Macchia rossa sul glande

Buongiorno. Ho 47 anni, da qualche mese ho una macchia rossa vagamente rilucente e dai contorni un pò irregolari (tuttavia stabili) sulla parte inferiore del glande. Il dermatologo che mi ha visitato mi ha dato una cura a base di pomata Travocort, dicendo che se la macchia non risponde a questa cura occorrerà fare una biopsia con esame istologico per definire meglio la diagnosi (la diagnosi provvisoriamente attribuita è di "dermatite")

Queste le domande che gentilmente sono a porLe:
1 - se ho ben capito, attualmente non esistono trattamenti contro la balanite di Zoon, pertanto tale patologia non risponde neppure al trattamento con Travocort - corretto?
2 - nel caso in cui mi dovessi sottoporre a biopsia, si rischiano esiti cicatriziali se si verificano erezioni involontarie nel periodo in cui i punti di sutura sono ancora in sede?
3 - normalmente si utilizzano punti di sutura auto-riassorbibili?
4 - il dermatologo mi accennava che il tessuto da prelevare è una "carotina" - di quali dimensioni è normalmente?
5 - pensa che una peniscopia possa essere un'alternativa alla biopsia?

Grazie mille.

Cordiali saluti.
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Gentile utente

Ad oggi la balanite di zoon si avvale di procedure terapeutiche strumentali (laserterapia, PDT etc) e topiche (immunimodulatori topici NON steroidei) che possono eventualmente essere impiegati.

La biopsia appare comunque a mio avviso quasi sempre necessaria: personalmente io la effettuo in anestesia locale con punti di sutura non riassorbibili (sul glande non occorrono)per permettere una più rapida cicatrizzazione ed esiti minimamente visibili e credo che sia una buona regola che tutti i miei colleghi adottano.

Cari saluti

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

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