Trapianto midollo. quando è più opportuno?

E' stata casualmente diagnosticata a mia sorella, 43 anni e nessuna altra patologia in corso, una Leucemia Mieloide Cronica.Il prelievo del midollo per gli esami del caso è stato appena effettuato e si attendono i risultati. Dalla lettura di qualche articolo sull'argomento sono uscito con dei dubbi che chiedo cortesemente agli esperti di sciogliere. Non ho ben capito se il trapianto allogenico - anche in soggetti dell'età di mia sorella - rappresenti una ultima ratio al trattamento della patologia, preferendo controllare questa con i farmaci innovativi a disposizione, ovvero, sia invece più opportuno il subitaneo ricorso alle sue possibilità di eradicazione completa della malattia nella fase cronica, prima di una eventuale accelerazione di questa. Ringrazio per l'attenzione e saluto distintamente.
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 337
Oggi esistono farmaci innovativi che hanno "stravolto" , in senso positivo, il trattamento di una LMC. Sono farmaci con ottima riuscita nella cura di questa malattia. Il trapianto è, diciamo , una delle opzioni terapeutiche ma ritengo si debba riservare a situazioni di non risposta soddisfacente alla terapia e questo soprattutto oggi con i nuovi farmaci a disposizione

Un saluto

A. Baraldi

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Utente
Utente
Innanzitutto molte grazie per la chiara risposta fornita. Se mi è consentito, sullo stesso argomento, avrei un altro quesito da sottoporre all'attenzione dello Staff medico. Non sarebbe il caso - contemporaneamente all'inizio della terapia farmacologica - accertare comunque la compatibilità dei potenziali donatori consanguinei ai fini di un eventuale trapianto, e procedere subito al prelievo? In un momento successivo potrebbe non esservi più la possibilità. Per sopraggiuntà inidoneità del donatore compatibile, ad esempio.
Ringrazio nuovamente per l'attenzione e saluto distintamente.
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 337
Accertare la compatibilità si può sempre fare con ipotetici donatori; per questo deve chiedere al centro che segue sua sorella