Il medico del pronto soccorso scrive "dolore in fis senza peritonismo" e da come diagnosi "colica

Salve, ho 37 anni. 6 mesi fa durante un controllo del sangue sono stati rilevati dei valori del sangue propri del fegato un po' alti, anche se di poco. Rifacendo gli esami si è trovato anche il valore della ferritina a piu' di 400, quindi su richiesta del medico curante ho fatto l'ecografia e sono risultati fegato e milza leggermente ingrossati.
Poi ho eseguito una visita specialista da un medico gastroenterologo il quale mi ha richiesto molti esami del sangue (anche per la richiesta di una mutazione di un gene che favorisce l'accumulo di ferro nel fegato) delle feci e un fibroscan + visita immunoematologica.
Nel frattempo mi è preso un dolore sotto la milza che dava luogo a degli spasmi.
Il medico del pronto soccorso scrive "dolore in FIS senza peritonismo" e da come diagnosi "colica addominale - sospetta malattia diverticolare"
Aggiungendo che è la prima volta che mi viene una colica addominale in quel punto, mentre in passato soffrivo di coliche alla cistifellea causa la presenza di calcoli che sono stati asportati chirurgicamente.
Dopo l'operazione alla colecisti ogni tanto dopo mangiato mi capita un attacco di diarrea, ma non è frequente, e ogni tanto soffro di stitichezza con qualche problemino alle emorroidi (capita con il caldo in genere).
In ultimo oggi mi è capitato uno stimolo come se avessi aria nell'intestino, invece ho rilevato tipo una gelatina con all'interno sangue rosso vivo.
Mi sto spaventando un po' in questo periodo, cosa potrebbe essere ?
Colon irritabile ? Diverticoli come ha ipotizzato un medico ? Un polipo ?
Faro' nel piu' breve tempo possibile gli esami che mi ha richiesto lo specialista, ma secondo lei il fegato e la milza sono collegati con l'infiammazione dell'intestino ?

Saluti e grazie.

Marcello
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signore,
lei ha già affrontato correttamente la sua problematica clinica con la visita specialistica gastroenterologica e condivido l'approccio del collega per pervenire alla diagnosi corretta e alla successiva terapia.
Debbo dirle che è impossibile rispondere alla sua prima domanda - cosa potrebbe essere? - da parte di qualunque clinico e a maggior ragione in una consulenza online: le ipotesi diagnostiche che possiamo formulare richiedono (come è stato fatto nel suo caso) il conforto di accertamenti idonei per formulare una diagnosi corretta. Soltanto in presenza di questa è possibile impostare la terapia idonea.
Per entrare nel dettaglio del suo caso, non prenderei in considerazione la sindrome del colon irritabile (è una diagnosi di esclusione nella quale i sintomi sono fondamentalmente soggettivi) poiché sono presenti alterazioni di laboratorio e presenza di sangue nelle feci.
Le altre ipotesi che ha considerato rientrano nelle probabilità, ma ha poco senso considerarle sul piano teorico. Le raccomando quindi di praticare le indagini consigliate per la necessaria chiarezza.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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