La mia domanda è un'altra

Gent.mo Dottore,
Le scrivo a nome di mia moglie Mara, che ha 31 anni e che da cinque soffre di ernia jatale. La diagnosi è stata fatta in base ai sintomi poichè lei non si è mai voluta sottoporre alla gastroscopia. La frequenza degli attacchi si aggirano intorno ad uno al mese, dato molto variabile in quanto a volte sta bene per mesi. La terapia che segue si basa principalmente sul "gaviscon advance" (in fase acuta), e sul "pantorc".
Ho trovato ottimi consigli su questo sito che si riferiscono ad abitudini sbagliate nel caso dell'ernia jatale ma la mia domanda è un'altra. Dopo un anno di matrimonio, avremmo deciso di avere un bambino. La mia preoccupazione è sull'assunzioni di farmaci durante la gravidanza poichè spesso i foglietti illustrativi dei vari medicinali sono poco esaustivi in merito. Avrei bisono di consigli nel malaugurato caso che a mia moglie venga un attacco durante lo stato interesante. La ringrazio in anticipo.
Dr. Attilio Nicastro Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente 461 5
La diagnosi di erinia iatale è possibile farla sia con la gastroscopia che con una radiografia dell'esofago e dello stomaco. Anche se la clinica aiuta molto una seria decisione terapeutica può essere fatta solo se è dimostrata la presenza dell'ernia e la sua reale entità. Per questo motivo convinca sua molgie e sottoporsi ad una visita specialistica ed alle dovute indagini in tal modo potrete affrontare qualsiasi progetti futuri.
Auguri
Dott. Attilio Nicastro

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