Trombofilia e parto

Salve, vi inoltro la mia richiesta di informazioni.
Ho 28 anni e sono alla 29° settimana di gravidanza. A novembre, dopo una trombosi retinica all'occhio sinistro, dalle analisi ho scoperto di avere problemi di trombofilia con vari fattori mutati. Avevo appena iniziato ad assumere cardioaspirin e acido folico quando ho scoperto di essere rimasta incinta, e il mio ginecologo mi ha fatto proseguire così, e dovrei continuare con la cardioaspirin fino alla 34° settimana. Purchè mi fido del mio ginecologo mi piacerebbe avere un parere in merito ad una domanda che mi sto ponendo molto spesso. Ecco vorrei sapere con questi problemi di trombofilia quale tipo di parto è consigliato, se naturale o cesareo. Ho molta paura del parto naturale perchè spesso mi è capitato anche dopo la trombosi che facendo uno sforzo eccessivo l'occhio mi da problemi quasi simili a quelli avuti con la trombosi, ma da controlli oculistici accurati non è un problema di vista, quindi ho paura che con lo sforzo del parto naturale possa ripetersi.
Mi scuso se mi sono dilungata molto e ringrazio dell'aiuto.
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
Personalmente sconsiglio l'uso dell'acido acetilsalicilico oltre la 24ma - 26ma settimana, sostituendolo con una eparina a basso peso molecolare dopo un intervallo di 10 giorni senza terapia, in base al peso della paziente.
Per il tipo di parto consiglierei senz'altro un Taglio Cesareo per la possibilità di distacco retinico all'occhio già colpito da trombosi della vena centrale della retina.

Saluti.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

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Utente
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La ringrazio davvero tanto per la risposta chiara ed esaustiva, ne parlerò sicuramente con il mio ginecologo così da prendere le giuste misure.

Saluti e grazie ancora