Dormire troppo


Buon Giorno.
Esimio Dott.questo il mio problema :
Ho notato che da qualche tempo (un anno) mia moglie 75 anni (coetanei) ,donna forte e tenace con indole giovanile,spesso ed in particolare modo quando sta seduta le viene da dormire,anche profondamente.Vero è che è sempre presa dalle faccende domestiche in modo "esagerato". Il dormire ad ogni occasione mi sembra alquanto sproporzionato. Anche durante la notte capita che spesso "russa" profondamente. La stessa cosa capita quando seduta sulla poltrona davanti alla TV. le viene da dormire .
Mia moglie soffre di ipertensione e di problemi cardici . Le analisi di routine eseguite di recenti hanno dato risultati soddisfacenti sia per quanto riguarda la glicemia sia le transaminasi,ad eccezione del colesterolo che supera i 220. Sarà una patologia grave da preoccuparmi, o un fatto naturale dovuto all'età? La prego di volermi suggerire un suo gentile parere. Distinti saluti Antonio
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119
Gentile utente,
siccome non è stato ancora risposto al consulto, e siccome per via della mia professione, ho qualche esperienza anche coi disturbi del sonno, rispondo:

non è un fatto naturale dovuto all'età, benché una condizione patologica molto frequente. Coi limiti del consulto via internet, non posso escludere un disturbo di respirazione notturno (come la Sindrome delle Apnee Ostruttive nel Sonno), che riguarda le vie aeree superiori. Sono indicativi il russamento di notte e la sonnolenza di giorno. Perché? A causa del disturbo di respirazione, il sonno è solo apparentemente ristoratore e se ne crea un deficit, che si tende a recuperare di giorno; inoltre a causa del disturbo di respirazione notturno, si accumula il deficit di ossigeno, che porta alla difficoltà a mantenere la veglia di giorno. Oltre alla qualità della vita, anche l'ipertensione arteriosa e la funzionalità cardiaca a lungo andare possono essere peggiorate da tale sindrome. La sindrome della quale sto parlando può avere cause diverse.

Essendo il nostro consulto in internet e non dal vivo, tutto quello che scrivo è ovviamente solo un'ipotesi. Tutto deve essere verificato con la visita medica, ed eventualmente con esami specifici. Vi consiglierei di rivolgersi ad un pneumologo o/e ad un ambulatorio di "polisonnografia".

un saluto,

Dr. Alex Aleksey Gukov

[#2]
Utente
Utente
Esimio dott.Alex Aleksey Gukov
La ringrazio moltissimo,ma il problema di mia moglie non è tanto il modo di dormire,ma il perchè del suo continuo di dover dormire non appena si mette seduta. Spero tanto di avere qualche riferimento alla mia richiesta di consulto .La ringrazio per il suo interessamento . Distinti Saluti
[#3]
Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119
Gentile utente,
l'addormentarsi nella posizione seduta può essere un segno che il problema è correlato ad una patologia della respirazione. Nella posizione seduta sia il torace che l'addome (le escursioni dei quali sono importanti nella dinamica respiratoria) si comprimono e la respirazione è più superficiale. Nella posizione seduta anche le vie respiratorie superiori subiscono leggeri cambiamenti: in tale posizione, ad esempio, la lingua tende a spostarsi indietro riducendo lo spazio utile al passaggio dell'aria. Come la conseguenza di tutto ciò, l'organismo diventa meno ossigenato. Ovviamente in una persona sana tali dettagli non creano scompensi, sono praticamente inavvertiti, ma potrebbero diventare rilevanti in una persona con deficit di ossigenazione già cronico, accumulato e nelle persone affette dalle malattie respiratorie, cui origine è da indagare.

La posizione seduta, rispetto a quella eretta, durante il giorno è anche una posizione nella quale la persona è meno attiva, riduce il proprio fabbisogno energetico e, di riflesso, l'organismo può permettersi di recuperare quel riposo del quale può essere presente il deficit (il deficit che può accumularsi anche in seguito al riposo notturno non soddisfacente).

Dunque, rimango sull'ipotesi che ho espresso nella mia replica precedente come una delle più probabili. Vi consiglio di parlarne con il vostro medico di base perché possa inviarvi eventualmente, come suggerivo, ad un centro specialistico.

Spero di avervi risposto,
ma, se rimangono le domande, scrivetele qui.

un saluto,


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