Profilassi per deficit congenito di at iii

Buonasera!
Sono una ragazza di 28 anni alla decima settimana della sua prima gravidanza.
Da alcuni accertamenti effettuati negli anni scorsi è emerso un difetto congenito di AT III (valore del 59%) e una mutazione del gene MTHR eterozigote.
Mi è stato pertanto consigliato un trattamento profilattico con seleparina dal momento in cui avrei scoperto di essere incinta.
Da un mese sto effettuando quotidianamente un' iniezione sottocutanee di nandroparina calcica (prima da 0,3 e dal 20/11 da 0.4).
Effettuando gli esami del sangue in data 05/11 il valore era del 58%.
Ieri però ho ritirato altri esami effettuati in data 16/11 (esitati penso intorno al 20/25 novembre) dai quali è emerso un livello di AT III pari al 32%.
I referti relativi ai lac, alla proteina c e ad altri fattori della coaugulazione sono nei parametri, eccetto la proteina s che è un bassa, ma mi hanno detto che è normale.Fibrinogeno 290.
Dopo questi risultati allarmanti mi è sato consigliato di aumentare la dose a 0.4 due volte al giorno.
Volevo sapere, alla luce di quanto descritto,questo deficit di AT III può, nonostante gli altri valori siano nei parametri, determinare eventi sfavorevoli?
Questo deficit è la base della gestosi?
Sperando di essere stata sufficientemente chiara, rimango a disposizione per eventuali chiarimenti e ringrazio il Medico disposto a rispondere.
Cordialità.
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 337
Sì , la terapia è quella corretta ; l'antitrobina tende a diminuire in corso di gravidanza perchè si instaura uno stato di ipercoagulabilità fisiologica; lei partiva già da valori bassi. In corso di gestosi ( non è il suo caso ) possono comparire problemi coagulativi. E' opportuno, cmq, che ne parli con la sua ginecologa che la sottoporrà a controlli periodici

Un saluto

A. Baraldi