Morbo di crohn, disbiosi o cosa...?
Buongiorno,
Sono una donna di 27 anni con continui problemi gastrointestinali.
Circa 11 giorni fa ho accusato una stanchezza improvvisa con febbre a 38.8, mi è stato impossibile evacuare per due giorni con forti dolori al basso ventre (riuscivo solo a fare un po' d'aria, particolarmente maleodorante).
Dopo un clistere mi sono parzialmente svuotata, nei giorni successivi è arrivata la diarrea (un paio di scariche al giorno), che è durata circa una settimana ed è ancora presente, insieme a qualche dolore addominale intermittente.
La febbre è durata 9 giorni (con 2giorni senza nel mezzo) e viaggiava da 38.8 massimo nei primi 3 giorni ai 37.5 fino a 3 giorni fa, quando - disperata dalla stanchezza estrema - mi sono recata in PS e mi sono sentita subito meglio dopo bentelan in vena.
Le analisi del sangue mostravano PCR a 13.5 e fibrinogeno a 571, una lieve anemia (Ht 35.4, GR 3.86).
È già la seconda volta che succede questa cosa dalla dinamica identica: blocco dell'alvo, forti dolori addominali con febbre, poi diarrea (la volta scorsa mi liberai dopo che in ospedale mi fecero una flebo di fisiologica e plasil).
Questo accadde a febbraio di due anni fa.
Inoltre, due viaggi in zona mediorientale mi hanno causato entrambe le volte la necessità di andare in pronto soccorso locali, per diarrea e intensa nausea con conati di vomito e febbre nelle due estati precedenti.
Generalmente, quando questi episodi non si verificano, ho un alvo abbastanza regolare, ma spesso devo correre in bagno con estrema urgenza, soprattutto perché la mia pancia è spesso gonfia e ho un riflesso gastrocolico molto accentuato.
Ho molto spesso la nausea, soprattutto al mattino e sento spesso un cattivo sapore in bocca per cui mi lavo i denti infinite volte.
Purtroppo, la mia vita super attiva tra studio, lavoro e sport mi impedisce di avere una alimentazione molto regolare, anche se mi impegno abbastanza, ma ogni tanto mi sento peggio del solito è incrimino qualche alimento random.
Sicuramente, a farmi più che male sono vino rosso e cipolla, che mi procurano addirittura la febbre.
Dieci anni fa, quando ero alle superiori, avevo una sintomatologia intensa con frequenti afte, diarrea quotidiana e anche leggeri sanguinamenti, ma in un periodo immediatamente successivo di relativo benessere la calprotectina fecale era regolare.
Questo all'epoca ha rassicurato me e il medico, e non abbiamo fatto altri approfondimenti.
Preciso che non perdo peso e che l'appetito è regolare.
Ora vi chiedo se questa sintomatologia a vostro parere è spia di qualcosa, e mi faccio indirizzare da voi da specialisti (o centri) competenti su Roma che possano seguirmi con serietà e competenza.
Vi ringrazio.
Sono una donna di 27 anni con continui problemi gastrointestinali.
Circa 11 giorni fa ho accusato una stanchezza improvvisa con febbre a 38.8, mi è stato impossibile evacuare per due giorni con forti dolori al basso ventre (riuscivo solo a fare un po' d'aria, particolarmente maleodorante).
Dopo un clistere mi sono parzialmente svuotata, nei giorni successivi è arrivata la diarrea (un paio di scariche al giorno), che è durata circa una settimana ed è ancora presente, insieme a qualche dolore addominale intermittente.
La febbre è durata 9 giorni (con 2giorni senza nel mezzo) e viaggiava da 38.8 massimo nei primi 3 giorni ai 37.5 fino a 3 giorni fa, quando - disperata dalla stanchezza estrema - mi sono recata in PS e mi sono sentita subito meglio dopo bentelan in vena.
Le analisi del sangue mostravano PCR a 13.5 e fibrinogeno a 571, una lieve anemia (Ht 35.4, GR 3.86).
È già la seconda volta che succede questa cosa dalla dinamica identica: blocco dell'alvo, forti dolori addominali con febbre, poi diarrea (la volta scorsa mi liberai dopo che in ospedale mi fecero una flebo di fisiologica e plasil).
