Allergia cefalosporine e tolleranza amoxicillina

Gentili Dottori,
ho avuto una reazione allergica a una cefalosporina un anno e mezzo fa.
Dico lieve perché ho avuto un leggero prurito mani piedi e palato apparso 45 minuti dopo la prima compressa di Prolizip (CEFPROZIL).
Sono arrivata in PS ma la reazione era passata da sola.
Mi hanno fatto fare le IgE su sangue ma negative.

Mi ero messa in lista per fare test provocazione con amoxicillina, ma i tempi sono lunghissimi.
Così due settimane fa ho contratto lo streptococco in gola, ho fatto 3 giorni di azitromicina (Zitromax) ma lo streptococco non era migliorato per niente.
Così sotto controllo del mio medico e in presenza ho assunto la prima compressa di Amoxicillina.
Non ho avuto nessun fastidio e così l’ho continuata per 10 giorni 2 volte al dì per curare appunto l’infezione.

Mi chiedevo: questo vale come test di provocazione l’averla assunta per 10 giorni senza fastidi?
Se dovessi avere bisogno in futuro ad esempio di Amoxi+Clavulanico se non mi ha dato fastidio l’amoxicillina posso stare tranquilla?
(In passato l’ho sempre presa)
Sono molto frequenti le reazioni crociate amoxi con cefalosporine?

Grazie infinite
Dr. Tommaso Vannucchi Farmacologo, Psichiatra, Tossicologo 8.1k 427
Gentile utente,

l’allergia alle cefalosporine può, in alcuni casi, comportare una reazione crociata con l’amoxicillina, ma non è sempre così.
Infatti, molte persone allergiche all’amoxicillina possono assumere cefalosporine senza problemi. Tuttavia, chi ha già avuto una reazione allergica a uno di questi antibiotici deve prestare particolare attenzione prima di passare a un farmaco alternativo.

In questi casi, è importante che la somministrazione dell’antibiotico venga fatta sotto stretto controllo medico, con eventuale monitoraggio durante il trattamento, per prevenire qualsiasi reazione avversa.

Il fatto che lei abbia assunto l’amoxicillina per 10 giorni, nella giusta dose e senza aver avuto reazioni allergiche, è un segnale positivo e fa pensare che non sia allergico a questo farmaco.
Tuttavia, si consiglia sempre di evitare l’automedicazione e di assumere antibiotici solo su indicazione e sotto la supervisione del medico.

Tommaso Vannucchi

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