Viene fatto in anestesia locale
Cari dottori,
ieri pomeriggio mi sono sottoposta ad una visita di controllo da un endocrinologo, che tramite ecografia ha scoperto che presento una "tiroide nei limiti con struttura omogenea. Al 3°medio del lobo sx si evidenzia un nodulo solido isoecogeno di 10*11*13 mm delimitato da orletto ipoecogeno.".
Mi ha prescritto un controllo di FT4 TSH AAT TPO ed esame citologico.
Non nascondo la mia preoccupazione:
da una visita di controllo (non avevo nessun sintomo strano) mi ritrovo a dover far esaminare un nodulo.
In che cosa consiste questo esame "agoaspirato"? è doloroso? viene fatto in anestesia locale?
In più, secondo voi, c'è il rischio che questo nodulo abbia una natura non benigna? Quali sono le probabilità?
Scusate per le numerose domande ma la preoccupazione è veramente tanta.
Grazie in anticipo a tutti coloro che vorranno rispondermi.
ieri pomeriggio mi sono sottoposta ad una visita di controllo da un endocrinologo, che tramite ecografia ha scoperto che presento una "tiroide nei limiti con struttura omogenea. Al 3°medio del lobo sx si evidenzia un nodulo solido isoecogeno di 10*11*13 mm delimitato da orletto ipoecogeno.".
Mi ha prescritto un controllo di FT4 TSH AAT TPO ed esame citologico.
Non nascondo la mia preoccupazione:
da una visita di controllo (non avevo nessun sintomo strano) mi ritrovo a dover far esaminare un nodulo.
In che cosa consiste questo esame "agoaspirato"? è doloroso? viene fatto in anestesia locale?
In più, secondo voi, c'è il rischio che questo nodulo abbia una natura non benigna? Quali sono le probabilità?
Scusate per le numerose domande ma la preoccupazione è veramente tanta.
Grazie in anticipo a tutti coloro che vorranno rispondermi.
[#1]
Giuseppe Ielo
Medico Chirurgo
Specialista in Ecografia
Specialista in Endocrinologia
Specialista in Medicina Nucleare
Via Ariosto, 9
24047 Treviglio (Bg)
Tel. 0363-41183
Mobile 333-3164013
Gentile Utente 7213,
l'esame citologico con ago sottile è una metodica assolutamente non dolorosa, se fatta da mani esperte e solerti, non richiede ricovero né anestesia di alcun tipo, poiché per anestetizzare l'area bisogna "pungere" per iniettare l'anestetico e tanto vale fare direttamente l'agoaspirato.
Un nodulo isoecogeno ha sempre l'obbligo della indagine approfondita e questo non vuole significare che sia un tumore maligno: sta a significare che non è una formazione cistica e che, pertanto, va diagnosticata.
La possibilità che si possa trovare di fronte a qualcosa di poco piacevole è INVERSAMENTE proporzionale al numero dei noduli: cioé tanto meno ce ne sono, tanto maggiore è la probabilità; così come esiste una netta preponderanza del sesso maschile rispetto a quello femminile per tale ipotesi probabilistica.
Per concludere, la diagnosi che si può porre, con questo esame è del 95% sia per sensibilità che per specificità, con l'unica eccezione delle patologie follicolari, dove si impone il controllo istologico.
In definitiva, l'esame consigliatoLe è corretto.
Spero di non essere stato esasperatamente tecnicistico e di averLe fornito una risposta chiara ed esauriente.
Gradisca i miei saluti.
Dottor Giuseppe Ielo.
Medico Chirurgo
Specialista in Ecografia
Specialista in Endocrinologia
Specialista in Medicina Nucleare
Via Ariosto, 9
24047 Treviglio (Bg)
Tel. 0363-41183
Mobile 333-3164013
Gentile Utente 7213,
l'esame citologico con ago sottile è una metodica assolutamente non dolorosa, se fatta da mani esperte e solerti, non richiede ricovero né anestesia di alcun tipo, poiché per anestetizzare l'area bisogna "pungere" per iniettare l'anestetico e tanto vale fare direttamente l'agoaspirato.
