Celiachia,reflusso,gastrite:come venirne fuori?

Salve sono un ragazzo di 22 anni,
premetto che ho sempre praticato attività fisica a livello agonistico, sono un arbitro di calcio di categoria professionistica e a causa dei miei problemi ho ormai sospeso la mia attività da 4 mesi,perdendo tanto.A fine settembre accuso paraestesie alla mano,che si irradiano alle labbra,palato,metà viso,fino a sfociare in una cefalea fortissima sopra l’occhio opposto al lato delle paraestesie.Episodi che si erano manifestati tre anni fa circa(allora feci una r.m. alla testa,tutto nella norma),e poi ancora 7 anni fa.Faccio l’emocromo ed è tutto ok,ma vado a fondo facendo una visita neurologica,con potenziali evocati(tutto ok),esami del sangue specifici,ove riscontro folati bassi.Mi reco allora da un gastroenterologo,(ecografia addominale ok)il quale mi fa fare delle analisi del sangue,tutto ok tranne:antiendomisio 1.10(1.5scala),antigliadine 36.6(positivo>30)antigliadine 57.4(positivo >30)anti hbs 154,3(positivo>10)transglutaminasi igg 6,40(negativo) trans.iga 306,60(positivo>30)acido folico 5,30(7.2 15.4 scala),segue gastroscopia in data 23/11/2006 con prelievo mucosa(fatta in modo violento,durata11minuti)per sospetta celiachia e l’esito è:non helyc.,mucosa duodenale con totale atrofia dei villi,iperplasia delle cripte e moderato infiltrato mononucleare e inoltre ernia iatale da scivolamento con esofagite da reflusso e gastrite.Inizio la dieta senza glutine e il medico mi prescrive del pantorc e inizio a stare male.Se nel frattempo le feci iniziano a esser un po’ formate e evacuo meno volte al di,di contro perdo peso mi sento un senso di chiusura al petto e all’esofago,senso di vomito,nausea con capogiri,spossatezza e tanti fastidi correlati che mi fanno stare malissimo.Sospendo il pantorc dopo 15 gg e inizio col mepral,altri15gg e sto altrettanto male,segue il pariet,idem.Faccio un day hospital completo(rx torace,nuova ecografia,ogni tipo di esame del sangue,tutto ok)in cui si evince che i valori ematici indicatori della celiachia sono sempre alterati ma meno rispetto al precedente controllo.Mi reco da molti medici,inizio una cura di ranitidina,riopan,levopraid e i primi tempi sembra andare un attimino meglio ma dopo,a causa di una tonsillite e di una operazione all’occhio, peggioro.Lo stesso medico che mi aveva prescritto la cura mi dice che i miei sintomi sono legati a una questione emotiva,non accettazione della celiachia,e non organica considerato anche il periodo di stress lavorativo cui sono sottoposto(sto costruendo un mio agriturismo),ma sono certo che la mia sofferenza non la invento,nonostante spesso mi capita di sentirmi confuso,di chiedermi cosa stia facendo,di sentirmi come estraneo alla realtà,di sentirmi scoraggiato perché non riesco a stare meglio nonostante innumerevoli cure provate.Continuo a aver spesso fastidi al petto,mi sento il cibo in gola,a volte è come se avessi difficoltà a respirare,la bocca amara,tanta saliva,spesso capogiri,pesantezza sugli occhi e nausea come avessi uno stato tossico post intossicazione alimentare,soprattutto quando sono a stomaco vuoto.Mi reco allora da uno psicologo clinico il quale riscontra una sofferenza fisica da esofagite e gastrite,accentuati dalla gastroscopia che a suo dire ha provocato una infiammazione dell’esofago(alcuni sintomi come succhi gastrici in gola dopo pranzo o durante l’attività fisica,li avvertivo anche prima della gastro ma davo poco peso)senza riscontrare alcuna depressione ma normale calo dell’umore.Inizio una cura con 1 c/p di famodill 40 al di,1 motilium prima di pranzo e cena(per 10gg)e gaviscon(per 7 gg).Ho iniziato da circa 9gg e sembra andare un attimo meglio,ma ancora avverto in particolare episodi di forte nausea (non so se è un caso ma in particolare quando sono in macchina e non guido io o quando sono a stomaco vuoto o dopo che mangio determinati alimenti un po’ più complessi)capogiri,pesantezza sugli occhi,mentre quotidianamente accuso tosse secca e frequente deglutizione,senso di cibo nell’esofago,peso sul petto,bruciore; tutto più accentuato dopo i pasti ma in generale durante tutta la giornata.Secondo voi è corretta come cura?Quanto tempo passa prima di avere benefici?Inoltre è possibile che sono stato cosi male solo dopo la gastroscopia e che molti inibitori di pompa(anche se li ho assunti per soli 15gg al massimo)non hanno sortito alcun effetto,anzi acuito i miei sintomi?E ancora:la dieta senza glutine può acuire tale sintomatologia o ci vuole tempo affinché il mio organismo riprenda a stare bene dopo questo cambio repentino di alimentazione?Devo fare altre indagini?Grazie tante,vi prego di consigliarmi perché non so più cosa fare!
