Siamo in attesa di consulenza oncologica

Buongiorno,
mia mamma a metà aprile ha notato un gonfiore nella parte esterna del seno.
In corso di visita senologica,dopo aver effettuato mammografia ed ecografia,le hanno fatto un agobiopsia.
Il risultato dell'esame istologico è il seguente:
Notizie cliniche: lesioni nodulari multiple,iperecogene,palpabili,riferibili a linfoma.
Diagnosi: linfoma a grandi cellule B (CD20+,MUM1+,BCL2+/-,BCL6+,CD3-,CD5-,CICLINA D1-,CD10-,CD23-,AE1/AE3-,MIB1+ 90%CIRCA).
Siamo in attesa di consulenza oncologica,ma nel frattempo,vorrei sapere di che tipo di linfoma si tratta,se ha alta aggressività,se progredisce velocemente,perchè se così fosse dovremmo accelerare l'inizio delle cure.
Tengo a precisare che era già stata curata di linfoma non H. 25 anni fa,è possibile che si tratti di recidiva a così tanta distanza di tempo?
Cordialmente ringrazio.
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Bisognerebbe anche sapere se è stata fatta una stadiazione del linfoma. Questo tipo può presentarsi per la prima volta od anche essere la trasformazione di un linfoma di basso grado coem quelli linfocitici, follicolari ed altri. La prognosi e le curve di sopravvivenza dipendono molto dallo stadio. E' opportuna una terapia presso centro ematologico . Ci faccia sapere