Un nodulo isoecogeno ha sempre l'obbligo della indagine approfondita e questo non vuole significare che sia un tumore maligno: sta a significare che non è una formazione cistica e che, pertanto, va diagnosticata.
La possibilità che si possa trovare di fronte a qualcosa di poco piacevole è INVERSAMENTE proporzionale al numero dei noduli: cioé tanto meno ce ne sono, tanto maggiore è la probabilità; così come esiste una netta preponderanza del sesso maschile rispetto a quello femminile per tale ipotesi probabilistica.
Per concludere, la diagnosi che si può porre, con questo esame è del 95% sia per sensibilità che per specificità, con l'unica eccezione delle patologie follicolari, dove si impone il controllo istologico.
In definitiva, l'esame consigliatoLe è corretto.
Spero di non essere stato esasperatamente tecnicistico e di averLe fornito una risposta chiara ed esauriente.
Gradisca i miei saluti.
Dottor Giuseppe Ielo.
[#2]
Utente
Gentile dott. Ielo,
la ringrazio per la celere risposta e le faccio presente la mia ultima perplessità.
Anni fa anche a mia madre (50enne) è stato trovato un nodulo alla tiroide al 3° medio del lobo sx di dimensioni lievemente inferiori al mio, ma l'endocrinologo non le ha consigliato di effettuare l'agoaspirato e la sta curando con Eutirox.
Questo secondo lei per quale motivo?
Il mio nodulo "isoecogeno di 10*11*13 mm delimitato da orletto ipoecogeno" potrebbe aver insospettito il dottore viste le dimensioni e le caratteristiche?(es. "delimitato da orletto ipoecogeno.."?!?)
la ringrazio per la celere risposta e le faccio presente la mia ultima perplessità.
Anni fa anche a mia madre (50enne) è stato trovato un nodulo alla tiroide al 3° medio del lobo sx di dimensioni lievemente inferiori al mio, ma l'endocrinologo non le ha consigliato di effettuare l'agoaspirato e la sta curando con Eutirox.
Questo secondo lei per quale motivo?
Il mio nodulo "isoecogeno di 10*11*13 mm delimitato da orletto ipoecogeno" potrebbe aver insospettito il dottore viste le dimensioni e le caratteristiche?(es. "delimitato da orletto ipoecogeno.."?!?)
[#3]
Giuseppe Ielo
Medico Chirurgo
Specialista in Ecografia
Specialista in Endocrinologia
Specialista in Medicina Nucleare
Via Ariosto, 9
24047 Treviglio (Bg)
Tel. 0363-41183
Mobile 333-3164013
Gentile Utente 7213,
la terapia, che la Sua mamma sta effettuando con Eutirox, è di contenimento del nodulo, bloccando il TSH e pertanto inibendo la stimolazione ipofisaria sulla tiroide si cerca di bloccare l'espansione volumetrica del nodulo; questo non vuole dire che sia stata fatta diagnosi della natura del nodulo, secondo quanto Lei riferisce.
Non esiste una immagine ecotomografica che sia in grado di produrre diagnosi certa sulla natura della lesione nodulare tiroidea, neanche di una cisti, ma solo diagnosi di probabilità.
I miei ossequi.
Dottor Giuseppe Ielo
Medico Chirurgo
Specialista in Ecografia
Specialista in Endocrinologia
Specialista in Medicina Nucleare
Via Ariosto, 9
24047 Treviglio (Bg)
Tel. 0363-41183
Mobile 333-3164013
Gentile Utente 7213,
la terapia, che la Sua mamma sta effettuando con Eutirox, è di contenimento del nodulo, bloccando il TSH e pertanto inibendo la stimolazione ipofisaria sulla tiroide si cerca di bloccare l'espansione volumetrica del nodulo; questo non vuole dire che sia stata fatta diagnosi della natura del nodulo, secondo quanto Lei riferisce.
Non esiste una immagine ecotomografica che sia in grado di produrre diagnosi certa sulla natura della lesione nodulare tiroidea, neanche di una cisti, ma solo diagnosi di probabilità.
I miei ossequi.
Dottor Giuseppe Ielo
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 11.1k visite dal 06/09/2005.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.