è davvero solo colon irritabile?
Salve, da inizio dell’anno ho iniziato a soffrire di scariche diarroiche, spesso durante o dopo i pasti, raramente durante la notte, che inizialmente avevo pensato fossero causate dall’assunzione di metformina (per insulinoresistenza).
Interrotta l’assunzione a maggio su consiglio dell’endocrinologo, a giugno vado da un GE che mi dice di avere il colon irritabile e che è un fastidio molto comune.
Lamento dolori nella parte sx alta del fianco.
Passano i mesi e i problemi continuano, ancora scariche e dolori, che piano si spostano anche al lato dx, in alto e in basso.
Effettuo eco addome che evidenzia lieve steatosi e meteorismo.
Poi gastroscopia per forte reflusso che riporta forte gastroduodenite e biopsia duodenale con lesioni di tipo II marsh-oberhuber.
Faccio gli esami per la celiachia e sono completamente negativi.
Unico valore leggermente alto nell’emocromo è quello dei globuli bianchi (10.36).
Carenza di vit.
B12 corretta dopo 20 giorni di terapia orale.
Due giorni dopo la gastroscopia ho forti dolori addominali e vado in ps per rettorragia, esame rettale normale, rx addome rileva: Presenza di residui fecali proiettivamente nella piccola pelvi a destra.
Piccolo livello idro-aereo, di pertinenza colica, si osserva in FID.
Nuovamente mi dicono colon irritabile e mi danno terapia con protettore gastrico e antiacidi.
Consulto un nuovo GE a fine agosto per la questione celiachia che per la terza volta parla di colon irritabile, non mi richiede altri esami, e associa duspatal e fermenti lattici, assieme a un aumento del dosaggio del gastroprotettore.
È possibile che non mi sia mai stato chiesto un esame delle feci?
O comunque qualche altro dosaggio ematico?
Al momento ho effettuato test genetico per celiachia su consiglio dell’ultimo GE, di cui sto aspettando ancora il risultato.
Iniziata comunque una dieta senza glutine, al momento in low fodmap seguita da una nutrizionista.
Nell’ultimo mese ho perso 4 kg di massa muscolare, da gennaio ho perso 16 kg (sempre fatto tanta fatica a perdere peso, tanto che endocrinologo mi aveva prescritto punture da associare alla metformina, che però non ho mai fatto).
Continuo ad andare in bagno con feci molli e giallognole almeno 3 volte al giorno, salvo alcuni giorni in cui faccio fatica ad evacuare ed ho feci formate e voluminose.
Ho visto sangue solo un’altra volta dall’episodio del ps e qualche giorno fa ho espulso parecchio muco.
Il mio medico di base mi ha dato un antibiotico tipo normix ma il GE lo ha sconsigliato e di preferirgli duspatal.
Dovrei fare altri accertamenti?
Continuo ad avere dolori addominali e inguinali, fino a poco fa mi fidavo ciecamente del parere del medico ma cercando informazioni sull’alimentazione ho letto che la diagnosi di colon irritabile arriva per esclusione, e ho paura di non aver fatto abbastanza accertamenti.
Grazie
Interrotta l’assunzione a maggio su consiglio dell’endocrinologo, a giugno vado da un GE che mi dice di avere il colon irritabile e che è un fastidio molto comune.
Lamento dolori nella parte sx alta del fianco.
Passano i mesi e i problemi continuano, ancora scariche e dolori, che piano si spostano anche al lato dx, in alto e in basso.
Effettuo eco addome che evidenzia lieve steatosi e meteorismo.
Poi gastroscopia per forte reflusso che riporta forte gastroduodenite e biopsia duodenale con lesioni di tipo II marsh-oberhuber.
Faccio gli esami per la celiachia e sono completamente negativi.
Unico valore leggermente alto nell’emocromo è quello dei globuli bianchi (10.36).
Carenza di vit.
B12 corretta dopo 20 giorni di terapia orale.
Due giorni dopo la gastroscopia ho forti dolori addominali e vado in ps per rettorragia, esame rettale normale, rx addome rileva: Presenza di residui fecali proiettivamente nella piccola pelvi a destra.
