Inoltre, da qualche giorno accuso un fastidio a livello addominale, precisamente nella parte

Salve, sono un ragazzo diabetico di 26 anni, in forte sovrappeso (101 Kg per 185 cm).
Circa 2 settimane fa ho fatto le analisi del sangue e delle urine; dalla lettura dei risultati, ho trovato alterati i seguenti valori:
- trigliceridi 402 mg% (valore normale: <200 mg%)
- globuli bianchi 11.800 mmc (valore normale: 4000 - 10.000)
- granulociti neutrofili 43,0% (valore normale: 50 - 65)
- granulociti basofili 1,1% (valore normale: 0 - 1)
- linfociti 45,1% (valore normale: 24 - 38)
- emoglobina glicosilata 8,5% (valore normale: 3,9 - 6,1)

Inoltre, da qualche giorno accuso un fastidio a livello addominale, precisamente nella parte superiore sinitra. Tale fastidio è percepibile solo al tatto.
Mi chiedo: a cosa può essere dovuto tutto ciò? dati i valori dei globuli bianchi, si potrebbe trattare di un'infezione? e i trigliceridi?
Premetto subito che sono a dieta (ho eliminato la pasta e il riso e mangio solo proteine in bassa quantità, 2 fette di pane al giorno, insalata mista e 1 frutto al giorno. A colazione, una tazza di latte con 7-8 biscotti).

Per favore, vi prego di aiutarmi!!
In attesa di vostre risposte, porgo cordiali saluti.
[#1]
Dr. Mario Manunta Medico internista, Diabetologo 722 29
Gentile Utente, il fastidio addominale da Lei riferito, deve essere indagato in sede di esame obiettivo, pertanto ritengo utile che consulti un medico di sua fiducia per farsi visitare. L'alterazione dell'emocromo, come l'aumento dei globuli bianchi potrebbe essere un infezione, ma non specifica se ha qualche voce sintomatica da riferire (tosse, disuria, mal di gola, febbre, ecc.). L'incremento dei trigliceridi, invece, deriva molto probabilmente dalla condizione di scompenso glicometabolico in cui si trova in atto. HbA1c di 8.5% significa una glicemia media superiore a 200 considerando che un valore dell'8% corrisponde ad una glicemia media di 205 mg/dl e un valore del 9% a 240 mg/ml. La dieta che sta seguendo non mi sembra sia congrua, non deve passare da un eccesso ad un altro. I macronutrienti (proteine, lipidi e carboidrati) devono essere bilanciati e personalizzati al fabbisogno personale.
Tuttavia il solo fatto che vuole correre ai ripari mi sembra un buon inizio, "forza e coraggio" allora! Riuscirà sicuramente nel suo intento, che le raccomando di fare supervisionare da uno Specialista.
In attesa di ulteriori notizie, le invio i miei più cordiali saluti.

Dott. Mario Manunta
Senior Clinical Diabetologist
Scuola Educatori in Diabetologia AMD

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Gentile Dottore,
innanzitutto La ringrazio molto per la celere risposta. Le preciso che non accuso assolutamente i sintomi da Lei indicati (febbre, disuria, tosse, etc). L'unico sintomo che accuso da qualche giorno è un fastidio alla parte addominale sinistra, che si manifesta solo se provocato (ad esempio, con un pizzicotto o con una pressione della mano).
Tale fastidio non si limita alla zona provocata, ma si irradia in altre parti del corpo, con un effetto del tipo "onda in uno stagno".
A questo proposito, oggi accuso questo stesso fastidio anche a livello del quadricipite femorale sinistro.
Di cosa si potrebbe trattare?
Mercoledi prossimo andrò dal mio medico di base per farmi visitare e per sottoporgli i risultati delle mie analisi.
Voglio andare a fondo di questa situazione, Le confesso che sono un pò preoccupato...
La ringrazio tanto per il suo consulto.
In attesa di altre Sue informazioni, Le porgo cordiali saluti.
[#3]
Dr. Mario Manunta Medico internista, Diabetologo 722 29
Gentile Utente,quando le ho precedentemente consigliato di farsi visitare dal suo medico di fiducia, l'ho fatto perchè l'esame obiettivo è fondamentale per noi medici, per orientarci sul quesito diagnostico. Quando non è bastevole la visita, ricorriamo allora agli esami strumentali. Il suo disturbo, che lei riesce a descrivere benissimo, potrebbe essere un'iperalgesia, o un allodinia (impulso doloroso sentito dalla persona in seguito a uno stimolo innocuo dove spesso capita che il semplice toccare la parte interessata provochi una sensazione di dolore), ecc. Altra possibilità è quella della estrema variabilità glicemica che può dare questo genere di sintomatologia. Ma allo stato attuale non ritengo utile per lei una mera lista di probabilità, come non ritengo utile assumere una terapia sintomatica senza capire quale è la causa del disturbo. Aspettiamo la visita del suo medico e se vuole mi tenga informato.
P.S. continua però ad omettere i dati metabolici (glicemie circadiane), fossi in lei mi preoccuperei di più di quelle!
Molto Cordialmente
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