Stipsi in anziano allettato ed affetto da demenza

dopo 7 anni di difficile convivenza con mia madre, del tutto incapace di accudire alle incombenze della propria vita, sono riuscito a trovare una sistemazione dignitosa per lei in una casa di riposo.
Devo dire che le cose in questi primi 20 giorni sono andate piuttosto bene salvo che per un particolare che rischia di vanificare i lati positivi: la stipsi che è insorta in modo particolare per il cambio di abitudini di vita: a casa, oltre alla normale prevenzione della stipsi (due bustine di psillum gel al giorno oltre che al lattulosio quasi tutte le sere e, al bisogno un clisterino) esisteva la possibilità di un'attenzione che le si poteva dedicare in un ambiente familiare mentre nella casa di riposo esiste una certa promisquità che, tuttora impedisce che si possa liberare in modo regolare e questo danneggia sia la sua salute che la mia tranquillità.
fatta questa lunga premessa chiedo alla vostra cortesia se mi possiate indicare la strada da seguire per ottenere una auspicata normalizzazione.
grazie infinite per il disturbo
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Purtroppo quanto lei descrive molto bene è un problema comune a molte delle persone nella situazione di sua madre; come intuibile, la soluzione magica non esiste ma il miglior approccio terapeutico è l' insieme di quanto da lei già indicato (dieta, attività fisica se possibile, uso ragionato e moderato di farmaci, clisteri evacuativi se necessario e, idealmente, benessere psichico). Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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dopo
Utente
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molte grazie per l'attenzione anche se, purtoppo, lo stato di quasi totale immobilità di mia madre renderà la soluzione ancora piu' problematica di quanto sarebbe in una situazione appena piu' accettabile.