Tiroidite cronica autoimmune

Buonasera,
ho 37 anni e sono affetto da tiroidite cronica autoimmune. Oltre alla tiroidite ho anche la vitiligine altra patologia autoimmune. La mia domanda è molto semplice: l'assunzione di eutirox deve mirare a far rientrare i valori del tsh nel corretto range (quindi terapia sostitutiva) oppure a sopprimere il tsh come prevenzione alla formazione di noduli? Nel caso la risposta giusta fosse la prima il va bene un tsh compreso tra 1 e 2?

Grazie a tutti per la disponibilità.

Cordiali saluti.

Andrea
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Dr.ssa Giulia Busonero Endocrinologo 56 5
Gentile lettore,
la terapia con levotiroxina nella tiroidite cronica autoimmune viene data al fine di mantenere lo stato di eutiroidismo e deve essere data solo quando la tiroide non funziona (per intenderci se ha gli anticorpi positivi ma il TSH è nella norma non è indicata terapia ma solo controlli periodici, la terapia viene iniziata se e quando inizia a comparire l'ipotiroidismo).
Con la terapia sostitutiva bisogna rientrare nei limiti segnalati per la popolazione generale.
La terapia soppressiva non previene la formazione di noduli ma cerca di ridurre lo stimolo del TSH abbassandone i valori per evitare la crescita di un nodulo già presente quindi dato che non l ha riportato immagino che non abbia noduli e quindi non dovrebbe essere indicata nel suo caso.
L'associazione tra tiroidite cronica autoimmune e vitiligine è la più frequente nelle poliendocrinopatie autoimmuni, ma se non già effettuati, valuti con il suo endocrinologo di fiducia se escludere anche altre patologie autoimmuni che possono essere associate a queste.
Cordiali saluti

Dr.ssa Giulia Busonero