Referto biopsia stomaco: gastrite autoimmune

Chiedo cortesemente un consulto in merito all'esito biopsia effettuato da mia madre (età 71 anni):

DIAGNOSI
Gastrite non-atrofica dell’antro (Flogosi linfomonocitaria= +--; Attività = ---) (1).

Gastrite atrofico-metaplasica della mucosa ossintica con iperplasia lineare, micronodulare,
adenomatoide e displasia delle cellule ECL neuroendocrine cronogranina-positive (Flogosi
linfomonocitaria= +--; Attività = ---; MI= +--; MpPil= ++-) (2).

Gastrite atrofico-metaplasica della mucosa ossintica con iperplasia lineare e micronodulare delle cellule ECL neuroendocrine cronogranina-positive (Flogosi linfomonocitaria= +--; Attività = ---; MI=+--; MpPil= ++-) (3).

Non sono stati istologicamente documentati batteri con morfologia compatibile con Helicobacter pylori.

Stadiazione della gastrite: A=0; C=3: Stadio II (OLGA system, 2005);
Caratterizzazione etiologica: autoimmune

cosa sta a significare?
com'è consigliabile procedere?

ringrazio anticipatamente
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 8.7k 248
Bisognerà completare le indagini con la determinazione degli autoanticorpi anti-cellule parietali nel sangue, controllare i livelli di vitamina B12 ed effettuare un followup di osservazione endoscopica nei prossimi anni.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Dr. Gianni Nicolini Gastroenterologo 759 24
Gent.ma la gastrite autoimmune è un condizione della mucosa gastrica del corpo fondo su base autoimmunitaria, quindi legata ad una alterazione del sistema immunitario in persone predisposte, spesso donne, non legata ad alimentazione o abitudini di vita. Sotto l effetto del sistema immunitario alterato la mucosa si appiattisce e determina una riduzione della secrezione acida ma spesso senza sintomi o con sintomi della "gastrite" come quelli di altre condizioni . Il problema che questa situazione porta in alcuni casi è quella dinon assorbire ferro e folina e vit. B12. Inoltre spesso si associa ad ipo funzione della tiroide. Spesso presente una iperplasia delle ghiandole endocrine. Questo determina una necessità di valutare tiroide, emocromo, ferro, vit B12 e AC. Folico e una nuova gastroscopia a 3 anni. Quello che mi pare più peculiare nel referto della mamma è la presenza di displasia delle cellule neuro endocrine che richiede in genere un controllo più ravvicinato dei tre anni e da correlare al riscontro nella endoscopica di eventuali polipi. Detto questo mi atterrei alle indicazioni del controllo che normalmente l endoscopica una volta visionato il referto istologico rilascia al paziente.

Dott. Gianni Nicolini
Gastroenterologia, endoscopia & ecografia.

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