Helycobacter domande su contagio ecc

Allo stato attuale delle conoscenze non è nota la modalità di trasmissione dell'Helicobacter; la supposizione più accreditata è che sia per via orale per cui sono raccomandate (dal buon senso) le consuete regole di igiene (lavare le mani, gli alimenti...). Tuttavia non ci sono regole precise di prevenzione perché non ci sono dati definitivi.
Non è necessaria alcuna forma di isolamento.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

Salve Dottore ma quindi dovremmo farlo il test anche io e mia figlia ? Le posate non usiamo quelle di mia moglie ed è capitato però di usare l’ asciugamano dove si lava la faccia . Sono molto agitato . Avverto anche ora tachicardia per questo già che avverto nausea per ansia e meteorismo con feci un po’ mollicce dovute al cambio di stagione .
Per mia moglie come farmaco gli avevano dato pylera

No. Non è il caso di allarmarsi..
L'esame dell'infezione da Helicobacter va effettuato soltanto su soggetti che presentano sintomatologia suggestiva di gastrite.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

Grazie Dottore, io stamattina ho portato il campione ed anche mia mamma. COme sintomi sento da un anno bocca amara , dispepsia ma sopratutto quando sono agitato essendo ipocondriaco,ma se dovesse essere positivo anche in assenza di sintomi va trattato? e per mia madre che ha 81 anni come si tratta? grazie infinite

Come già esposto, la ricerca di infezione da Helicobacter si effettua nel sospetto di "gastrite", non di altra sintomatologia (dispepsia, bocca amara, reflusso...). Di questa opportunità se ne occupa il medico, non il paziente in modo autonomo. È uno di quei casi in cui il fai-da-te non è appropriato.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

Perfetto Dottore, ed in paziente anziano cosa consiglia nel caso di helycobacter ?grazie

L'età è una variabile ininfluente. È importante che ci sia realmente indicazione per la terapia ed è importante conoscere le condizioni di salute (in particolare fegato e reni) come per qualsiasi prescrizione di terapia antibiotica in modo da effettuare una scelta terapeutica ponderata secondo i consueti criteri di bilanciamento rischio/beneficio.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.