Cerchiaggio preventivo e infezione

Gentile Dottore, sono in gravidanza (12+6) e a breve (tra la 14° e la 15°) dovrò eseguire un cerchiaggio cervicale (a causa di numerosi interventi subiti all'utero). Per precauzione ho effettuato un tampone che è risultato positivo per gardnerella e anaerobi misti associati gram + e -. Il ginecologo mi ha consigliato una terapia locale con crema vaginale x 5gg e di ripetere il tampone dopo (soli) 3gg dal termine della terapia in modo, se negativi, da procedere al cerchiaggio. Le chiedo se il lasso di tempo tra la terapia e il tampone è sufficiente per poter procedere con sufficiente sicurezza all'intervento anche in considerazione del fatto che l'infezione è appunto uno dei rischi della procedura. Se volessi aspettare più giorni per rifare il tampone sarebbe un problema fare il cerchiaggio attorno alla 16ma settimana? Infine vorrei un consiglio su quale detergente intimo utilizzare in gravidanza anche in considerazione del fatto che purtroppo, nonostante le mille attenzioni per l'igiene sono molto soggetta a infezioni. In attesa di una Sua risposta saluto e ringrazio.
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Dr. Agostino Menditto Ginecologo 1.6k 46 16
Se il tampone di controllo risulta negativo può procedere al cerchiaggio.

Riguardo al detergente, in farmacia potrà trovarne diversi che sono adatti all'igiene in gravidanza.

Cordiali saluti,

Dr. Agostino Menditto
Specialista in Ginecologia e Ostetricia
Responsabile U.O. Ginecologia e Ostetricia
Clinica Mediterranea - Napoli

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dopo
Utente
Utente
Egr. Dott. Menditto,
la ringrazio per la risposta ma non mi è chiaro il punto più importante: Lei ritiene che ripetendo il tampone dopo soli 3 giorni dalla fine della terapia antibiotica, se il risultato è negativo, dia la ragionevole certezza di procedere all'intervento senza infezioni in corso? Grazie
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Dr. Agostino Menditto Ginecologo 1.6k 46 16
L'efficacia e la sicurezza del cerchiaggio dipendono anche dalla precocità con cui viene effettuato.
In effetti un tampone di controllo sarebbe preferibile eseguirlo dopo una settimana dal termine della terapia, ma potrebbe essere anche che il suo ginecologo abbia intenzione di proseguire la copertura anche dopo l'intervento, che comunque preferisce anticipare.
Ritengo che la cosa più giusta sia quella di parlare direttamente con lui esprimendogli tranquillamente eventuali perplessità e facendosi chiarire quale sia il percorso che l'attende.