata la cosa mi sono fatto visitare da un dermatologo che mi ha diagnosticato "Alopecia androgenetica maschile", per esteso: "Alla dermatoscopia si osservano miniaturizzazione dei follicoli piliferi e depressioni peripilari con pull test negativo", con esami di emocromo, sideremia, ferritina, TSH nella norma, tranne ferritina con un valore di 17 ma non ritenuto un dato importante, aggiungo che non ho nessuna dermatite, irritazione o altro fastidio del cuoio capelluto.
Il dermatologo mi ha quindi prescritto Minovital 2% per il primo mese e a seguire Trefostil 5% due volte al giorno, adesso dopo tre mesi di cura la situazione non è sicuramente peggiorata ma non ho visto grossi miglioramenti.
Quello che non riesco a spiegarmi è come sia possibile, se trattasi realmente di Alopecia androgenetica che la situazione sia precipitata nel giro di un mese, senza che abbia mai avuto di questi problemi e senza casi di ereditarietà in famiglia.
Io da laico penso che questa caduta sia legata ad un periodo di fortissimo stress e che forse non si tratti di Alopecia Androgenetica, se così fosse potrebbe essere una situazione reversibile alla diminuzione dello stress?
Comunque non essendo un medico mi sto fidando della cura che mi è stata prescritta ma volevo semplicemente sentire un altro parere, per togliermi questi dubbi. Grazie mille.

[#1]
Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico 8.6k 310 139
Gent.le pz
non è infrequente che fattori stressanti , inducendo magari un temporaneo effluvium, "slatentizzino", una alopecia androgenetica fino a quel momento poco evidente.
Dalle risultanze riportate , la diagnosi sembra congrua.
Rimane sicuramente da "lavorare" sulla alopecia androgenetica , che prevede terapie specifiche, e certamente da verificare l'andamento della possibile caduta da effluvium (che prediligendo i capelli scuri ha reso più evidenti i bianchi).
Per inciso quest'ultima caduta ha caratteristiche in genere di reversibilità spontanea.
Cordialità

Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)

[#2]
dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
La ringrazio Dottore per la sua tempestiva ed esaustiva risposta, continuerò sicuramente la cura intrapresa con la speranza che al cessare dello stress si possa arrestare anche questo effluvium, e poter magari ritornare poi naturalmente alla situazione iniziale di 4 mesi fa, ovviamente sempre valutando una cura o tenendo sotto controllo questa alopecia androgenetica latente.
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