Ittero di gilbert

Buongiorno.
Sono stato scartato alla visita militare perchè i valori della mia bilirubina risultano troppo alti (3.8). Mi hanno fatto ripetere le analisi e nuovamente mi hanno escluso, concedendomi di fare ricorso entro 20 gg.
Ho consultato sia il mio medico curante che un altro professionista, letto decine di siti e ovunque leggo che si tratta di una patologia asintomatica ed ininfluente sulla mia salute generale. Ho 19 anni, nessun problema di salute.
Ripeterò l'esame (questa volta facendo il prelievo a stomaco pieno come consigliato dall'ufficiale medico) e presenterò il ricorso, ma c'è qualche altro documento o test diagnostico da poter produrre?
Grazie mille per l'attenzione.
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 337
La sindrome di Gilbert è caratterizzata da aumento della bilirubina indiretta, mentre la diretta è normale. E' un asituazione benigna e che non comporta alcun problema, molto diffusa nella popolazione. Proprio in condizioni di digiuno si accentua. Sulla benignità ci sono numerosissimi documenti, bisogna , però, vedere cosa prevedono le normative militari per l'idoneità al servizio

Un saluto

A. Baraldi

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Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio attivo dal 2006 al 2010
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
Sara' sicuramente Gilbert, il Gilbert e' sicuramente innocuo, ma una organizzazione di comunita' come l'esercito ha bisogno di semplificarsi la vita e ragionare per regole e non per eccezioni.

Se un soldato in missione diventa giallo, il medico pensa all'epatite A o a qualche tossico chimico e prende tutta una serie di misure profilattiche di comunita' per tutto l'accampamento, che hanno un evidente costo organizzativo e operativo.

Il fatto che il soldato in missione abbia il Gilbert aumenta lo stress del medico, in quanto lo pone davanti all'ipotesi che si tratti di un falso allarme legato a quell'individuo e non a un'infezione epidemica.

A quel punto il medico dovra' fare una scelta, nel dubbio la scelta sara' quella comunque di profilassare la comunita', il piu' delle volte tale precauzioni si rivelera' eccessiva e il risultato sara' che il medico del campo, ma anche i commilitoni, si chiederanno chi c. e' che ha sbattuto un Gilbert in missione nel terzo mondo.

Se lei fosse un medico militare che soluzione darebbe al problema?




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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 337
Guardi non sò se le potrà essere di aiuto ma esiste un elenco delle non idoneità al servizio militare di cui le lascio gli estremi del link:

http://www.forzearmate.org/legge_1088_85.htm


Il Gilbert come leggerà, salvo che nel frattempo vi siano stati aggiornamenti della legge, è considerato causa di non idoneità solo se marcato , ma è molto raro che i valori di bilirubina indiretta superino una certa soglia; normalmente il Gilbert ha valori di massimo 2 - 3 di bilirubina totale; forse il suo valore di 3.8 è ritenuto eccessivo. Provi a fare il prelievo a stomaco pieno. Ricordo anche che , quando ero Ufficiale Medico , avevo in caserma ragazzi che avevano il Gilbert ma erano perfettamente idonei e svolgevano regolarmente il loro lavoro. Valuti lei con il suo medico il tutto.

PS nel successivo aggiornamento del 1995 si parla genericamente di " difetti quantitativi e/o qualitativi degli enzimi; trascorso, ove occorra, il periodo di inabilità temporanea ".


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Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Ringrazio tutti perla tempestività della risposta.
Concordo pienamente con le perplessità del Dr. Bianchi, a fare domanda per il servizio militare siamo in tanti ed è logico che vengano scelti i "migliori" (nel mio gruppo eravamo in 80 e, compreso me che sono ancora nel limbo, ne hanno scelti 8).
Non ho mai manifestato colorazione gialla nè della pelle nè della sclera, altrimenti il problema non sarebbe stato una sorpresa tanto deludente in questo momento.
Se posso approfittare ancora della Vs. cortesia, potete dirmi se è possibile che i valori rientrino nei limiti accettabili (3.0) nell'arco di una settimana di riposo (nei mesi scorsi forse ho ecceduto un po' con l'attività fisica quotidiana alla quale non ero abituato) e facendo il benedetto prelievo non a digiuno (e cosa si intende per "stomaco pieno", alla mia ASL fanno i prelievi al mattino presto, basta mangiare un panino?)
Grazie ancora
B.F.V.
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 337
Il test di base per la sindrome di Gilbert è proprio il digiuno, quindi una o due ore prima di fare il prelievo mangi qualcosa. Tenga anche conto che non è che in questo modo la sua bilirubina ritorni perfettamente normale, ma si spera possa rientrare nei limiti massimi accettati.