Possibile tiroidite?
Gentili dottori, chiedo il vostro consulto per orientarmi in attesa di una ulteriore visita endocrinologia, per ora sospesa per l’emergenza Covid.
L’endocrinologo a gennaio mi ha riscontrato ecograficamente quanto segue:
Nodulo tiroideo dx mobile, compatto, liscio.
In US tiroide nei limiti con micro area nodosa sx di 6 mm e nodulo dx isoecogeno con pattern vascolare 3A di 26X22 mm.
Non Adenomegalie cervicali
Richiesta calcitonina, questa è risultata nei limiti di norma; ho poi eseguito l’ago aspirato che ha dato il seguente esito:
LESIONE INDETERMINATA A BASSO RISCHIO TIR3A così descritta: in un contesto di discreta sostanza colloide mista a sangue e di linfociti dispersi, isolati e in rari ammassi, si osservano diversi tireociti in forma di nuclei nudi e in aggregati talora in atteggiamento microfollicolare accompagnati da diffusa metaplasia ossifila, diversi macrofagi e alcune cellule giganti plurinucleate (tiroidite linfocitaria?).
Si consiglia controllo clinico.
A questo punto a completamento di quanto eseguito è stato richiesto dosaggio ABANTITPO e nuovamente TSH.
Mentre il TSH è risultato normale (come peraltro sempre in passato), il valore anticorpale è risultato altissimo (196, a fronte di valori normali inferiori a 9) ed è proprio per questo in particolare che chiedo il consulto.
Vorrei infatti sapere se, secondo voi,
- tale valore, che un po’ mi preoccupa, è compatibile con l’ipotesi di tiroidite linfocitaria (nel caso sarebbe stata del tutto asintomatica)
- ci sono altre ipotesi in campo
- quali passi ulteriori consigliereste
Come ho detto all’inizio per ora sono sospese le visite specialistiche non urgenti, ma io proprio tranquillissima non sto!
Mille grazie
L’endocrinologo a gennaio mi ha riscontrato ecograficamente quanto segue:
Nodulo tiroideo dx mobile, compatto, liscio.
In US tiroide nei limiti con micro area nodosa sx di 6 mm e nodulo dx isoecogeno con pattern vascolare 3A di 26X22 mm.
Non Adenomegalie cervicali
Richiesta calcitonina, questa è risultata nei limiti di norma; ho poi eseguito l’ago aspirato che ha dato il seguente esito:
LESIONE INDETERMINATA A BASSO RISCHIO TIR3A così descritta: in un contesto di discreta sostanza colloide mista a sangue e di linfociti dispersi, isolati e in rari ammassi, si osservano diversi tireociti in forma di nuclei nudi e in aggregati talora in atteggiamento microfollicolare accompagnati da diffusa metaplasia ossifila, diversi macrofagi e alcune cellule giganti plurinucleate (tiroidite linfocitaria?).
Si consiglia controllo clinico.
A questo punto a completamento di quanto eseguito è stato richiesto dosaggio ABANTITPO e nuovamente TSH.
Mentre il TSH è risultato normale (come peraltro sempre in passato), il valore anticorpale è risultato altissimo (196, a fronte di valori normali inferiori a 9) ed è proprio per questo in particolare che chiedo il consulto.
Vorrei infatti sapere se, secondo voi,
- tale valore, che un po’ mi preoccupa, è compatibile con l’ipotesi di tiroidite linfocitaria (nel caso sarebbe stata del tutto asintomatica)
- ci sono altre ipotesi in campo
- quali passi ulteriori consigliereste
Come ho detto all’inizio per ora sono sospese le visite specialistiche non urgenti, ma io proprio tranquillissima non sto!
Mille grazie
[#1]
Buongiorno,
il valore elevato di AbTPO conferma l'ipotesi diagnostica formulata dal patologo sulla base del riscontro, fra le varie tipologie cellulari, di cellule giganti plurinucleate.
Il livello di AbTPO non deve allarmarla e non correla con la gravità o la progressione della malattia; l'unico parametro che deve controllare nel tempo per valutare la funzione tiroidea è il TSH: solo se questo mostrerà una spiccata tendenza ad aumentare dovrà iniziare una terapia specifica ed è normale che al momento sia del tutto asintomatica proprio perché i sintomi della tiroidite cronica sono quelli dell'ipotiroidismo quando questo è presente.
Per quanto riguarda il nodulo questo rientra nella categoria dei noduli citologicamente indeterminati a basso rischio (benigni in circa il 90% dei casi); pertanto Le consiglio di ripetere periodici controlli ecografici e, se indicato dallo specialista di riferimento, di ripetere un agoaspirato.
Cordiali saluti
il valore elevato di AbTPO conferma l'ipotesi diagnostica formulata dal patologo sulla base del riscontro, fra le varie tipologie cellulari, di cellule giganti plurinucleate.
Il livello di AbTPO non deve allarmarla e non correla con la gravità o la progressione della malattia; l'unico parametro che deve controllare nel tempo per valutare la funzione tiroidea è il TSH: solo se questo mostrerà una spiccata tendenza ad aumentare dovrà iniziare una terapia specifica ed è normale che al momento sia del tutto asintomatica proprio perché i sintomi della tiroidite cronica sono quelli dell'ipotiroidismo quando questo è presente.
Per quanto riguarda il nodulo questo rientra nella categoria dei noduli citologicamente indeterminati a basso rischio (benigni in circa il 90% dei casi); pertanto Le consiglio di ripetere periodici controlli ecografici e, se indicato dallo specialista di riferimento, di ripetere un agoaspirato.
Cordiali saluti
Dott Dario Genovesi
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.3k visite dal 13/05/2020.
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