La seguente terapia

Nel 1996 primo intervento all'ileo terminale della valvola ileo cecale con la seguente terapia: deltacortene, pentasa, azatioprina.Nel luglio 2005 secondo intervento chirurgico di lisi delle aderenze, resezione di cicra 50 cm di ileo distale colon ascendente e 3 prossimale del traverso e ricostruzione della continuità intestinale mediande ileo trasverso abastomosi poi solita terapia con pentasa, deltacortene, azatioprina.Poi sono stata ricoverata nel febbraio 2008 per grave anemia sono stata sottoposta a enotrasfusione con una unità di emazie e a terapia marziale continuando sempre con pentasa 2cpx3 al giorno azatioprina 2 cp al giorno denaxol 1 fiala al mese piu terapia marziale 10 fiale. Nel giugno 2009 dopo accertamenti posso assumere il farmaco diadalimumad (humira)160 mg per malattia crohn dell'anastomosi ileocecale endoscopicamente attiva, complicata da grave anemia ricorrente.la terapia prevede la somministrazione tra 2 settimane di humira 80mg e dopo ulteriori 40 mg ogni due settimane domicilio.
Con questo tipo di farmaco mi sento benissimo dal punto di vista intestinale, ma continuo a sottopormi a terapia marziale con cicli da 8 o 10 sedute ogni tre mesi,possibile che queste lesioni intestinali non si cicatrizzino?che cosa posso fare? e se poi decidono di non somminisrarmi piu il farmaco cosa mi succede? ringrazio anticipatamente per la risposta
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signora,
l'attuale terapia va protratta nel tempo secondo lo schema proposto e, successivamente, ottenuta la remissione, andrà vautata l'opportunità di una sospensione.
Per quel che riguarda il recupero della sideremia, la durata della terapia può essere più lunga allo scopo di ripristinare il deposito anche se non è più presente malassorbimento.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.