Trombosi venosa dell'asse porto-spleno-mesenterico

Buongiorno vi scrivo per avere un vostro parere a riguardo
del mio problema.

A gennaio, a seguito di fortissimi dolori al fianco destro,
sono stato ricoverato in ospedale. Mi é stata diagnosticata
una trombosi venosa dell'asse porto-spleno-mesenterico.

Il fatto é abbastanza strano in quanto in 32 anni non ho
mai avuto nessun problema di questo tipo in nessuna parte
del corpo.
Mi sono stati fatti tutti gli esami del sangue possibile,
piú colonscopia e gastroscopia. Non mi é stato trovato
niente se non una mutazione eterozigote per il fattore II
(mutazione G20210A)
Lo stesso esame per il fattore II é stato fatto anche ai
miei famigliari, ma risultano tutti negativi.

Mi é stato prescritto il Coumadin da prendere a lungo
termine (probabilmente per sempre)

Tra l'altro in questi ultimi giorni ho ricominciato a
sentire delle fitte al fianco destro (come a Gennaio,
anche se i dolori sono decisamente meno forti).

Inoltre al momento sto facendo un corso di studio/lavoro
all'estero, quindi mi risulta un po' piú difficile tenere
monitorata la questione.

Con questa mail, volevo chiedere la vostra opinione a riguardo
Si tratta di una cosa normale? E' capitato a qualcuno di
voi un caso analogo? Pensate che dovró prendere il
Coumadin per tutta la vita?

Vi ringrazio anticipatamente per la vostra disponibilitá.

S.
[#1]
Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 337
Sono situazioni che possono comparire; non vedo relazione con il fattore singolo in eterozigosi; a scopo precauzionale la terapia è quella impostata, poi si vedrà se nel tempo rivedere questa decisione

Un saluto

A. Baraldi

[#2]
Attivo dal 2006 al 2012
Ex utente
Grazie per la veloce risposta.
Per quanto riguarda il riacutizzarsi dei sintomi (vedró un medico domani) crede che sia normale il riformarsi di una trombosi, nonostante la terapia anticouagulante?
(10 gg fa l'INR era 2.3). E in tal caso puó aver influito il fatto che 9 gg fa non ho preso il Coumadin?

Grazie

S.
[#3]
Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 337
Sui sintomi si pronuncerà il collega ma non ci può essere , senza visita e valutazione strumentale, alcuna ipotesi ; a spetti con tranquillità la visita. Non vedo relazione con il fatto che non ha assunto il farmaco per un giorno
[#4]
Attivo dal 2006 al 2012
Ex utente
Grazie.
Il dottore mi ha visitato ieri. L'INR ieri sera era 2.6.
Mi hanno detto che, anche se ci fosse un'altra trombosi nello stesso punto, non si puó fare nulla perché sto giá seguendo la terapia (ovvero il Coumadin).

Anche l'ecografia, per il momento non é il caso di farla.
Tuttavia, l'ultima ecografia che ho fatto (a febbraio) mostrava che le vene erano ancora ostruite.
I miei timori derivano soprattutto da questo.

Secondo lei c'é la possibilitá che nonstante la terapia anticoagulante si possa riformare una trombosi? Oppure la possibilitá che il sangue che é ancora fermo in quel punto si sposti?

Mi scuso per il disturbo e vi ringrazio per la disponibilitá

S.
[#5]
Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 337
Non si può così , a priori, fare ipotesi; la possibilità sussiste ma non possiamo fare percentuali. E' evidente che è fondamentale un ecodoppler dei vasi venosi; ne parli con il suo medico