Coprostasi diffusa e successivo inizio di disturbi

salve,ragazza di 29 anni,sana,niente operazioni subite.due settimane fa,dopo essere stata giorni con pancia gonfia e dolorante (per la quale il medico mi aveva dato spasmomen al bisogno)sono dovuta andare al ps con dolori molto forti anche all'altezza del fegato.mi han fatto rx addome,ecografia e prelievo ed è risultata coprostasi diffusa,con tantissima aria.dopo 2 clisteri con sonda,movicol e normase caldo sono finalmente riuscita a liberarmi.(questa situazione probabilmente è stata causata dallo zitromax e vari antinfiammatori per i denti).
al momento la situazione è migliorata,assumo fermenti della bracco flortec e la sera un confetto da masticare di frutta e fibre.
il problema però è che da quando mi è successo tutto questo,ho una salivazione abbondante,un sapore molto cattivo in bocca,e dopo circa mezzora che ho finito di mangiare,mi brucia la bocca dello stomaco.(le feci sono regolari adesso,vado ogni mattino).ho provato con glavison sciroppo,un po passa ma poi torna.paradossalmente la notte inizia a seccarmi la bocca,la saliva si fa abbondante e mi passa solo mangiando anche un pezzetto di fetta biscottata o pane.secondo lei cosa puo essere?la ringrazio anticipatamente
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
Lei abitualmente ha un alvo stiptico o è stato un episodio isolato? la seconda parte della sintomatologia potrebbe essere secondaria a un reflusso ma è solo un' ipotesi eventualmente da verificare mediante gastroscopia. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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dopo
Utente
Utente
no è stato un episodio isolato,in passato a volte a seconda di quel che mangiavo magari ritardavo un po le feci,un po di colite spastica,ma una cosa cosi mai.il medico mi ha proibito di assumere farmaci per paura di un nuovo blocco per almeno un mese.ecco la gastroscopia è cio che temo!
scusi un ultima domanda,ma come mai la notte,con la salivazione cosi,passa mangiando qualcosa?
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.5k 300 2
Gentile utente, il trattamento con determinati farmaci alle volte ed in alcuni soggetti può cagionare alterazioni dell'alvo, nel suo caso stipsi, che poi a distanza di tempo dall'assunzione degli stessi si normalizza. Se lei come dice, ha notato un miglioramento della sintomatologia intestinale, ma accusa disturbi più evidenti della regione probabilmente esofagogastroduodenale informi il suo medico che visitandola, potrà o migliorarle la terapia o richiederle ulteriori accertamenti per una problematica forse diversa da quella precedente.
Cordiali saluti

Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/

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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
In questo caso è ragionevole attribuire all' assunzione del buscopan l' episodio che ragionevolmente non dovrebbe piu' verificarsi sospendendone l' assunzione.Sarebbe tuttavia da indagare il motivo per il quale aveva assunto il farmaco ovvero il dolore che riferisce aver avuto per giorni. Ha eseguito un' ecografia addominale? ha forse una colelitasi?
Infine, se indicata, la gastroscopia non è assolutamente un esame da temere, eseguito con adeguata sedazione o magari per via transnasale.