Nodulo tiroideo

Buongiorno, sono Francesco e ho 19 anni.
Partendo dal fatto che era un periodo nel quale mi sentivo molto stanco e sempre gonfio, effettuo le analisi del sangue di routine (le effettuo una volta l'anno) nel mese di dicembre 2015 ed i risultati dicono che ho un TSH più alto della norma (7.97). Vado dal medico di famiglia e, visto che in un periodo precedente avevo fatto uso di Supradyn, mi consiglia di ripetere le analisi 3 mesi più tardi, ovviamente senza assumere l'integratore. Ripeto le analisi a fine marzo 2016 ed il TSH, seppur diminuito, è sempre oltre la norma (6.24), così il medico mi consiglia di consultare uno specialista e prenoto una visita da un endocrinologo per inizio maggio. Dall'ecografia si evidenzia un nodulo di 4x8 cm sul lobo sx della tiroide ed un altro di 2x3 cm sul lobo dx, oltre che la deviazione verso dx della trachea, il medico mi prescrive una TAC al collo, un agoaspirato e la ripetizione delle analisi del sangue e mi mette subito in cura prescrivendomi Eutirox 75 mg, così inizio la cura il 12 maggio, anche se mi dice che certamente dovrò operarmi. A fine maggio effettuo la TAC (premetto che già avevo trovato giovamenti quali diminuzione della stanchezza fisica e notevole sgonfiamento del collo e del corpo in generale) e dai risultati si evince che il nodulo sul lobo dx si è assorbito totalmente (non viene menzionato nel referto medico, quindi non credo abbiano dimenticato di scriverlo!) mentre quello sinistro è diminuito a 7 cm, tutto questo in appena 15 giorni di terapia. Ripeto poi anche le analisi del sangue ed il TSH risulta notevolmente diminuito (passa da 6,24 a 2,83).Il 1 giugno torno dall'endocrinologo ed effettuo l'agoaspirato, ed il medico mi chiede se già avevo prenotato l'operazione. Io rispondo che, oltre che avere la maturità proprio in questo periodo, lui stesso mi aveva detto di riparlarne a settembre. Lui nega tutto e, oltre che non dare nessuna importanza alla TAC (che lui stesso aveva prescritto) dicendo che "non da misure ben definite ed è poco attendibile per i noduli tiroidei", non consulta nemmeno le analisi del sangue. Io gliele faccio presenti, evidenziando anche di come il TSH sia diminuito ma lui niente, continua a dire che dovrò operarmi e mi metterà immediatamente in contatto con il chirurgo che chiama al cellulare proprio davanti a me (il quale gli dirà, successivamente, che deve avere prima le risposte dell'agoaspirato per poi decidere se operarmi oppure no).
Scrivo qui perchè il medico mi è sembrato troppo strano e nervoso durante l'ultima visita, come se volesse portarmi subito su un letto di sala operatoria.Penso questo perchè ho come esempio mamma, la quale due anni fa era stata messa in lista per un'operazione alla tiroide proprio per trachea deviata e noduli grandi, salvo poi avere ottimi risultati con la terapia di un anno con eutirox 150, terapia che continua tutt'oggi.
Vorrei il vostro parere sia sulla situazione clinica, sia sul comportamento del medico.
Grazie.
[#1]
Dr. Sergio Di Martino Endocrinologo, Diabetologo 5k 156 33
Sulle dimensioni e le caratteristiche, delle nodularita' l'esame piu' preciso e' quello ecografico.
Verosimilmente l'esame TAC e' stato richiesto per valutare l'entita' del gozzo e i suoi rapporti con le strutture vicine.
Nodularita' particolarmente significative, come quelle riportate, hanno, in ogni caso, un'indicazione chirurgica.

Dr. Sergio Di Martino
Specialista in Endocrinologia

[#2]
dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Capisco, ma quindi il fatto che la cura stia facendo assorbire i noduli non ha alcuna importanza? Poi un'altra domanda, come è strutturata un'operazione chirurgica come nel mio caso?
[#3]
Dr. Sergio Di Martino Endocrinologo, Diabetologo 5k 156 33
La terapia, non credo sia stata prescritta per la nodularita', per la quale ci sarebbe gia' l'indicazione chirurgica, ma per correggere il lieve ipotiroidismo, possibile causa dei sintomi iniziali.
[#4]
dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Capisco. L'operazione quindi in cosa consiste?
[#5]
Dr. Sergio Di Martino Endocrinologo, Diabetologo 5k 156 33
Se presente una nodularita' diffusa ai due lobi, in genere, l'intervento dovrebbe essere quello di una tiroidectomia quasi totale.
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dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
e com'è l'operazione per il paziente? Lascia cicatrici, il post-operatorio è complesso...non ho ancora parlato con il medico dei dettagli dell'eventuale operazione e vorrei saperne qualcosa in più, se possibile.
Comunque la nodularità è presente solo sul lobo sx, al lobo dx, come detto nella descrizione, era presente ma con la cura si è riassorbito e quindi è rimasto solo il nodulo sul lobo sx.
La ringrazio anticipatamente per la disponibilità.
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Dr. Sergio Di Martino Endocrinologo, Diabetologo 5k 156 33
In linea generale, la cicatrice e' di pochi centimetri.
L'intervento, oltre i rischi operatori generali, puo' presentare qualche insidia per quel che riguarda una possibile disfonia e un eventuale danneggiamento delle paratiroidi, con la necessita' di dover assumere calcio e vitamina D a vita.
Tuttavia, soprattutto, con chirurghi con documentata esperienza per interventi sulla tiroide, questi rischi sono davvero minimi.
Circa l'eventuale presenza o meno, di nodularita' a entrambi i lobi, dovrebbe essere un nuovo esame ecografico a stabilirlo con maggiore precisione.
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dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Va bene, grazie della disponibilità e la terrò aggiornata sulla situazione.
A presto.
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