La terapia serve solo
Chiedo gentilmente supporto per mio padre, 84anni,al quale una settimana fa,grazie ad un esame del sangue di controllo,è stata diagnosticata una lecucemia plasmacellulare,dalla dott.a chiamata anche mieloma multiplo.Ecco i valori dell'emocromo del 13 aprile: emoglobina 9,4 MCV 97 leucociti 12480 piastrine 177000. Formula leucocitaria: nuetrofili 29% linfociti 39% monociti 7% plasmacellule 25%. La creatinina è a 1,9.In quella data l'ematologa della clinica ematologica dell'az. osped. univers. di Udine (Centro trapianti e terapie cellulari "Carlo Melzi")ha indicato una prima terapia a casa di Soldesam 20mg 1/gg per soli 4gg, Omeprazen e Allopurinolo 1cp/gg ancora in uso. Oltre a bere almeno 2L di acqua/gg.
Ha anche già anticipato che mio papà dovrà sottoporsi a terapie chemio quanto prima, magari in dayhospital, con annessi esami ed eventuale prelievo di midollo.
Ha rifatto un prelievo il 20 aprile con esito:emoglobina 9,4 MCV 99,3 leucociti 21590 piastrine 211000. Formula leucocitaria: nuetrofili 32% linfociti 24% monociti 4% plasmacellule 38%. La creatinina è stabile a 1,9. Ha quindi mantenuto le due compresse/gg e ha detto che i leucociti sono aumentati per il cortisone, già smesso.
Oggi ci hanno comunicato che lunedì dovrà cominciare la terapia.
Ora cortesemente chiedo al dott. Baraldi o chi per esso: è utile far affrontare a mio papà chemio terapie? Se sì, è utile ad evitare cosa? La malattia leucemica diagnosticata la trova d'accordo? Che percorso ha? Sbaglio o non è curabile?Io vivo a Bologna: mi affido al centro di Udine dove vivono i miei genitori o posso dargli migliore assistenza presso il S.Orsola Seragnoli di cui Lei parlava? La sofferenza lo accompagnerà? C'è possibilità di remissione a questa età? Quali sono i primi rischi/problemi a cui andrà incontro? So bene che Lei non ha molti elementi e spero di essere stata esaustiva per quanto ne sapevo, ma non so a chi rivolgermi e non vorrei avere rimpianti nei confronti di mio papà. Se la terapia serve solo a ritardare l'insorgere di problematiche tipo blocco renale o altro a fronte di effetti collaterali pesanti ed invasivi, è consigliato comunque farla? Lui è molto stanco, ma non presenta dolori particolari, e prima godeva di buona salute, è lucido e brillante di mente.
La ringrazio sin da ora per le risposte che vorrà e potrà darmi, sono certa mi saranno di conforto perchè sono molto preoccupata quanto ignara di cosa ci aspetti.
Grazie di cuore e scusi se le domande sono troppe.
Una figlia
Ha anche già anticipato che mio papà dovrà sottoporsi a terapie chemio quanto prima, magari in dayhospital, con annessi esami ed eventuale prelievo di midollo.
Ha rifatto un prelievo il 20 aprile con esito:emoglobina 9,4 MCV 99,3 leucociti 21590 piastrine 211000. Formula leucocitaria: nuetrofili 32% linfociti 24% monociti 4% plasmacellule 38%. La creatinina è stabile a 1,9. Ha quindi mantenuto le due compresse/gg e ha detto che i leucociti sono aumentati per il cortisone, già smesso.
Oggi ci hanno comunicato che lunedì dovrà cominciare la terapia.
