Un mese, oramai, tale disturbo mi perseguita

Buona sera. Vi scrivo per chiedervi un parere in merito a dei disturbi che, oramai da più di un mese, mi perseguitano e a cui nessun medico, finora, è riuscito a darmi una risposta esaustiva e credibile.
Inizialmente avvertivo dolori e gonfiore a livello intestinale, e dopo pochi giorni iniziai ad avere dolori a un fianco, senso di oppressione e battiti accelerati e astenia. Per questo motivo sono stato in ospedale ben due volte: la prima mi è stato controllato lo stato del cuore e, a seguito di una serie di esami (consulto cardiologico, ecocardiogramma doppler, elettrocardiogramma, emocromo completo) tutto è risultato nella norma, liquidando il tutto come un semplice attacco d'ansia, il quale a dire dei medici, ha causato una colite somatizzando il tutto a livello intestinale; la seconda volta invece, mi è stato fatto il test per verificare che non si trattasse di coliche renali e, risultato negativo, successivamente mi è stato esaminato per l'ennesima volta l'emocromo completo, mi è stata fatta una flebo di antidolorifici e sono stato rispedito a casa, giustificando per l'ennesima volta con l'ansia e consigliandomi di fare un'ecografia renovescicale.

Nel frattempo i
Discutendo col mio medico curante, ho effettuato l'ecografia consigliata, nonché il test per verificare l'eventuale intolleranza al lattosio tramite il Breath Test, e anche tali esami son risultati negativi.

Nel frattempo il senso di oppressione, di fatica, stanchezza e soffocamento sono spariti, ma il gonfiore intestinale continua ad aumentare: son sempre pieno d'aria nonostante la mia alimentazione sia, a detta dei medici stessi, corretta per il problema che sto avendo. All'inizio notavo che le feci, nonostante non avessi diarrea, erano più morbide del solito e molto chiare, mentre ora mi stanno iniziando a venire anche episodi di diarrea oltre ad accusare meteorismo e gonfiore persistente 24h al giorno e 7 giorni su 7, nausea, crampi, senso di sazietà, e un pessimo sapore in bocca.

Mi chiedo, e vi chiedo, è possibile che si tratti di ansia nonostante, io non abbia nessun motivo per esserlo, e mi senta felice e soddisfatto del periodo che sto vivendo? E' possibile che sia solo ansia, o potrebbe essere anche altro visto che da più di un mese, oramai, tale disturbo mi perseguita? Mi affido ad un vostro parere per sapere cosa posso fare, visto che tutto mi è stato controllato fuorché intestino e stomaco.

Sono sempre stato uno che guarisce in pochi giorni, al più in una settimana, e che di rado si ammala. Proprio per questo inizio a temere l'eventualità che si tratti di qualche grave patologia, essendo stati presenti, nella mia famiglia, svariati casi di tumore tra cui uno al colon.

Avverto inoltre una sensazione di fastidio al collo, una sorta di gonfiore, che da più di 1 anno o 2 va e viene a periodi alterni. Questa sensazione è paragonabile a quella che si prova nell'avere una mano appoggiata sulla pelle.

Vi ringrazio anticipatamente.
[#1]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signore,
la sintomatologia esposta - alla luce della normalità delle indagini praticate - è compatibile con una "somatizzazione" della situazione ansiosa. La condizione d'ansia può, in alcuni casi, non essere percepita dal soggetto.
Il meteorismo (gonfiore) ele modificazioni dell'evacuazione possono essere in relazione con l'ingestione involontaria di aria (sostenuta dalla componente ansiosa) e non dipendono dalla qualità dell'alimentazione, ma dalla modalità con cui si assumono i cibi.
In una gran parte di casi l'ingestione involontaria di aria si effettua con l'assunzione frettolosa dei pasti, con una masticazione inadeguata e con alcune abitudini da correggere (parlare velocemente mentre si mangia, fumare, bere bevande gasate o con schiuma).
In queste circostanze l'attenzione (e la correzione) al comportamento permette la graduale risoluzione della sintomatologia.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta celere, tuttavia ci tengo a sottolineare che tali cattive abitudini non rientrano nel mio caso: mastico abbondantemente i cibi e mangio lentamente (non a caso, a tavola sono il primo ad iniziare il pasto e l'ultimo a terminarlo); non bevo bevande gasate, birra, alcolici e caffè, ma solo acqua e al più thé; inoltre non sono un amante delle cosiddette chewing gum. Dimenticavo inoltre di precisare che non fumo e non parlo con la bocca piena, ma al più mi fermo durante il pasto a parlare, per poi riprendere successivamente. Tutto ciò, unito alla sintomatologia, descritta mi induce a pensare che non si tratti di semplici problemi legati alle abitudini alimentari.

Gradirei sapere quale percorso sarebbe meglio seguire, per escludere eventuali problemi a livello fisico, prima di giungere ad una diagnosi che preveda l'ansia come unico fattore scatenante di tali problemi.

Ribadisco, ad oggi, nessun esame riferibile all'intestino o allo stomaco mi è stato fatto (così come analisi delle feci, della celiachia, delle intolleranze alimentari in genere, della presenza di eventuali agenti batterici, gastroscopia, colonscopia, e via discorrendo) se non il Breath Test al lattosio.

Restando in attesa di un suo ulteriore riscontro, la ringrazio ancora e le porgo i miei saluti.
[#3]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signore,
il percorso <<che sarebbe meglio seguire per escludere eventuali problemi a livello fisico>> è senz'altro un percorso guidato ed inizia con una visita specialistica gastroenterologica: il medico che la visiterà potrà decidere l'opportunità di effettuare le indagini strumentali appropriate.
Cordiali saluti.
[#4]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per il parere, oggi stesso ho provveduto a prenotare la visita gastroenterologica.
Spero che il tutto si risolva nel migliore del modi e nel più breve tempo possibile.

Cordiali saluti.
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