Dolori alla schiena e al coccige, più problemi con il ciclo

Buongiorno, sono una ragazza di 30 anni e vi racconto in breve il mio problema.
Ad agosto del 2019 comincio ad accusare dei dolori alla schiena, ci sono giorni che li avverto più alti, giorni più bassi, giorni che sono più acuti e giorni meno.
All’inizio non gli do peso poiché svolgo un lavoro che mi porta a stare in piedi parecchie ore.
I dolori però continuano tanto che comincio ad avere problemi con il ciclo che non ho mai avuto (grandi ritardi, mancanza di ovulazioni).
A quel punto comincio ad indagare; effettuo varie visite ed ecografie con la ginecologa e sono tutte ok; eseguo allora delle sedute dall’osteopata, all’inizio sembra i dolori spariscano ma poche settimane dopo ricompaiono; effettuo una risonanza magnetica di tutte e tre le parti della schiena (cervicale, dorsale e lombo sacrale) ma anche qui a parte sciocchezze legate alla postura non viene fuori nulla.

Mi rivolgo allora ad un gastroenterologo essendo io una persona abbastanza ansiosa che somatizza molto a livello di pancia ho pensato fosse un problema di quel genere che però di riflesso mi dava dolori alla schiena; il gastroenterologo mi visita e tastandomi dice che non sente nulla se non un po’ d’aria.
Mi prescrive allora tre esami: esame addome completo, esame feci, colonscopia.
Eseguo intanto i primi due: dall’esame addome completo non viene fuori nulla, tranne che il pancreas non è visibile a causa di interporsi di anse intestinali; l’esame delle feci invece ve lo riporto:

consistenza: omogenea
colore: marrone
muco: assente
sangue visibile: assente
ph: 7.0
saponi: diminuiti
acidi grassi: assenti
grassi neutri: assenti
amido digerito: presente+
amido parzialmente digerito: presente+++
amido indigerito: assente
fibre vegetali: rare
fibre muscolari: alcune
stercobilina: presente
esame microscopico: negativa la ricerca di parassiti, uova e forme cistiche
coprocultura: negativo per salmonella, shigella, campylobacter
calprotectina su feci: < 5

Visti questi due esami il gastroenterologo decide di non farmi fare colonscopia dicendomi che basta seguire un alimentazione corretta e i miei problemi passeranno.

Risultato: i miei dolori sono ancora qui, i miei problemi con il ciclo anche e anzi ora ho un dolore fisso al coccige che mi crea problemi nello stare seduta perché ho dolore; inoltre ogni tanto ma mattina quando mi alzo ho come la sensazione di avere le gambe gonfie e i piedi gonfi, come se la circolazione del sangue fosse rallentata non so se mi spiego.


A questo punto vi chiedo secondo voi cosa devo fare, io non so più a chi rivolgermi.
Non è il caso che esegua comunque la colonscopia o magari anche un esame per le intolleranze alimentari (è possibile che mangio qualche alimento che può magari irritate l’intestino e provocarmi questi dolori?) ?

Sinceramente i dolori cominciano ad essere invalidanti oltre che crearmi preoccupazione e anche il fatto del ciclo è un problema visto che io e il mio compagno stiamo cercando di avere un figlio.


Ringrazio per l’attenzione.
[#1]
Dr. Mauro Di Camillo Gastroenterologo 3.6k 103
buongiorno cara
se il dolore è riferibile al coccige
il problema potrebbe essere o a livello rettale
o a livello neurologico
( ci sono irritazioni nervose) che vengono compresse a livello della zona sacrale
ha avuto in passato traumi/ cadute?
ci aggiorniamo

Dott M. Di Camillo
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
dottorato di ricerca in fisiopatologia chirurgica e gastroenterologica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dr. Di camillo, prima di tutto grazie per la risposta.
No assolutamente, mai avuto traumi o cadute. Il dolore è venuto fuori così dal nulla, è passato prima per la schiena e nell’ultimo mese è fisso a livello del coccige.
Cosa mi consiglia di fare? Ci sono altri esami che posso eseguire?
Grazie mille
[#3]
Dr. Mauro Di Camillo Gastroenterologo 3.6k 103
rifare innanzitutto una visita gastroenterologica per escludere possa trattarsi di un problema rettale.
eventualmente se escluso, visita ortopedica per una eventuale conferma almeno dell ipotesi diagnostica, poi terapia mirata
saluti