Referto e terapia

Nel 2007 gastroscopia con ulcera della giunzione gastro-esofagea con conseguente diagnosi di reflusso con phmetria e impedenziometria svolte. Terapia con nexium 40 mg e gaviscon. Miglioramenti sintomatologici e nei referti, l'ulcera non c'è più. Test helicobacter sempre negativo. Ora eseguo altra gastroscopia di controllo, anche in seguito a valori delle transaminasi alterati, possibile causa dei farmaci (nexium) assunti con regolarità da ormai 3/4 anni. Il referto della gastro dice: Esofago normale fino al cardias, situato a 40 cm dall'arcata dentaria, in sede e con due erosioni in via di riparazione, apparentemente continente. Normale il ristagno mucoso gastrico. Pliche normoconformate, ben scorrevoli e rivestite ovunque da mucosa regolare. Fondo ed angulus normali alla retrovisione. Piloro contratto, superabile. Bulbo, II duodeno e papilla nella norma. Bio antro per Helicobacter. Il medico che mi ha fatto la gastro mi ha detto che l'esomeprazolo causa alterazione degli enzimi epatici e mi ha dato la seguente terapia: Pariet 20 una la sera, peridon 20 prima dei pasti e Noremifa dopo i pasti. L'ipp è meglio prenderlo la sera o la mattina, sempre stomaco vuoto e aspettare a mangiare un pò? Il Pariet è meno epatotossico che il nexium? O tutti gli ipp danno questo problema? Nel mio caso (30 anni) sarebbe da valutare un'operazione in laparoscopia per ricostruire la valvola tra stomaco ed esofago in modo da non dover continuamente prendere farmaci che probabilmente mi causano anche effetti collaterali? Da notare che gli esami al fegato (aspetto solo di fare l'ecografia) sono tutti negativi e cioè sembrano esculdere altre cause per l'innalzamento delle transaminasi, ALT 60 AST 44 e GGT 84 sono i soli fuori norma. Bilirubina, fosfatasi, colesterolo, trigliceridi, glicemia, ferro, epatiti, emocromo tutto negativo e nella norma. O vi possono essere ulteriori cause da indagare?
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Il pariet va bene e da meno problemi epatici. E' seguito correttamente dal collega gastroenterologo ed il suo ragionamento, se fare o meno il trattamento chirurgico, è molto comprensibile soprattutto se è costretto ad una terapia continuativa.

Un cordiale saluto

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio dottore. Quello che mi chiedo è che se anche faccio un'opportuna terapia, in realtà ultimamente avevo ridotto il nexium da 40 a 20 mg e qualche giorno proprio non l'ho preso per cercare di "depurare" il fegato (ma basta così poco per farmi venire di nuovo le erosioni?) comunque tranne l'ultimo mese il nexium l'ho sempre preso a 40, ciò nonostante ho queste piccole erosioni al cardias. Con gli ipp non dovrebbe essere "tutto pulito", in teoria? Visto anche ciò, e l'impossibilità a non prendere niente (se non dovessi prendere nulla altro che erosioni..), per questo penso all'operazione? Ma mi chiedo se farla e dove farla, perchè so che la riuscita dipende molto dalla capacità di intervento..
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Bisogna che la problematica venga studiata bene dal suo gastroenterologo; valutare bene la ph-impedenziometria e capire perchè non guarisce con IPP a 40 mg.

Prima di pensare alla chirurgia bisogna avere idee chiare sulla sua patologia.

Saluti
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dopo
Utente
Utente
Grazie, per quanto vale le posso dire che la manometria-impedenziometria diceva LES normotonico, normorilasciantesi, toracico. Motilità del corpo esofageo con alterazioni di tipo ipocinetico di grado moderato. UES con pressione normale, coordinato con la contrazione dell'ipofaringe. La pH-impedenziometria nelle 24 ore conferma, poi, la presenza di MRGE correlata all'acido (si dimostra una prolungata permanenza del bolo in esofago in ortostatismo e in clinostatismo; il numero degli eventi è aumentato, la loro composizione è in prevalenza liquida e mista, e sono in prevalenza acidi; nei periodi post-prandiali si sono verificati episodi di reflusso acido in percentuale aumentata, il tempo di clearing dell'acido è prolungato e il numero degli eventi è aumentatao). Farmacologicamente non ho altre alternative all'Ipp.. Nella gastroscopia di controllo a due mesi dalla diagnosi di ulcera gastro-esofagea, dopo aver assunto 40 mg di nexium la mattina e 40 mg la sera, non avevo più nulla, tutto era "pulito", ma non si possono prendere 80 mg al giorno di Ipp?! Comunque la zona dolente è sempre quella del cardias.
Grazie ancora
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
A questo punto, se non l'ha già fatto, può ridurre la dose a 40 mg.

Inoltre, sarebbe utile escludere una patologia autoimmune (tipo sclerodermia) con la ricerca degli anticorpi anti nucleo: ANA ed ENA.

Un cordiale saluto

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