Una visita dal gastrointerologo ho assunto

Salve, spero innanzitutto che la mia richiesta verrà ascoltata. Faccio il punto della situazione: ho 22 anni e da quasi due anni in seguito a un evento spiacevole della vita "soffro" di forte eruttazione, meteorismo, nausea,mancanza di fame, dolore alla "bocca dello stomaco" e in giornate peggiori vomito. Ho tentato varie strade, dalla naturopatia all'agopuntura, senza successo,poi dopo una visita dal gastrointerologo ho assunto per un pò di mesi levobren, ma senza troppi frutti e da poco mi son deciso a fare una gastroscopia dalla quale è emersa una esofagite peptica di grado A per la quale mi è stato prescritto omeoprazolo. Devo dire che son molto scetico perchè la sintomatologia che ho non mi sembra dovuta a reflusso o sbaglio??? Non si rivelerà forse soltanto l'ennesimo palliativo? mi trovo immerso nei dubbi e sarei felice di sentire il vostro parere, perchè tra l'altro mi è stato consigliato il ricorso ad un terapista, prospettiva che non mi allieta troppo. Possibile che tutti questi malesseri del corpo siano dovuti esclusivamente aduno stato mentale? grazie in anticipo..
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Da quantop scrive, mi sembra verosimile che l' aspetto psicologico giochi un ruolo fondamentale nel generare i suoi sintomi. A questo si puo' sicuramente sovrapporre un' esofagite come scritto la quale a sua volta puo' essere causa di parte dei sintomi.Credo giusto curarsi, su indicazione del suo medico, per entrambi gli aspetti del problema. AUguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Utente
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Salve, grazie del suo parere che in parte condivido, ma mi rimane oscuro un punto: quindi per motivi psicologici si possono manistare tutti questi sintomi anche talvolta in giornate piacevoli e a una così lunga distanza dall'evento in questione???? perchè in tal caso essendone convinto mi sentirei maggiormente spinto a decidermi di intraprendere un percorso dallo psicologo, cioè abbandonare definitivamente l'idea che possa essere un qualche problema fisico a farmi stare male e spostare quindi l'attenzione sulla mente