Malattia da reflusso gastroesofageo

gentilissimo dottore
il 7 dicembre dopo una cena con colleghi, (mangiato un po tanto e bevuto da serata tra colleghi, qualche bicchiere di vino, e un po di nocino) le preciso che non bevo alcool e neanche vino se non in compagnia... il mattino alle 6 sono stato male con sudorazione fredda, ed erutazione come se non avessi digerito, ho trattato il tutto cominciando dalla sera seguente con lansox 30 mg prima di andare a dormire, mi rendevo conto che la cosa non migliorava di molto il, nel senso che avevo senso di nausea ed erutazione. in gennaio ho deciso di rifare la gastroscopia quindi sospeso il lansox, (aggiungo che dopo la sospensione del lansox seguendo dieta, non ho accusato piu bruciori al costato parte esofago, alla gastroscopia hanno riscontrato gastrite con note flogosi cronica in sede antrale, ernia iatale da 2 a 3,5 cm cardias incontinente, mentre l'esame istologico frustoli di mucosa gastrica di tipo antrale nei limiti della norman hp negativo .... da due giorni ho ricominciato la cura con pariet, l'erutazione avvolte sembra essere minore ma è rimasta un po di innapetenza, da circa 20 giorni ho cominciato anche una dieta, o meglio non mangiare cose che mi possono fare male. aggiungo che anche due giorni fa prima di cominciare con pariet dopo una giornata normale il mattino mi sono svegliato con un forte rutto come se avessi digerito e sudorazione. mi puo consigliare?? grazie per l'attenzione.
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Attivo dal 2007 al 2013
Chirurgo generale, Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza
Il quadro sembra quello di una malattia da reflusso gastroesofageo. Dico "sembra" perché di fatto non c'è mai stata una dimostrazione diretta o indiretta di un reflusso patologico. C'è una incontinenza cardiale con una ernia jatale, ma c'è esofagite?
A mio parere la patologia andrebbe inquadrata un po' meglio, con l'esecuzione di una radiografia delle prime vie digerenti con mezzo di contrasto, eseguita in Trendelenburg (cioé con il torace e la testa in posizione declive rispetto all'addome e agli arti inferiori) e in posizione prona (cioé a pancia sotto), per evidenziare eventuali reflussi. Poi non si può prescindere da una valutazione funzionale dello sfintere esofageo inferiore (LES) con una pHmanometria dell'esofago.
Questi 4 esami (egds, esofagogramma, pHmetria 24-ore e manometria) danno un quadro esaustivo della condizione patologica e permettono di porre una precisa indicazione terapeutica.
In presenza di una malattia da reflusso "significativa", data anche la sua giovane età, si presuppone la necessità di una terapia cronica per molte decine di anni con un PPI (come i farmaci che lei ha citato). In questi casi è consigliabile prendere in considerazione la possibilità di una riparazione chirurgica della valvola incontinente mediante un intervento di funduplicatio, che oggigiorno viene eseguito per via laparoscopica.
Auguri
Giovanni D. Tebala
[#2]
Dr. Stefano Arcieri Chirurgo generale, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 97 1
Concordo pienamente con il collega che mi ha preceduto.
Cordialità.

Prof. Stefano ARCIERI
Università di Roma "Sapienza"
Policlinico Umberto I

[#3]
dopo
Attivo dal 2007 al 2009
Ex utente
grazie della vostra generosità per la risposta data.
l'esito della gastroscopia non da esofagite da reflusso, preciso che dalle 4 gastroscopie fin d'ora effettuate solo nel 98 c'era scritto esofagite da reflusso di primo grado, le altre esofago sempre nella norma, la differenza tra le 4 gastroscopie è il cardias incontinente(prima era sempre continente) e ernia iatale 2-3.5 cm. sono 14 giorni che prendo il parriet mattino e sera prima dei pasti, devo dire che la nausea e il mal di testa sono speriti, ma l'erutazione e un pò di pesantezza la sento ancora, mangio sempre nella norma, anche perchè ho paura di tornare indietro. sento ancora un nodo in gola che si allieva di tanto in tanto. mi chiedevo ma con le cure PPI il cardias rimane sempre incontinente o puo rientrare nella norma?? solo l'intervento possono riportare il tutto nella norma?? quanto pericoloso è l'intervento?? grazie ancora di cuore
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Dr. Giovanni Piazza Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 464 13
Gentile Utente,
L'assunzione di PPI riduce il rischio di danno da reflusso in sede esofagea, ma non e' in grado di correggere il difetto anatomico dell'Ernia dello jato esofageo. L'intervento di Fundoplicatio secondo Nissen, è indicato quando si assiste al fallimento delle terapie mediche. Consiglio vivamente di associare alla terapoia medica un procinetico (Motilex,Peridon etc) che assunto prima dei pasti nelle modalita' che il suo curante le descriverà, permetterà di favorire lo svuotamento gastrico e quindi ridurre i sintomi da Lei descritti.
Cordialmente Dr.Giovanni Piazza

Dr. Giovanni Piazza
Chirurgo Oncologo
www.Gruppopalermomedica.blogspot.com
www.drgiovannipiazza.blogspot.com

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