Un saluto

A. Baraldi

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Buongiorno Dott. Baraldi,
grazie per la sua celere risposta.
Mia madre domani si sottoporrà a visita ematologica,ma nel frattempo, vorrei sapere a cosa corrisponde il valore MIB1+ 90% CIRCA,e se sulla base dei marcatori riscontrati dall'esame istologico sia già possibile sapere se si tratta di linfoma extranodale o no.
Inoltre;qual è (ammesso che ci sia)la differenza fra linfoma DIFFUSO a grandi cellule B e linfoma a grandi cellule B?
Ringraziandola nuovamente per la sua cortesia,
invio i miei saluti.
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
C'è un'espresione di proliferazione cellulare intorno al 90 %. Sembrerebbe, un linfoma diffuso a grandi cellule in base alle caratteristiche immunofenotipiche. E' una delle forme a più alta incidenza e si può presentare com massa nodale o extranodale con una certa rapidità di accrescimento. Sono linfomi che, cmq, hanno, solitamente, una buona risposta alla chemio. Adesso è fondamentale che sia seguita da un centro ematologico ospedaliero
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Utente
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Buongiorno Dott. Baraldi,
la terapia che è stata assegnata a mia mamma è R-CHOP per 6 cicli da effettuare ogni 21 giorni.
La stadiazione del linfoma non è ancora stata fatta perchè mancano ancora i referti della BOM della TAC e della PET che saranno pronti fra un paio di giorni.
Giovedì scorso ha iniziato la prima chemio ed il nove si sottoporrà per la prima volta ad infusione con anticorpo monoclonale.Nel frattempo il medico le stà facendo prendere Deltacortene (con dose a scalare),Zyloric e Nexium.
Vorrei sapere se condivide il tipo di terapia scelta,e se per sopportare meglio gli effetti collaterali procurati dalla chemio, sia possibile associare ai farmaci tradizionali dei prodotti fitoterapici o omeopatici,senza correre il rischio di interferire con le cure.
Grazie per la sua attenzione,
cordiali saluti.
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Sì condivido lo schema terapeutico . Ci faccia poi sapere la stadiazione del linfoma. Riguardo prodotti omeopatici e/o fitoterapici dovrebbe postare la domanda nella sezione medicine non convenzionali
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Gent.mo Dott. Baraldi,
ieri mia madre si è sottoposta alla prima infusione di Rituximab,e,a parte gonfiore e rossore sul volto e sulla schiena,risolti con infusione di cortisone,non le ha causato altri effetti collaterali,così, dopo 7 ore è riuscita a terminare la terapia.
Vorrei sottoporre alla sua attenzione il risultato di PET,TAC e BOM.(riporterò solo i punti più importanti)
PET:L'esame scintigrafico mostra la presenza di alcune aree di iperfissazione a livello:
mammella dx(multiple);
ascella dx(almeno due aree);
addome superiore sn linfonodi mesenterici;
fegato(IV segmento);
bordo epatico posteriore mediale,di aspetto focale,di dubbia pertinenza tissutale;
fianco dx, sottocutanea, a medio metabolismo;
Conclusioni:il quadro scintigrafico appare suggestivo per presenza di malattia a livello delle sedi sopra indicate.
TAC:In sede ascellare dx si evidenziano alcuni LN di dimensioni variabili da qualche mm fino a 12/13mm.Subcentiometrici LN sono apprezzabili anche in sede ascellare sn.In corrispondenza della mammella dx sono rilevabili ampie tumefazioni solide a contorno lievemente polilobati e netti (diam. fino a 4 cm)situate prevalentemente sul versante infero-esterno.
Fegato di dimensioni ai limiti,con dismorfismo del lobo sn che occupa parte dell'ipocondrio sn in paz. splenectomizzata.Ridotto di spessore,con scarsa rappresentazione del IV segmento.Minima ectasia di VBI,particolarmente sul VI segmento,dove in fase arteriosa si evidenzia una fugace zona di arterializzazione.In corrispondenza del margine posteriore del II segmento epatico,in fase arteriosa si evidenzia una centimetrica areola iperdensa compatibile con angioma,per il resto non sono apprezzabili altre immagini a focolaio.Numerosi piccoli LN di dimensioni attorno al cm sono apprezzabili a livello delle catene celiache-piccola curvatura gastrica e lungo la radice mesenterica nel tratto medio,sottopancreatico.
Una centimetrica formazione nodulare solida si evidenzia nel contesto del tessuto sottocutaneo nella regione del fianco dx.Subcentimetrici LN si apprezzano a livello inguinale bilaterale.
BOM:linfocitosi interstiziale e micronodulare con prevalente fenotipo B,sullo sfondo di tessuto emopoietico normorappresentato.Il reperto istologico è suggestivo di focale colonizzazione linfomatosa midollare.
Inoltre nel citoaspirato midollare si parla del 5% di cellule linfoidi e del 5-10% di plasmacellule.
La prossima settimana si sottoporrà al secondo ciclo di terapie ed il dottore che la segue deciderà se infonderle il chemioterapico nel rachide.Lei cosa ne pensa?
Vorrei sapere se nonostante sia un IV stadio, ci possano essere buone probabilità di guarigione, in quanto le dimensioni dei linfonodi sono centimetriche e la presenza di cellule linfoidi nel midollo sia del 5%.
Tengo a precisare che già dopo la prima infusione di chemioterapia, le formazioni nodulari al seno sono sparite.E' indice di buona risposta al trattamento o non c'entra niente?

La ringrazio ancora infinitamente per l'attenzione che vorrà dedicarmi,
saluti.


