Diagnosi

Salve,mio padre ha 50 anni e l'inverno scorso è stato ricoverato all'ospedale molte volte. Dopo aver mangiato si sente chiudere lo stomaco e non gli viene il respiro. Premetto che fuma 2 pacchetti di sigarette al giorno, da quasi 40 anni. Dopo aver fatto molti esami e prove di sforzo è risultato che non ha niente di preoccupante ne' al cuore ne' ai polmoni. Un mese fa gli è stata fatta una gastroscopia e la diagnosi è questa: Iperplasia foveolare sullo sfondo di gastrite cronica con note di attività e rari HP associati nei frammenti di mucosa gastrica e giunzionale in esame.
Sapete dirmi che cosa vuol dire in grandi linee e se è preoccupante? Ho sentito dire che questo batterio HP, potrebbe trasformarsi in cancro. Grazie mille per la risposta.
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 8.7k 248
Gentile signore,
è stata segnalata la relazione tra presenza di HP e lo sviluppo (in tempi lunghi) di neoplasia maligna dello stomaco in concomitanza di alterazioni della mucosa o di ulcera gastrica; per questo motivo la presenza di HP in presenza di infiammazione (gastrite) e in soggetto sintomatico prevede un trattamento farmacologico che consente l'eradicazione del batterio e la riduzione marcata del rischio.
Per favorire la migliore risposta terapeutica nei confronti della gastrite cronica è importante l'astensione dal fumo.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Quindi se ho ben capito ha solo bisogno di una cura? Non ho capito molto bene se ha adesso la neoplasia maligna dello stomaco o se potrebbe presentarsi se non viene curato il batterio HP.
Cordiali salutie ancora molte grazie.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 8.7k 248
Gentile signore,
allo stato attuale NON vi è neoplasia dello stomaco e la eventualità futura è nell'ambito statistico di una maggiore probabilità rispetto alla popolazione che non presenta alterazioni della mucosa e inezione da HP. Ciò dal punto di vista individuale non permette di sapere se e quando questo potrebbe accadere, ma ci permette di intervenire efficacemente in senso preventivo riducendo il rischio di ammalarsi a quello di qualunque altra persona.
Spero con questa mia di aver contribuito a tranquillizzarla e ad esortarla ad effettuare la corretta terapia (prescritta dal medico).
Cordiali saluti.
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