Ad oggi non ho mai seguito cure particolari perchè evito di assumere farmaci quando posso

Gentili dottori
soffro ormai da lungo tempo di problemi intestinali che si manifestano con stipsi ostinata e forti dolori al fianco sinistro. Ancora non sono risalita alle possibili cause scatenanti(stress, alimentazione, ecc)ma immancabilmente io sto male. Praticamente sempre.
Il dolore a volte inizia dopo mangiato ma più spesso accade di mattina ed anche a stomaco vuoto.
Sento chiaramente la forte pressione dei gas intestinali (che oltre al gonfiore causa anche rumori e gorgogli proprio in quel punto)come se fossero bloccati e non riescono ad andare ne su ne giù. Riesco ad alleviare il dolore solo cercando posizioni più consone, come per esempio sdraiandomi.
So che dovrei regolarizzare il transito intestinale, ma diciamo che non ho ottenuto grandi risultati.
Ma cosa potrei avere? C'è da preoccuparsi? Cosa posso fare?
Ad oggi non ho mai seguito cure particolari perchè evito di assumere farmaci quando posso.
Grazie
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Sarebbe utile sapere quali eventuali accertamenti sono stati eseguiti e quale diagnosi è stata posta. Mancando questi elementi ogni considerazione credo sia impossibile. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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dopo
Utente
Utente
L'unico accertamento fatto è una visita dal gastroenterologo che si è limitato a visitarmi la pancia ad ipotizzare una colite spastica e a prescrivermi Levop... per un mese, insieme a Benef....
Ho letto la scheda del farmaco e ho capito che rientra tra i farmaci antipsicotici.
Il risultato è stato che non l'ho assunto!
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Il farmaco che indica pur essendo utilizzato per indicazioni neuropsichiatriche, è comunemente utilizzato in gastroenterologia. Detto quewto, credo che una rivalutazione specialistica possibilmente seguendo le indicazioni terapeutiche del medico che la visita una volta stabilito con lui un rapporto di fiducia, sia consigliabile.