Analisi del sangue, morbo di crohn

Gentile Dottore,
le scrivo per mio padre, un uomo di 60 che ha sempre goduto di ottima salute. A due anni del pensionamento ha avuto due episodi acuti di dolori addominali fortissimi (già soffriva di una forte diarrea da 3-4 mesi, ma visto che nel 2006 a seguito di una colonscopia non era risultato niente, non aveva preso provvedimenti, pensando fosse una questione alimentare,anche se aveva eliminato molti cibi che potevano causarla).Dopo un primo ricovero ad agosto (diagnosi MORBO DI CROHN), durante il quale venne alimentato con quelle soluzioni bianche per endovena (15 gg circa), l'unico farmaco che gli dava beneficio era il cortisone. Seconda riacutizzazione a fine ottobre, stessa procedura in ospedale,quindi cortisone e in seguito, in concomitanza, immunosoppressori.Esegue gli esami del sangue ogni 15 gg. Ma non mi sembra che i valori dei globuli bianchi migliorino così tanto, a seguito all'assunzione dell'azatioprina.Vorrei un suo parere, le riporto i valori del 30/11/09:
leucociti 14,4 x 1000/ul
eritrociti 4,01 x milione/ul
emoglobina 12,4 g/dL
ematrocito 37,9%
vol.medio glob. 94,5 micron cubici
Hb glob media 30,9 pico gr
concentr.hb glob media 32,7 %
RDW(SD) 52,6 fl
piastrine 348 x1000/uL
granulociti neutrolili 80,1%11,5x10^3/ul
eosinofili 0,1%0,01
basofili 0,0%0,00
linfociti 8,2%1,18
monociti11,6%1,67
Altri valori non a norma: amilasi totale 174 U/L, LIPASI: 61 U/L, Lipemia presente:lieve(aspetto del siero)

Analisi del 18/01/10:
leucociti 10,9
eritrociti 4,94
emoglobina 15,7
ematrocrito 48,1
volume medio glob. 97,4
hb glob media 31,8
concentr.hb glob media 32,6
RDW(SD)57,0
piastrine 289
granullociti neutrofili 68,0
eosinofili 10,0
basofili 0,0
linfociti 10,0
monociti 12,0
(le unità di misura sono identiche a quelle sopra)
Altri valori fuori norma: sideremia 53 mcgr/dL; amilasi pancreatica 47 U/L, Lipemia presente:lieve (aspetto del siero)

E' normale che dopo quasi 3 mesi di cura non ci siano dei miglioramenti evidenti?(sempre che la mia lettura sia giusta). Non so se è rilevante, ma nell'ultimo ricovero in ospedale mio padre è stato colto da infarto; è stato riscontrato un calcificazione delle arterie in prossimità del cuore, ma non è chiaro il quadro clinico perchè con il M.Crohn, ora non è possibile fare una coronografia nè tanto meno un'angioplastica.Forse stanno aspettando che migliori l'intestino per escludere emoragie interne, però che dobbiamo pensare?stiamo aspettando troppo? La malattia alle coronarie comunque, è ereditaria, mio nonno è morto di infarto e anche altri parenti. Lo so che già siamo in cura da un dott. ma sentire un altro parere fa sempre bene, e poi vedo che i due rami, gastroenterologia e cardiologia, non comunicano molto..infatti non abbiamo un cardiologo di rifermiento.
La ringrazio in anticipo, rimango in attesa di una sua risposta.
Francesca
[#1]
Dr. Mauro Di Camillo Gastroenterologo 3.6k 103
Cara Francesca, considerando quello che ha passato e sta passando suo padre da un punto vista clinico le analisi non sono proprio male e comunque un sensibile miglioramento cè stato. Consideri che il coertisone aumenta il num. dei globuli bianchi.
saluti a lei e al suo papà

Dott M. Di Camillo
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
dottorato di ricerca in fisiopatologia chirurgica e gastroenterologica

Infarto

L'infarto del miocardio: quali sono i sintomi per riconoscerlo il tempo? Quali sono le cause dell'attacco di cuore? Fattori di rischio, cure e il post-infarto.

Leggi tutto