(io sono affetta anche da una tiroidite di hashimoto

Buona sera, premetto che ho un'anemia sideropenica da sempre e più volte all'anno faccio analisi del sangue per controllare i livelli del ferro che, sistematicamente, a parte sporadici periodi, sono bassi. Assumo ciclicamente il ferrograd che tollero un pò più degli altri preparati antianemici. Ad ottobre risultava il ferro a 6.3(da 9,0 a 30,4 e la ferritina a 6 (da 14 a 233); le ultime analisi di qualche giorno fa riportano i valori del ferro a 13,9, la transferrina a 2,69 (da 1,75 a 3,75) e la ferritina a 9.Ora, ho una curiosità da chiedere, premesso che la ferritina rappresenta la riserva di ferro che è nel nostro organismo e che, quindi, quando i livelli di ferro diminuiscono, li si attinge da quelli della riserva. Allora mi chiedo, perchè il ferro rientra nei limiti e la ferritina no? Non si dovrebbe attingere alla riserva quando è finito il ferro circolante? Vi chiedo scusa, sicuramente è una domanda sciocca, ma mi piacerebbe capire di più. Infine, la scarsità di ferro può dare problemi di tachicardia e dolori addominali? (Io sono affetta anche da una tiroidite di Hashimoto. Molte grazie