La dieta senza lattosio
Salve Dottore, qualche anno fa ho fatto il test del respiro e sono risultata positiva all intolleranza al lattosio.
Ho seguito una dieta appropriata a questo disturbo.
Ma bisogna seguire a vita la dieta senza lattosio?
È possibile che così facendo vengono poi a mancare la vitamina D?
Ho sempre l addome superiore gonfio...ho effettuato anche gli esami della celiachia e sono risultata negativa.
Grazie per la disponibilità.
Cordiali saluti
Lisa
Ho seguito una dieta appropriata a questo disturbo.
Ma bisogna seguire a vita la dieta senza lattosio?
È possibile che così facendo vengono poi a mancare la vitamina D?
Ho sempre l addome superiore gonfio...ho effettuato anche gli esami della celiachia e sono risultata negativa.
Grazie per la disponibilità.
Cordiali saluti
Lisa
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Dr. Alessandro Scuotto
Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo
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Le persone che manifestano intolleranza per malassorbimento di lattosio producono una quantità ridotta di enzima Lattasi. È molto raro che questo enzima sia del tutto assente, quindi la quantità di lattosio che il soggetto può tollerare senza avere sintomi è inferiore alla media. Si consiglia di evitare pertanto l'assunzione di alimenti che contengono lattosio in grande quantità: latte e latticini (i formaggi stagionati non contengono lattosio o ne contengono quantità trascurabili).
La condizione di insufficienza è permanente, quindi l'attenzione dietetica dovrà essere mantenuta.
Se senza lattosio continua ad avere gonfiore, è probabile che ci sia un'alterazione del patrimonio batterico gastroenterico e potrà essere utile un apporto di probiotici mirati consigliati dal gastroenterologo che potrà visitarla.
Non c'è relazione con l'assorbimento di vitamina D. Se è carente, andrà integrata con un supplememento.
La condizione di insufficienza è permanente, quindi l'attenzione dietetica dovrà essere mantenuta.
Se senza lattosio continua ad avere gonfiore, è probabile che ci sia un'alterazione del patrimonio batterico gastroenterico e potrà essere utile un apporto di probiotici mirati consigliati dal gastroenterologo che potrà visitarla.
Non c'è relazione con l'assorbimento di vitamina D. Se è carente, andrà integrata con un supplememento.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.1k visite dal 28/06/2023.
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