Questo accadde a febbraio di due anni fa.
Inoltre, due viaggi in zona mediorientale mi hanno causato entrambe le volte la necessità di andare in pronto soccorso locali, per diarrea e intensa nausea con conati di vomito e febbre nelle due estati precedenti.
Generalmente, quando questi episodi non si verificano, ho un alvo abbastanza regolare, ma spesso devo correre in bagno con estrema urgenza, soprattutto perché la mia pancia è spesso gonfia e ho un riflesso gastrocolico molto accentuato.
Ho molto spesso la nausea, soprattutto al mattino e sento spesso un cattivo sapore in bocca per cui mi lavo i denti infinite volte.
Purtroppo, la mia vita super attiva tra studio, lavoro e sport mi impedisce di avere una alimentazione molto regolare, anche se mi impegno abbastanza, ma ogni tanto mi sento peggio del solito è incrimino qualche alimento random.
Sicuramente, a farmi più che male sono vino rosso e cipolla, che mi procurano addirittura la febbre.
Dieci anni fa, quando ero alle superiori, avevo una sintomatologia intensa con frequenti afte, diarrea quotidiana e anche leggeri sanguinamenti, ma in un periodo immediatamente successivo di relativo benessere la calprotectina fecale era regolare.
Questo all'epoca ha rassicurato me e il medico, e non abbiamo fatto altri approfondimenti.
Preciso che non perdo peso e che l'appetito è regolare.
Ora vi chiedo se questa sintomatologia a vostro parere è spia di qualcosa, e mi faccio indirizzare da voi da specialisti (o centri) competenti su Roma che possano seguirmi con serietà e competenza.
Vi ringrazio.
La situazione descritta merita sicuramente un approfondimento per giungere a una diagnosi precisa e avere poi una soluzione terapeutica adeguata, pertanto è necessario sottoporsi a visita specialistica gastroenterologica.
Nella sua città avrà soltanto l'imbarazzo della scelta poiché gli ambulatori di gastroenterologia presso i maggiori ospedali sono di ottimo livello.
Nella sua città avrà soltanto l'imbarazzo della scelta poiché gli ambulatori di gastroenterologia presso i maggiori ospedali sono di ottimo livello.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Utente
La ringrazio per la sua risposta. Ho consultato una gastroenterologa di una rinomata clinica romana che mi ha prescritto delle indagini e che rivedrò i primi di luglio. Gli esami del sangue sono tornati nella norma dopo 20 giorni dall'acuzie (senza terapia se non una flebo di bentelan): PCR e 3, giusto ematocrito un po' più basso, globuli rossi (4) e emoglobina (12.3) ai limiti inferiori della norma ma entro il range. La calprotectina fecale è a 374, altina. Oggi ho fatto una "canonica" ecografia addominale che ha riscontrato un po' di ispessimento delle pareti ed edema nel sigma e nel colon discendente, mentre ha trovato regolare il resto del colon e il tenue per quanto esplorabile. Vado in bagno regolarmente 1/2 volte al giorno con feci formate senza dolore. La dottoressa mi sottoporrà presto ad una gastro-colonscopia, ma nel frattempo mi ha consigliato una ecografia SICUS per osservare meglio il tenue. Secondo lei è necessaria a fronte di una ecografia classica negativa? Potrebbe l'ecografia spiegare la ragione della mia nausea mattutina? Inoltre ho un dolore passeggero e non intenso nella zona al confine tra la regione epigastrica e l'ipocondrio destro, che si è esacerbaro un giorno che ho provato a tornare in palestra. Sono abbastanza preoccupata perché entrambi i medici (gastro e radiologo) mi hanno parlato di malattia infiammatoria. Un amico di mia madre gastroenterologo mi ha addirittura proposto di prendere direttamente la mesalazina.