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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Signora si tratta sempre di un IV stadio, cioè uno stadio avanzato; questo non significa che non vi siano speranze ma che ci deve essere un protocollo terapeutico appropriato che è quello che sta facendo. La chemio mi sembra stia dando buoni risultati, adesso vediamo con il secondo ciclo e sono d'accordo sul valutare l'infusione direttamente nel rachide; vedremo queste formazioni nodulari presenti come risponderanno; ci faccia sapere
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Utente
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Buongiorno Dott. Baraldi,
vorrei porre alla sua attenzione il referto della PET eseguita da mia madre dopo due cicli di R-CHOP.
Rispetto alla PET/TC del 26/05/10 si rileva:
netta riduzione del numero delle lesioni e della captazione di radioglucosio a livello della regione mammaria dx,
scomparsa delle aree a livello di: cavo ascellare dx,fegato (IV segmento),bordo epatico posteriore mediale e addome superiore sn,
persistenza dell'area sottocutanea al fianco dx
Attualmente si rileva la presenza di iperattività in:
regione paravertebrale pleuropolmonare dx (cfr crocefilo),un'area di non univoca interpretazione:processo flogistico? eteroplasia? Utile controllo.
Secondo lei,possiamo essere soddisfatti della risposta alla terapia dopo solo due cicli? Inoltre;è possibile che nei controlli precedenti non si evidenziasse quell'area della regione pleuropolmonare dx?
Domani eseguirà la Tac,ma nel frattempo vorrei il suo parere.
Grazie ancora per la sua disponibilità,
cordiali saluti.
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Mi sembra che il quadro sia in netto miglioramento, quindi la terapia ha dato buoni risultati; può darsi , per l'area polminare che sia conparsa in seguito e che sia di natura flogistica, giustamente si parla di controllo, però, nel complesso, mi sembra vi sia stato un netto miglioramento.
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Utente
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Grazie infinite dottore,
non immagina quanto siano importanti i consulti, che lei ed i suoi colleghi, fornite quotidianamente a tutte le persone che si trovano ad affrontare problematiche tanto grandi.
Saluti
[#11]
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Utente
Utente
Buonasera dottore,
vorrei porre alla sua attenzione gli sviluppi post terapia R-CHOP21 relativi al linfoma a grandi cellule b diagnosticato a mia madre nel maggio scorso.
La tac da lei eseguita un mese fa evidenziava scomparsa di malattia,ed adesso siamo in attesa di ricevere la risposta della PET e della BOM.
Sono molto in ansia per l'esito di quest'ultima,e vorrei sapere se ci sono possibilità che anche in caso di pet negativa ci sia la probabilità che il midollo sia ancora interessato.
In definitiva,se le terapie funzionano,lo fanno a 360° o può darsi che il midollo possa risultare refrattario alle cure?
La ringrazio per la sua disponibilità e per la tempestività con la quale potrà rispondermi,questi per me sono giorni di forti tensioni.

Cordiali saluti
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Se le terapie hanno effetto il discorso riguarda la globalità degli organi, aspetti con fiducia la PET e BOM
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Utente
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Buongiorno dottore,
buone notizie, la PET e la BOM hanno dato esito negativo.
L'ematologo che ha seguito mia madre le ha fissato dei controlli ecografici ed ematici fra tre mesi,io documentandomi su internet avevo letto di terapia di mantenimento con Rituximab,in quali casi viene fatta?
Inoltre,il fatto che fosse un linfoma molto avanzato,aumenta le probabilità di recidiva?

Grazie ancora
saluti
Claudia
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Le terapie si decidono singolarmente caso per caso; i monoclonali sono uno dei presidi terapeutici ma il loro utilizzo va valutato per il singolo caso; seguite quanto detto dai medici, attualmente ci sono ottimi risultati
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Grazie dottore,
è stato come sempre, celere ed esaustivo.
Saluti
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Utente
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Buonasera dott.Baraldi,
le scrivo di nuovo per un ulteriore consulto.
Mia madre più o meno da 20 giorni presenta gonfiore agli arti inferiori.Ci siamo recati dal medico di base il quale le ha fatto assumere il lasix e le ha consigliato di ripetere gli esami ematici.
Il referto ha riporatato un lieve abbassamento dell'albumina a 3,31g/dl ed un innalzamento dell'LDH a 303.
Premetto che quando ha eseguito l'ultima PET (risultata negativa) i valori dell'albumina erano già di 3,57g/dl.
Domani si recherà dall'ematologo per visita,ma nel frattempo vorrei sapere a cosa potrebbero essere dovuti questi valori inferiori alla norma.
Grazie per l'attenzione
Saluti
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Possono essere oscillazioni che non devono preoccupare, nè vedo una relazione con la malattia di base; faccia la visita ematologica con fiducia
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Utente
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Grazie dottore,
le sue risposte tempestive mi aiutano sempre a calmare il mio stato d'ansia.
Con gratitudine
saluti
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Utente
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Gent.mo dottore,
a distanza di 3 mesi dal controllo per mezzo di PET (che dava esito negativo),mia mamma ha eseguito esami ematici ed ecografia a collo ascelle ed addome completo per controllo,e tutto va bene.
L'ematologo le ha fissato controllo con tac ed esami ematici a giugno.
Avendo avuto interessamento midollare,non dovrebbe ripetere anche la BOM? Inoltre;è possibile che tutte la stazioni linfonodali risultino negative a controlli,ma che ci possa essere una ripresa di malattia solo a livello midollare?

