Dolore zona epigastrica

buongiorno,
ho un dolore in zona epigastrica che persiste da più di 2 anni e a cui nessuno è riuscito a dare una spiegazione nè a fornire una cura adeguata.
il problema è che non è costante, ma si presenta saltuariamente e a seconda delle posizioni che assumo.
il dolore si presenta da seduta o da sdraiata in posizione supina. è un dolore localizzato allo stomaco, subito sotto lo sterno, è come una morsa, o un crampo che inizia lievemente e poi si fa sempre più forte, come se con una mano mi prendessero lo stomaco e me lo strizzassero come si strizza un panno umido per togliere l'acqua. il dolore da lì si propaga poi alla schiena alla stessa altezza per poi salire verso i polmoni e scendere verso le reni.
la cosa davvero strana è però che se mantengo la posizione in cui sono (seduta o sdraiata supina) il dolore aumenta sempre più fino a diventare DAVVERO insopportabile e togliermi il fiato, se invece mi alzo in piedi il dolore piano piano si scioglie fino a scomparire, con l'unico problema che se mi risiedo o mi risdraio ricompare quasi all'istante. il dolore è davvero forte, ha quasi la caratteristica di una colica, per intensità e localizzazione mi ricorda le coliche che ebbi anni fa per i calcoli alla colecisti, che però mi hanno asportato quindi non può dare più problemi.
ora capirà che quando mi si presenta anche dormire è un problema, perchè non riesco a stare a letto, e mi devo alzare anche 5 o 6 volte a notte. l'unica posizione in cui trovo un po' di beneficio è coricata di lato in posizione fetale, ma a volte quando il dolore è particolarmente forte da fastidio anche così. l'unica posizione in cui il dolore scompare totalmente è in piedi. quindi sembrerebbe una cosa collegata alla posizione, cioè quel dolore da in piedi non mi viene mai, non è un mal di stomaco normale da gastrite che ben conosco, che fa male da in piedi, da straidati, da seduti, in ogni posizione.
con questo dolore ho notato anche un indurimento della parete addominale e mi prende una sorta di morsa anche alla gola come se qualcuno con una mano mi stesse tenendo stretta la gola.
ho notato inoltre che il fenomeno va a momenti, ci sono momenti, mesi in cui non si presenta mai, e invece settimane in cui si presenta tutti i giorni e mi rende impossibile anche solo stare seduta sul divano. a volte ho notato che si manifesta maggiormente in concomitanza con l'assunzione di medicine come antinfiammatori.
le analisi di fegato, pancreas e reni sono nella norma.
dalla ecografia non si deduce niente.
feci una gastroscopia anni fa e avevo un po' di gastrite e una leggera ernia iatale ma niente di preoccupante.
però adesso sto cominciando a preoccuparmi perchè è già troppo tempo che questa cosa mi si sta ripresentando e nessuno sa dirmi niente a proposito.

se potesse aiutarmi o darmi qualche indicazione anche in merito ad analisi da fare per capirci qualcosa le sarei davvero grata.
grazie mille!!!!
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
Il disturbo non sembra avere le caratteristiche di un problema viscerale, visto che si modifica con il cambiamento di postura. Una scrupolosa visita clinica (con una mano accurata sulla zona dove riferisce il disturbo, parte del suo medico dovrebbe in qualche modo orientarci.

Un cordiale saluto

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
dopo
Utente
Utente
grazie per la pronta risposta!
di visite ne ho fatte a milioni, mi creda. mi ha visto il dottore di base, il gastroenterologo, il fisioterapista, l'ortopedico, ognuno ha la sua teoria ma nessuna ha portato a niente.
il gastoenterologo dice che è un problema di ernia iatale che soffre in posizione supina o comunque rilassata (tipo sul divano) e eccessiva motilità, mi ha dato una cura che mi ha fatto stare peggio, purtroppo se assumo medicine a stomaco vuoto il mio stomaco sta peggio, non importa se sono medicine per lo stomaco, anche antra, o permotil o pantorc o quale che sia, assunti 30 minuti prima di pranzare mi scaturiscono forti bruciori e/o dolori.
l'ortopedico mi ha fatto fare risonanza alla colonna per vedere se fosse uscita un'ernia ma è tutto apposto, apparte una perdita della lordosi.
il fisioterapista mi ha detto che ho il diaframma contratto che mi spinge i visceri in sù ma anche con le terapie non si è risolto niente.
io non so davvero cosa fare, il problema a me sembra legato allo stomaco xchè soffrendo di fibromialgia mi ritrovo spesso a dover prendere antidolorifici o medicine forti in generali, anche adesso che ho iniziato una cura abbastanza pesante i dolori hanno riniziato a presentarsi dopo mesi di quiete in cui non facevo cure, e non può essere un caso a mio parere.

inoltre lo percepisco come un dolore interno, che deriva proprio dai visceri, le ripeto il dolore è molto simile a quello di una colica vera e propria solo che per fortuna non così lungo. solo una volta mi è durato parecchio tempo anche dopo essermi alzata dal letto, non voleva andarsene, perchè mi ha preso di notte e mi ha svegliata ma probabilmente ero in sonno profondo e me ne sono accorta quando il dolore era già arrivato ad un livello talmente alto che poi ci ha messo 15-20 minuti per scendere.

al tatto quando ho quel tipo di dolore la parete addominale è dura e tesa, solo che non essendo un dolore continuo nessuno mi ha visitato nel momento esatto in cui mi si manifesta, quindi è una cosa che ho notato io.
nei momenti di normalità alla palpazione non ho nè dolore nè niente di riscontrabile dal medico, nè dall'ecografia.
non so davvero cosa pensare.
sto cominciando a perderci le speranze, e temere che dovrò tenermi questo dolore a vita.

la ringrazio comunque per la gentilezza.
saluti :)