Senso di costrizione allo stomaco e al diaframma

Salve, sono una ragazza di 23 anni, giorni fa ho avuto un forte dolore alla gola sia durante la deglutizione sia al tatto e un forte senso di occlusione, in un punto specifico del lato sinistro.
Ho effettuato le analisi della tiroide con Ves e sono nella norma però mi hanno riscontrato un nodulo tiroideo (gozzo multinodulare) infiammato poggiato sull'esofago, che probabilmente mi ha infiammato tutta la zona.
Il medico generale mi ha prescritto come cura anti-infiammatoria per 3 giorni lo zitromax e per 6 giorni il betacortene (poi diventati 5 poichè il cortisone mi provoca vari effetti collaterali tra cui un pò di tachicardia) da 12, 5 mg per poi scalare a 5 mg per 3 giorni.
Successivamente l'otorino mi ha riscontrato il reflusso gastroesofageo e mi ha prescritto il pantorc da 40 la mattina per un mese e il faringel pack dopo pranzo e dopo cena per un mese.
Dopo la cura, Il dolore alla gola mi è passato e il nodulo si è sfiammato, ma da qualche giorno ho un forte senso di costrizione allo stomaco e al diaframma, come se non riuscissi a gonfiare lo stomaco per respirare, con una forte sensazione di fame d'aria e con un pò di tachicardia, specialmente quando passo da seduta a in piedi o faccio qualche movimento fisico.
A volte mi capita anche di svegliarmi la notte con la sensazione di apnea.
Specifico che non ho ma avuto allergie ne sofferto di asma.
Lo scorso anno ho effettuato un RX al torace ed era nella norma, ad inizio anno ho effettuato un'ecografia all'addome superiore come controllo per il morbo di Gilbert ed era anch'essa nella norma.
Un giorno fa ho effettuato un ECG che è risultato nella norma e a giorni effettuerò una visita pneumologica con spirometria per verificare la funzionalità polmonare, e una visita gastroenterologica.
La dottoressa di base mi ha detto che non devo effettuare ulteriori controlli secondo lei, ma non riesco a capire se la mancanza di fiato provochi la tachicardia o viceversa ed ho timore.
Specifico, che soffro di ansia generalizzata con attacchi di panico e ipocondria, che mi ha sempre provocato una forte ansia nella deglutizione in generale, per paura di soffocare e la sensazione di fame d'aria specialmente nei momenti di forte ansia e stress.
Ora ho timore però poichè questa sensazione di costrizione e fame d'aria sono costanti, anche di notte, ma visto il periodo molto stressante, lo stato di infiammazione tiroideo e il reflusso con annessa sensazione di soffocamento che mi ha toccato una paura da sempre presente e il cortisone che mi ha totalmente scombussolato, ho sicuramente aumentato i sintomi organici con i sintomi di natura ansiogena.
La domanda dunque è: può darsi che la causa di tutti questi sintomi sia il reflusso gastroesofageo oppure no e magari dipende da problematiche cardiache o respiratorie?
e in tal caso, c'è qualche altro esame specifico che potrei effettuare per sapere se si tratta solo di reflusso o se c'è qualche altro problema più o meno grave a livello gastrico?

grazie in anticipo
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Dr. Mauro Di Camillo Gastroenterologo 3.6k 103
buonasera
sicuramente il reflusso potrebbe giustificare i suoi sintomi ma anche un forte stato di ansia...
per escludere o confermare l’origine dei sintomi l’unica possibilità è una gastroscopia.
saluti

Dott M. Di Camillo
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
dottorato di ricerca in fisiopatologia chirurgica e gastroenterologica

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