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Attivo dal 2007 al 2013
Chirurgo generale, Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza
Gentile Utente,
l'ampia e accurata descrizione che fa della sua storia clinica e dei suoi sintomi concorda con la diagnosi di malattia da reflusso gastroesofageo (GERD) associata a malattia celiaca.
La terapia della malattia celiaca è solo la dieta senza glutine, quindi è un problema fastidioso, forse a volte invalidante, ma che al momento sta trattando bene. Le consiglierei solo dei controlli periodici dal gastroenterologo.
Per quanto rigarda il problema reflusso, mi sembra invece che la terapia sia fatta un po' a caso. Mi spiego. Il reflusso gastroesofageo nasce da una alterazione anatomica, cioé dalla mancata chiusura della valvola cardiale.
Una terapia di 7-10 giorni non può risolvere il problema. Ma neanche durasse un mese! Perché l'alterazione anatomica resta. Cosa dovrebbe fare secondo me?
1. dimostrare che si tratti effettivamente di una GERD e valutarne l'entità mediante una pHmetria ed una manometria esofagea ed una radiografia delle prime vie digerenti con mezzo di contrasto.
2. sulla base di questi esami valutare insieme al chirurgo gastroenterologo l'opportunità di una ricostruzione della valvola o piuttosto di una terapia a lungo termine.
Per quanto riguarda la terapia, l'intolleranza nei confronti degli inibitori di pompa è possibile. C'è una discreta percentuale di pazienti in cui si deve tornare ai "vecchi" ma ancora validissimi H2-antagonisti, tipo ranitidina. Mi sembra però che il problema sia la durata della terapia. Soli 7 giorni di antiacido non sono sufficienti.
Alla terapia medica c'è poi da aggiungere qualche accorgimento comportamentale, tipo evitare alcuni cibi (pomodoro, agrumi, liquirizia, cioccolato, bevande gassate, alcol), non fumare, non andare a letto subito dopo cena, sollevare la testa del letto di 10 cm (non il cuscino, ma tutto il letto, rete compresa).
Il resto della storia è molto indicativa di una sindrome ansiosodepressiva che è legata da una parte alla sua attività lavorativa e dall'altra ai sintomi che effettivamente avverte. Su questo argomento non voglio e non posso sostituirmi allo specialista psicologo/neurologo/psichiatra.
Passo quindi a rispondere specificamente alle sue domande.
La terapia è corretta e quanto tempo passa per avere i benefici? Penso di averle già risposto.
E' possibile che la gastro abbia causato tutti quei disturbi?
La gastroscopia non può aver causato tutti i disturbi che le hanno detto, ed effettivamente lei riporta che i sintomi ce l'aveva anche prima della gastro ma non dava loro peso.
La dieta senza glutine?
La dieta senza glutine non può peggiorare i sintomi del reflusso, anzi! Sicuramente è necessario un po' di tempo perché la dieta senza glutine faccia effetto sui villi intestinali e ne permetta uno sviluppo trofico e sugli esami ematici, ma non può proprio provocare o peggiorare il reflusso.
E' necessario fare altre indagini?
secondo me è opportuno, come dicevo, appronfodire la valutazione della GERD.
Auguri
Resto a disposizione
Giovanni D. Tebala
gtebala@medicitalia.it
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Dr. Giovanni Piazza Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 464 13
Gentilissimo Utente,
credo che alle indicazioni fornite dal Collega Tebala, non vi sia molto da aggiungere.
Il trattamento delle Celiachia è solo la dieta aglutine e quà presto detto non risulta poi così drammatica!
Sulla GERD mi permetto di aggiungere solo alcuni dati a commento e corollario:
NON PUò UN FARMACO IN APPENA 7 GIORNI RISOLVERE I PROBLEMI DI REFLUSSO SE CON LA SCUSA DELL'ASSUNZIONE DI TALI MOLECOLE LA DIETA NON E' PROPRIO QUELLA GIUSTA!!!
I fenomeni parestetici da Lei riferiti poco hanno a vedere con la GERD ma indubbiamente vi è un vissuto o un presente che Lei somatizza e che peggiora il quadro generale della sua malattia.
Confermo la necessità di eseguire una VIDEOFLUOROGRAFIA per valutare in dinamica la cinetica esofagea e il reflusso che potrebbe essere non solo gastrico ma anche BILIARE CHE SPESSO NON RISPONDE AGLI INIBITORI DI POMPA!!!!!!!
Sono a sua completa disposizione per ulteriori consulti!
