Clitoride sempre eccitato

Salve ho 34 anni da mesi ho il clitoride sempre eccirato mha solo da seduta e sdraiata per calmarlo devo masturbarmi anche 5 volte di seguito ma si calma
Er poco.ho girato vari ginecologi senza nessuna risposta solo uno mi a detto che non avendo mai provato orgasmi vaginali si concentra tutto sul clitoride,premetto che quando mi sdraio o mi siedo non sono eccitata per nulla cosa posso fare a chi rivolgermi? Non so' dove sbattere la testa voi che ne pensate? Grazie mille
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
Mi sembra alquanto strano....come strana è la spiegazione che il Collega Le ha fornito.
Lei, quindi, raggiunge l'orgasmo solo ed esclusivamente tramite stimolazione clitoridea e non attraverso quella vaginale?
Inoltre riferisce che è da mesi che sta riscontrando questa situazione; prima era diverso? in che modo?


Cordialmente.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Salve grazie della sua tempestività.si io lo raggiungo solo con il clitoride,prima era diverso non sentivo questo fastidiosissima smania almeno che non mi eccitavo con il mio compagno ho provato a metterci una crema clobesol ,ginecologicamente dicono che ho solo l'utero fibromatoso e' di famiglia per il resto tutto bene dimenticavo mi pulsa anche spesso il clitoride .grazie
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
L'utero fibromatoso non ha nulla a che fare con questa situazione che sta vivendo.
Il fatto che il clitoride Le dia una sensazione di pulsazione, può essere messo in relazione ad una iperemia, una ipervascolarizzazione di quest'organo.
Sarebbe opportuna una visita specialistica per far luce su questo fenomeno.
L'applicazione di crema al cortisone non trova una indicazione specifica nel Suo caso. Non si tratta di un lichen sclero-atrofico vulvare, come si osserva, per lo più, in post-menopausa, per cui l'uso del prodotto potrebbe, in pratica, esercitare un effetto negativo, specie per quanto attiene alla possibilità che si verifichino, con maggiore incidenza, fenomeni di carattere infettivo-infiammatorio locali.


Risentiamoci dopo una consulenza "dal vivo".


Cordialmente.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Signora,
sebbene questa sia solamente un'ipotesi che andrebbe confermata da una visita specialistica come già le è stato suggerito, la descrizione del suo disturbo è molto simile a quella del Disturbo da Eccitazione Sessuale Persistente (PSAD), in cui sono presenti le caratteristiche dell’eccitazione sessuale, specie genitale (congestione clitoridea e vulvare più o meno spiccata, lubrificazione vaginale, aumento della sensibilità erotica genitale) pur non essendoci desiderio o eccitazione a livello mentale e in cui la fase fisiologica di risoluzione che segue l'orgasmo è pressoché scomparsa.
Ciò comporta notevole disagio e frustrazione, come anche lei riferisce, poiché tale eccitazione non si elimina completamente nemmeno dopo ripetuti orgasmi.
Non è però purtroppo ancora chiarita l'origine di tale problematica.
La prima descrizione scientifica ufficiale di questo specifico disturbo dell'eccitazione è relativamente recente, essendo del 2002. Che io sappia, in Italia, se ne occupa in particolare la dott.ssa Alessandra Graziottin.

Cordiali saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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