Deltacortene per iperplasia surrene e accentuarsi di psicosi

buongiorno,

mi è stata cambiata la terapia per iperplasia surrene e da decadron sono passata a deltacortene il quale dal principio mi ha dato accentuazione/comparsa di problemi di paranoia alla truman show.
(scrivo accentuazione/comparsa cosi perchè non ricordo di avere avuto problemi di paranoia in passato ma a questo punto metto in dubbio)

non ho possibilità di tornare al consulto fino ad agosto poichè risiedo all'estero.
è possibile che l'effetto sia accentuato da questo cortisonico e non dal decadron?
o è l'uso prolungato che ha accentuato?
o semplicemente sarebbe successo comunque?

ringrazio gentilmente del vostro tempo e disponibilità.
Saluti.
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Dr. Tommaso Vannucchi Farmacologo, Psichiatra, Tossicologo 7.6k 391 1
Gentile utente
i cortisonici possono dare disturbi psichiatrici(e piuttosto frequentemente)

Tommaso Vannucchi

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore, sono tornata alla terapia precedente cioè al desametazone. Le paranoie sono rientrate in un range vivibile ma sono oramai diventate parte del quotidiano. Sono però lucida, cioè riesco ad analizzarle razionalmente e a comprendere che sono nella mia testa, anche se una parte di me ci continua a credere. Sono seguita da una psicologa da anni che però sottovaluta la cosa dicendo che non ho un disturbo paranoico visto che questi episodi non influiscono sulla mia vita e riesco e tenerli a bada. Volevo sapere se fosse corretto smettere di pensare che sia un problema, e iniziare a pensare che vi sono persone semplicemente più sospettose di altre verso il genere umano e io sia una di quelle. O se vi fosse una terapia cognitiva da intraprendere. Non ritengo l’uso di farmaci possa fare al caso mio non essendo il mio problema ancora debilitante. Cosa consiglia?

Ringrazio inoltre della disponibilità che mostrate tutti Voi! Saluti.
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Dr. Tommaso Vannucchi Farmacologo, Psichiatra, Tossicologo 7.6k 391 1
Le consiglio una visita da un collega psichiatra (e quindi medico) per poter valutare specificatamente la necessità o non di terapie farmacologiche