Cordialmente Dr.Giovanni Piazza
giovannipiazza@medicitalia.it

Dr. Giovanni Piazza
Chirurgo Oncologo
www.Gruppopalermomedica.blogspot.com
www.drgiovannipiazza.blogspot.com

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dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio tanto per la vostra disponibilità e cortesia.Il reflusso è stato in precedenza trattato anche con ursobil,ma invano e la dieta che seguo è scrupolosissima e adopero tutti gli accorgimenti che gentilmente mi avete indicato(l'unico errore fatto è che dormivo con 2 cuscini e ciò mi ha provocato una forte cervicalgia e forse i fastidi che avverto alla testa sono addebitabili a ciò).Ecco gli ultimi esami del sangue del 28/02 fatti 3 mesi dopo l'inizio della dieta senza glutine:
Hb: 14.8, Sideremia 108,EMA deb pos, hTgA: 85
Il mio medico mi scrive nella mail in cui mi comunica l'esito:gli esami vanno molto bene,continua cosi.Ma i fastidi da reflusso(deglutizione continua,bruciore soprattutto durante attività fisica,senso di chiusura al petto e altro... oltre alla pesantezza sopra gli occhi e nausea alle volte)permangono anche se noto lievi migliorie continuando famodill(che assumo in una dose giornaliera da 60mg divisa 40 al matiino e 20 la sera)e motilium prima dei pasti.Pensate che ci voglia tempo affinchè il mio organismo si abitui a mangiare senza glutine e questo sentir il mio corpo meno"forte"di prima passi col tempo(per quanto sia complesso mangiare fuori casa senza glutine)?Gli esami che sonsigliate di fare per accertare meglio in reflusso sono invasivi e fastidiosi e si fanno comunemente negli ospedali?Mi consigliate d continuare con la cura?Grazie della vostra gentilezza e cortesia,confermate con la vostra disponibilità la mia convinzione che essere medici è una missione,prima che un lavoro...buona serata e grazie!
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Attivo dal 2007 al 2013
Chirurgo generale, Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza
Gentile Utente,
i sali biliari non curano il reflusso. Gli esami che cita vanno in effetti molto bene. Rimango dell'idea che necessiti una corretta valuytazione diagnostica dei sintomi da GERD. Gli esami che le ho consigliato vengono comunemente eseguiti nei migliori centri, e non sono particolarmente fastidiosi. Forse un po' la pHmetria, che le richiederebbe di portare un piccolissimo sondino nasoesofageo per 24 ore... In centri altamente specializzati si esegue la pHtelemetria, che risolve il problema. La manometria dura circa 20', non è dolorosa e di solito è ben tollerata. La radiografia, a parte il sapore un po' sgradevole del mezzo di contrasto, non dà alcun fastidio.
La terapia che sta facendo è molto ragionevole, ma deve dare tempo al farmaco di agire e al suo organismo di abituarsi alla dieta senza glutine.
resto a disposizione e le porgo i migliori auguri
Giovanni D. Tebala
gtebala@medicitalia.it
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dopo
Utente
Utente
Dottore grazie ancora per la sua gentilezza nel rispondermi. Devo dire che dopo 2 settimane esatte di famodill i sintomi del reflusso stanno diminuendo anche se lentamente,ho ancora la bocca alle volte amara,ancora bruciore durante gli allenamenti e di rado come un senso di difficoltà a respirare,ma va decisamente meglio.Più che altro ancora ho fastidi, soprattutto a stomaco vuoto o quando sono in macchina, sopra gli occhi, pesantezza e fastidi vari alla testa,senso di confusione e nausea e alle volte un senso di sprofondamento sotto il plesso solare.Anche questi sintomi sono meno frequenti rispetto al passato,quando in pratica li avevo tutto il giorno,ma ancora presenti.Per intenderci sono simili a quelli di un risveglio post intossicazione alimentare.La cosa curiosa è che questi sintomi li avevo praticamente sempre quasi subito dopo l'inizio della dieta,mentre al culmine della celiachia avevo altri problemi e questi in misura minore o assenti;secondo lei perchè?Il valore hTgA che ora è 85 a fine novembre,prima della dieta senza glutine, era 390!Crede ci voglia tempo perchè si ripristinino i villi intestinali e in questo "processo" si possono ancora accusare di questi problemi?Il mio corpo non lo sento sicuramente al massimo, a prescindere dai problemi appena scritti. Grazie tante ancora. P.s. l'invito nella mia azienda è sempre valido una volta terminato!
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Dr. Giovanni Piazza Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 464 13
Gentile Utente,
la modificazione dei valori dell'hTgA stanno proprio ad indicare che la strada intrapresa è quella giusta! Vorrei però soffermarmi sui sintomi da Lei manifestati. Essere celiaci non è un grave problema, comprendo bene le difficoltà di una dieta al di fuori delle mura domestiche ma deve essere vissuta da Lei non come una tragedia greca, mi creda vi sono cose molto più gravi in giro!!!
Continua la terapia per il reflusso, e il tempo ci darà ragione.
Cordialmente Dr.Giovanni Piazza
www.drgiovannipiazza.blogspot.com
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