Non mi capacito di come sia possibile tutto questo, visto che fino a venti giorni fa mi dedicavo quotidianamente al bodybuilding e al nuoto ed ero il ritratto della salute. Inoltre sto mangiando solo riso e pollo, quale carota, banana e mela, a volte pesce magro, ma sono evidentemente sotto il mio apporto calorico abituale essendo abituata a mangiare tanto e spesso, dunque ho sempre freddo e sono giù di morale. Ho spesso una sensazione di affaticamento come se non riuscissi a respirare bene, pressione molto bassa (90/55) e battiti 65-70. Dalla visita cardiologica non sono emerse problematiche. Effettivamente, fa pensare a un morbo di Crohn?
Non mi capacito di come sia possibile tutto questo, visto che fino a venti giorni fa mi dedicavo quotidianamente al bodybuilding e al nuoto ed ero il ritratto della salute. Inoltre sto mangiando solo riso e pollo, quale carota, banana e mela, a volte pesce magro, ma sono evidentemente sotto il mio apporto calorico abituale essendo abituata a mangiare tanto e spesso, dunque ho sempre freddo e sono giù di morale. Ho spesso una sensazione di affaticamento come se non riuscissi a respirare bene, pressione molto bassa (90/55) e battiti 65-70. Dalla visita cardiologica non sono emerse problematiche. Effettivamente, fa pensare a un morbo di Crohn?
Dalle informazioni che fornisce penso che la strada intrapresa sia corretta. L'ecografia SICUS è una metodica più fine per lo studio delle anse intestinali ed è in grado di valutare in modo più accurato se le lievi alterazioni riscontrate nell'ecografia classica sono attribuibili a una situazione transitoria.
Non seguirei il consiglio della mesalazina senza aver fatto prima una diagnosi. Suppongo che il pensiero possa esser venuto dal modesto rialzo della calprotectina, in questo caso - senza una valutazione istologica e in presenza di una sintomatologia non tumultuosa - meglio sarebbe l'impiego di una integrazione con acido butirrico.
Non seguirei il consiglio della mesalazina senza aver fatto prima una diagnosi. Suppongo che il pensiero possa esser venuto dal modesto rialzo della calprotectina, in questo caso - senza una valutazione istologica e in presenza di una sintomatologia non tumultuosa - meglio sarebbe l'impiego di una integrazione con acido butirrico.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Utente
La ringrazio per la risposta. Sono stata chiamata per la colonscopia questo giovedì, quindi attenderò l'esito dell'istologico senza fasciarmi la testa prima di romperla. La ringrazio anche per il suggerimento di integrazione con acido butirrico, che seguirò nel post colonscopia. È stato così gentile con me che sarà un piacere informarla una volta ottenuti i risultati :)
Prego
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Utente
Buonasera. Mi hanno diagnosticato un probabile Crohn per la localizzazione delle ulcere aftoidi (valvola ileocecale, colon discendente e sigma) e per l'infiammazione del tenue. Ancora in attesa dell'istologico. Ho iniziato la mesalazina e sto molto bene. Purtroppo ho eliminato il caffè in fase attiva, ma ora che in endoscopia e in ecografia ancora risulta una infiammazione, posso riprendere a berlo? Peggiora la mucosa?
In senso generale il caffè è del tutto ininfluente in quantità moderata, va eliminato soltanto se è individualmente correlato a peggioramento dei sintomi. È più una regola di buon senso che una prescrizione medica.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Utente
Buongiorno Dottore. La ringrazio. Vorrei chiederle un'altra cosa. Con la mesalazina le cose andavano molto meglio, soprattutto niente più urgenza di evacuare già dopo la prima dose. Ieri mattina, sentendomi in forze, sono andata a correre per qualche km e poi ho fatto esercizi a corpo libero (anche e soprattutto addominali), ma da ieri sera ho un dolore prima lieve e ora molto forte che compare con il movimento di contrazione degli addominali bassi nella zona della fossa iliaca destra e sinistra. È abbastanza speculare e prende anche la coscia anteriormente, dove riesco a riconoscere i classici tratti di un dolore muscolare. Possibile che la sollecitazione della corsa abbia peggiorato l'infiammazione intestinale? È davvero dura starsene fermi e non sentirsi improvvisamente più quelli di due mesi fa...
Dalla descrizione anche i dolori addominali sembrano di pertinenza muscoloscheletrica, non viscerale.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Utente
Grazie!
Prego
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 883 visite dal 10/06/2025.
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