Grazie per l'attenzione
Saluti
Claudia
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Sono giusti gli esami richiesti, abbia fiducia , mi sembra che le cose vadano bene
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Grazie infinite.
Un saluto
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Gent.mo dottore,
mia mamma lunedi scorso ha eseguito tac di controllo per la quale siamo ancora in attesa di risposta; mentre gli esami ematici da lei effettuati sono tutti nella norma, LDH compreso (valore di 197).
A distanza di qualche mese mi trovo di nuovo a porle la stessa domanda: la recidiva potrebbe interessare soltanto il midollo osseo? Non sarebbe il caso di ripetere anche la BOM?
Perdoni la ripetitività della domanda, ma non mi è ancora chiaro il possibile andamento di tale malattia.

Grazie per il tempo che vorrà dedicarmi
Saluti
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Signora, allo stato attuale mi sembra che le cose procedano per il meglio; la invito ad avere fiducia nei medici che seguono sua mamma ed ancora non vi sono , in base agli esami fatti, segni di recidiva.
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Buongiorno dottore,
sono felice di dirle che la tac eseguita da mia mamma non ha evidenziato anomalie di alcun tipo.
Grazie per la sua attenzione,
un caro saluto
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Gent.mo dott. Baraldi, a distanza di quasi un anno mi trovo di nuovo a chiedere il suo consulto. Nella tac di controllo eseguita da mia madre il 24 maggio, si legge quanto segue:
Non Ln di dimensioni significative a carico delle catene evidenza di linfoadenopatie in sede mediastinica ed ilare polmonare."
Non riporto il resto del referto poiche' non veniva evidenziata alcuna anomalia.
Premettendo che gli esami ematici sono tutti nella norma a parte l'evidenza di ipogammaglobulinemia e bisalbuminemia, queste linfoadenopatie riscontrate possono significare ripresa di malattia? Grazie per la cortese attenzione.
Saluti
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Signora , io non vedo motivi di preoccupazione, parlatene con gli ematologi che seguono la mamma, ma senza allarmarsi
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Grazie dottore, spero di poterla ricontattare con notizie positive in merito.
Saluti
[#28]
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Buongiorno dott. Baraldi,
è con estremo sollievo che le comunico che c'era stato un errore di trascrizione del referto, mancava un "non".
Grazie per la cortese attenzione
Saluti
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Buongiorno dottore,
Gli ultimi esami ematici eseguiti da mia madre qualche giorno fa hanno riscontrato bisalbuminemia e nel commento si legge che c'e' presenza di componente monoclonale igG K.
Il valore dell'emoglobina e' 13, l' LDH 197 , le beta 2 microglobuline 2,70 e la VES 44
Ha fatto questi esami per i controlli di routine ed a breve dovra' eseguire anche un'eco addome, collo ed ascelle ed un' eco cuore per visita di controllo con l'ematologo che la segue concordata per il 17 dicembre.
La mia domanda e' se la presenza di componente monoclonale possa essere indice di mieloma
(preciso che i controlli ematici eseguiti nel maggio scorso erano buoni e che quando le e' stata fatta la diagnosi di linfoma a grandi cellule B, la BOM era positiva)
Secondo lei cosa e' opportuno fare?
La ringrazio infinitamente per l'attenzione
Un caro saluto
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Nò, penso che la componente monoclonale sia in relazione al linfoma poichè possono essere presenti in tale patologia. Continuate a seguire i consigli dei medici ed i controlli periodici
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Grazie per la celere risposta,le sono davvero grata
Saluti
[#32]
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Utente
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Buongiorno dottore,
ho una domanda generica da farle e per la quale, seppur cercando documentazione su internet, non ho ancora chiara la risposta.
La proteina di Bence Jones nella raccolta quantitativa delle urine (24h) è presente solo in caso di mieloma o anche in altre patologie tumorali?

Grazie ancora
Saluti
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
La Bence Jones si può presentatre in diverse patologie , non soltanto nel mieloma .
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