Una visita otorinolaringoiatrica mi è stato diagnosticato il reflusso gastroesofageo
Buon giorno sono una donna di 41 anni. A Febbraio durante una visita otorinolaringoiatrica mi è stato diagnosticato il reflusso gastroesofageo. I sintomi che lamento sono, sensazione di lieve dolore durante la deglutizione, difficoltà a digerire, soprattutto alla sera con continua emissione di aria dalla bocca. A volte nella notte, verso le 2-3 mi sveglio con tachicardia, mani sudate e sensazione di sbandamento. Durante il giorno ho sempre una sensazione di stanchezza, sensazione di difficoltà nei movimento anche se poi riesco a muovermi bene (soprattutto con le braccia), mentre durante la notte avverto spesso crampi e formicolii. Può tutto questo derivare dal reflusso? Ci sono analisi del sangue o esami più approfonditi da fare per esludere patologie più gravi?Rngrazio per la risposta.
Saluti!
Saluti!
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Dr. Alessandro Scuotto
Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo
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Gentile signora,
la deglutizione dolorosa e la difficoltà digestiva possono essere correlate con il reflusso esofageo; è possibile anche la relazione con gli episodi di tachicardia. E' più difficilmente inquadrabile in questo ambito la sintomatologia agli arti superiori che potrebbe essere riconducibile ad una sofferenza della oolonna cervicale.
Le consiglio di sottoporsi a visita specialistica gastroenterologica per stabilire l'opportunità di una indagine endoscopica e l'impostazione di una terapia efficace; inoltre, se il suo medico curante è d'accordo, una valutazione ortopedica o neurochiurgica può indirizzare l'esame più appropriato per la colonna cervicale.
Cordiali saluti.
la deglutizione dolorosa e la difficoltà digestiva possono essere correlate con il reflusso esofageo; è possibile anche la relazione con gli episodi di tachicardia. E' più difficilmente inquadrabile in questo ambito la sintomatologia agli arti superiori che potrebbe essere riconducibile ad una sofferenza della oolonna cervicale.
Le consiglio di sottoporsi a visita specialistica gastroenterologica per stabilire l'opportunità di una indagine endoscopica e l'impostazione di una terapia efficace; inoltre, se il suo medico curante è d'accordo, una valutazione ortopedica o neurochiurgica può indirizzare l'esame più appropriato per la colonna cervicale.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2k visite dal 07/06/2010.
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