Piccolo livello idro-aereo, di pertinenza colica, si osserva in FID.
Nuovamente mi dicono colon irritabile e mi danno terapia con protettore gastrico e antiacidi.
Consulto un nuovo GE a fine agosto per la questione celiachia che per la terza volta parla di colon irritabile, non mi richiede altri esami, e associa duspatal e fermenti lattici, assieme a un aumento del dosaggio del gastroprotettore.
È possibile che non mi sia mai stato chiesto un esame delle feci?
O comunque qualche altro dosaggio ematico?
Al momento ho effettuato test genetico per celiachia su consiglio dell’ultimo GE, di cui sto aspettando ancora il risultato.
Iniziata comunque una dieta senza glutine, al momento in low fodmap seguita da una nutrizionista.
Nell’ultimo mese ho perso 4 kg di massa muscolare, da gennaio ho perso 16 kg (sempre fatto tanta fatica a perdere peso, tanto che endocrinologo mi aveva prescritto punture da associare alla metformina, che però non ho mai fatto).
Continuo ad andare in bagno con feci molli e giallognole almeno 3 volte al giorno, salvo alcuni giorni in cui faccio fatica ad evacuare ed ho feci formate e voluminose.
Ho visto sangue solo un’altra volta dall’episodio del ps e qualche giorno fa ho espulso parecchio muco.
Il mio medico di base mi ha dato un antibiotico tipo normix ma il GE lo ha sconsigliato e di preferirgli duspatal.
Dovrei fare altri accertamenti?
Continuo ad avere dolori addominali e inguinali, fino a poco fa mi fidavo ciecamente del parere del medico ma cercando informazioni sull’alimentazione ho letto che la diagnosi di colon irritabile arriva per esclusione, e ho paura di non aver fatto abbastanza accertamenti.
Grazie
buongiorno
potrebbe eseguire la calprotectina su 1 campione di feci se mai fatto.
saluti
potrebbe eseguire la calprotectina su 1 campione di feci se mai fatto.
saluti
Dott M. Di Camillo
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
dottorato di ricerca in fisiopatologia chirurgica e gastroenterologica
Utente
Salve, al PS mi è stato richiesto esame chimico, fisico e parassitologico delle feci, è compresa la calprotectina?
Comunque ho appena ricevuto il risultato del genetico per la celiachia che è risultato positivo, perciò vista la positività di genetica e biopsia credo sia ormai confermata come condizione (nonostante anticorpi completamente negativi). È possibile che i problemi intestinali continuino nonostante non assuma glutine (almeno volontariamente) da un mese? So che le diagnosi tardive di celiachia possono portare tanti problemi intestinali e che ci vuole tempo per ripristinare una mucosa intestinale più sana, ma c’è una possibilità quindi che possa non trattarsi di altro? Le chiedo questo perché qualche giorno fa sono stata di nuovo in PS e vista la PCR a 10,6 (mese scorso era però a 2,5 sempre su massimo di 5) associata ai problemi intestinali hanno iniziato in tre a dirmi che potrei essere affetta da morbo di crohn e questo mi ha letteralmente distrutta.
Comunque ho appena ricevuto il risultato del genetico per la celiachia che è risultato positivo, perciò vista la positività di genetica e biopsia credo sia ormai confermata come condizione (nonostante anticorpi completamente negativi). È possibile che i problemi intestinali continuino nonostante non assuma glutine (almeno volontariamente) da un mese? So che le diagnosi tardive di celiachia possono portare tanti problemi intestinali e che ci vuole tempo per ripristinare una mucosa intestinale più sana, ma c’è una possibilità quindi che possa non trattarsi di altro? Le chiedo questo perché qualche giorno fa sono stata di nuovo in PS e vista la PCR a 10,6 (mese scorso era però a 2,5 sempre su massimo di 5) associata ai problemi intestinali hanno iniziato in tre a dirmi che potrei essere affetta da morbo di crohn e questo mi ha letteralmente distrutta.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 338 visite dal 10/09/2025.
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