Ora cortesemente chiedo al dott. Baraldi o chi per esso: è utile far affrontare a mio papà chemio terapie? Se sì, è utile ad evitare cosa? La malattia leucemica diagnosticata la trova d'accordo? Che percorso ha? Sbaglio o non è curabile?Io vivo a Bologna: mi affido al centro di Udine dove vivono i miei genitori o posso dargli migliore assistenza presso il S.Orsola Seragnoli di cui Lei parlava? La sofferenza lo accompagnerà? C'è possibilità di remissione a questa età? Quali sono i primi rischi/problemi a cui andrà incontro? So bene che Lei non ha molti elementi e spero di essere stata esaustiva per quanto ne sapevo, ma non so a chi rivolgermi e non vorrei avere rimpianti nei confronti di mio papà. Se la terapia serve solo a ritardare l'insorgere di problematiche tipo blocco renale o altro a fronte di effetti collaterali pesanti ed invasivi, è consigliato comunque farla? Lui è molto stanco, ma non presenta dolori particolari, e prima godeva di buona salute, è lucido e brillante di mente.
La ringrazio sin da ora per le risposte che vorrà e potrà darmi, sono certa mi saranno di conforto perchè sono molto preoccupata quanto ignara di cosa ci aspetti.
Grazie di cuore e scusi se le domande sono troppe.
Una figlia
[#1]
Dr. Arduino Baraldi
Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo
11.2k 337
Risponderò per sintesi:
1) Ritengo di sì perchè il mieloma oggi si può trattare con terapie molto valide.
2) La diagnosi è stata fatta dai colleghi , io sono a distanza, ma ritengo che sicuramente saranno stati fatti tutti gli accertamenti del caso per arrivare a questa diagnosi
3) La prognosi và valutata in seguito alla risposta alla terapia ed alla biopsia midollare.
4) Può essere curabile ma necessita di controlli periodici
5) Il centro di Udine è ottimo
6) un po' di sofferenza ci sarà
7) Remissione; bisogna vedere la risposta alla terapia
8) L'insufficienza renale e la suscettibilità alle infezioni sono tra i principali problemi di cui tenere conto.
Finisco dicendo di avere fiducia nei medici che l'hanno in cura
1) Ritengo di sì perchè il mieloma oggi si può trattare con terapie molto valide.
2) La diagnosi è stata fatta dai colleghi , io sono a distanza, ma ritengo che sicuramente saranno stati fatti tutti gli accertamenti del caso per arrivare a questa diagnosi
3) La prognosi và valutata in seguito alla risposta alla terapia ed alla biopsia midollare.
4) Può essere curabile ma necessita di controlli periodici
5) Il centro di Udine è ottimo
6) un po' di sofferenza ci sarà
7) Remissione; bisogna vedere la risposta alla terapia
8) L'insufficienza renale e la suscettibilità alle infezioni sono tra i principali problemi di cui tenere conto.
Finisco dicendo di avere fiducia nei medici che l'hanno in cura
Un saluto
A. Baraldi
[#2]
Utente
Dott. Baraldi la ringrazio sia per le risposte sia per la celerità delle stesse.
Come Le dicevo, lunedì papà sarà sottoposto alla prima chemio in day hospital, sarà mia cura tenere conto di come affronterà e sopporterà la cura per poi poterLe chiedere ancora pareri e consulti.
Ha suggerimenti in tal senso? Vale a dire, ha suggerimenti o altro che potrebbero essere utili a mio papà o a me per questo primo appuntamento di terapia?
Ci sono aspetti o cose che sarebbe meglio chiedere prima che la inizino?
In attesa di leggerLa e nuovamente interpellarLa, La ringrazio ancora, anche a nome della mia famiglia.
Come Le dicevo, lunedì papà sarà sottoposto alla prima chemio in day hospital, sarà mia cura tenere conto di come affronterà e sopporterà la cura per poi poterLe chiedere ancora pareri e consulti.
Ha suggerimenti in tal senso? Vale a dire, ha suggerimenti o altro che potrebbero essere utili a mio papà o a me per questo primo appuntamento di terapia?
Ci sono aspetti o cose che sarebbe meglio chiedere prima che la inizino?
In attesa di leggerLa e nuovamente interpellarLa, La ringrazio ancora, anche a nome della mia famiglia.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.9k visite dal 23/04/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.