Il secondo è nelle feci poltigliose

Buonasera Dottore,
Sono un ragazzo di 26 anni, da circa 3 mesi ho iniziato ad avere dei disturbi come nausea
ed eccessivo meteorismo e languori/rumori intestinali.
Meteorismo e nausea curati con un ciclo di 30 giorni di DIGESTOPAN.
In questo periodo pero' si sono evidenziati altri sintomi quali fastidi addominali e feci acide
(esame feci: acidi grassi e grassi saturi presenti), non risolti con DIGESTOPAN.
Per circa 3 giorni ho avuto forti dolori addominali (bocca dello stamaco) risolti con
SPASMOMEN 40 (per 5 giorni, una compressa la sera).
Allo stato attuale restano due sintomi: il primo è un senso di fastidio ai lati sinistro e destro
proprio sotto la cassa toracica, come una lieve pressione che si manifesta ogni tanto,
il secondo è nelle feci poltigliose e che mi creano un senso di calore anale al momento
dell'evacuazione. Oltretutto ho notato che da settimane, l'evacuazione non sembra completa,
infatti al termine, all'atto della pulizia, restano sempre lievi residui abbastanza liquidi nell'ano,
anche se le feci risultano non liquide , cilindriche e diarrea assente.
Quindi anche ore dopo l'evacuazione se provo a tamponare con della carta igenica, noto la
presenza di residui "acquosi" di feci, che mi provocano un pizzico continuo durante la giornata
che va via via scomparendo, come se il condotto rettale restasse "sporco". Non mi è mai successa una cosa del genere.
Secondo Lei Dottore, di cosa potrebbe trattarsi?
Il mio medico di base mi ha indicato di fare un'ecografia addominale, crede sia corretto?
Grazie tante.
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Dr. Roberto Mangiarotti Gastroenterologo, Medico internista 903 15
I sintomi che riferisce sono probabilmente dovuti ad una alterazione della flora batterica intestinale con fenomeni di fermentazione. Ciò può avvenire dopo una terapia antibiotica o dopo aver ingerito alimenti inquinati. Consiglio un trattamento con un disinfettante intestinale (ad es. Normix 2 compresse 3 volte al di per 10 giorni) e un trattamento con fermenti lattici per un mese. Eviti inoltre di mangiare cibi facilmenti fermentanti come dolci, farinacei, legumi ecc.
Cordiali saluti

Dott. Roberto Mangiarotti