Morbo di crohn o celiachia? o entrambe?

Fin dalla nascita ho avuto problemi gastrointestinali e allergici (soprattutto vomito e stipsi). Nell'infanzia, girando per vari ospedali, mi diagnosticarono diverse intolleranze sia alimentari che respiratorie (quali latte, graminacee, ulivo ecc) ma, anche con una dieta in assenza di tali alimenti (tranne i farinacei. Essi rimanevono sempre presenti nella dieta) i problemi sussistevano. In un altro ospedale, dopo aver eseguito gastroscopia, mi diagnosticarono un reflusso gastroesofageo che, se non sarebbe migliorato negli anni a susseguirsi, sarebbe dovuto essere operato. In ogni caso, dall'età di 5 anni, ci furono un paio d'anni di tregua (non assoluta mancanza di sintomi, ma si poteva dire che stavo "bene").La storia ricomincia all'età di 7 anni, dove tutto d'un tratto (letteralmente) iniziò una diarrea terribile seguita da vomito (con presenza di sangue nelle feci e a volte anche ricurgito notturno di sangue). La diarrea era tale che perfino con l'acqua dovevo correre in bagno. Si continuò per diverso tempo con questi sintomi facendomi perdere moltissimi chili. Andando in un altro ospedale (non so se posso dire i nomi) un medico, dopo aver eseguito ulteriore gastroscopia, mi disse (o meglio, disse ai miei) che lo stomaco non centrava niente e mi parlò per la prima volta di intolleranza al glutine. Essendo che con la sua cura omeopatica non si risolveva la situazione, cambiammo ospedale. In questo altro ospedale, dopo colonscopia e gastroscopia, mi diagnosticarono il morbo di crohn. Feci due mesi di colon a riposo con cura di mesalazina (che poi mi fu tolta in quanto mi faceva più male che bene. Andavo a diarrea con essa) e cortisone. Passati i due mesi reintegrai gli alimenti ma alla reintegrazione dei farinacei, ritornarono i sintomi. Mia madre, vedendo questo, mi fece fare una dieta aglutinata (seguita dall'ospedale) e si vide che con tale dieta, i sintomi sparirono completamente. Al giorno d'oggi, a 12 anni di distanza, con questa dieta e con la mancanza assoluta di farmaci, sto benissimo. L'ospedale smentì al diagnosi di crohn dandomi qulla di celiachia. Ora il problema per il quale chiedo il consulto: gli esami per la celiachia sono stranamente negativi e tuttora oggi non posso assumere diversi alimenti (pena: diarrea più o meno forte) quali: olio (posso prendere solo quello per bambini, non so se posso dire la marca) e soprattutto lievito. Ebbene il lievito mi provoca una diarrea esagerata. Non posso fare una vita da "celiaco". Sarebbe lungo da spiegare cosa posso mangiare molto e cosa poco però vi dico che ora posso effettivamente dire che sto bene (la frittura la mangio tranquillamnte, con olio "mio" ovviamente). Vi chiedo consigli sul da farsi per capire effettivamente cosa io abbia visto gli esiti negativi degli esami per la celiachia e questi miei "piccoli" problemi. Ipotesi azzardata: che possa essere sempre stato il lievito a darmi problemi? (visto che in tutte le diete era presente e lo si escluse solo durante il colon a riposo)
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Dr. Ettore Vallarino Gastroenterologo 587 19
Onestamente penso che l'inquadramento diagnostico della Sua condizione clinica sia molto confuso. Sarebbe necessario fare una rivalutazione accurata di tutta la situazione e reimpostare un programma terapeutico mirato. Cordiali saluti

https://www.medicitalia.it/ettorevallarino

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dopo
Utente
Utente
Ovviamente mi aspettavo un consiglio del genere. Il problema è che in seguito ad una nuova colonscopia e gastroscopia (eseguita anni or sono, purtroppo non mi bastava lo spazio per inserire questo nella richiesta principale), mentre ero in dieta aglutinata, il mio intestino e il mio stomaco risultavano perfettamente sani. L'unico problema sono queste "intolleranza". Giusto per farvi un altro esempio: nei momenti di bisogno di antibiotici et similia (per un influenza per esempio) non posso assumerli in quanto mi provocano diarrea. è normale per un celiaco questo?
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Dr. Ettore Vallarino Gastroenterologo 587 19
Beh è normale ed auspicabile che dopo dieta priva di glutine la mucosa intestinale torni normale, se alla gastroscopia di controllo ha eseguito anche biopsie. Non è infrequente che gli antibiotici provochino diarrea, ancor più frequentemente in chi è affetto da sindrome del colon irritabile o malattia infiammatoria cronica intestinale. Cordiali saluti
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