Nessun piacere sessuale per una malformazione della vagina?

Ho 24anni,faccio sesso da un anno,prima non ne ero in grado, il mio compagno non riusciva a penetrare,convinta di avere un imene troppo spesso dopo tantissimi tentativi inutili e dolorosi decido di fare un controllo,risultato un setto vaginale trasverso posizionato a 5cm dall'ingresso della mia vagina che chiudeva completamente "la mia entrata" unico buchino minuscolo quello per far fuoriuscire il ciclo,problema risolto con un intervento chirurgico,alla veneranda età di 23anni do inizio finalmente alla mia vita sessuale, con scarsi risultati purtroppo. Tralasciando il clitoride che mi da enormi soddisfazioni (grazie al cielo), la mia vagina invece no, non provo piacere non provo dolore,credo di avere una sensibilità minima, percepisco appena la penetrazione ma non sento altro (tale e quale ad infilarsi un dito nel naso). Ho parlato con il mio ginecologo di questo, mi ha detto che non c'è nulla che non va, di fare pratica e che tutto si sarebbe risolto, ma di miglioramenti non ne noto davvero, mi lubrifico mi eccito, sento il desiderio ma zero piacere vaginale. Non credo nemmeno sia una poca complicità con il mio compagno perché assicuro che sommando tutti i tentativi prima dell'intervento e quelli dopo, si è creato un rapporto di totale confidenza e senza disagi quindi escludo pure quello. Arrivo alla domanda.
E' possibile che la causa di tutto ciò sia il mio vecchio setto vaginale trasverso? o potrebbe esserci un'altra causa, o meglio una soluzione? O il sesso con S maiuscola per me rimarrà solo un'immaginazione? Grazie in anticipo per la risposta!
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
Oltre al setto trasverso, Le sono state riscontrate altre anomalie congenite di tipo anatomico??
Se sì, quali?

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

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dopo
Utente
Utente
No no, fortunatamente no, solo il setto trasverso.
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
Quali esami ha effettuato per escludere anomalie anatomiche associate?
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dopo
Utente
Utente
Prima dell'intervento una RM PELVI al V giorno del ciclo, e varie ecografie esterne ed interne per assicurarsi che non avessi un morbo(di cui non ricordo il nome), con pochi risulti mi hanno consigliato di andare a Milano al Mangiagalli specificando il nome di 2 professori che mi avrebbero seguita. Mi hanno visitata a milano in fase mestruale dove sono riusciti a trovare finalmente il pertugio da dove usciva il ciclo e con un sondino sono saliti dal pertugio ''in esplorazione''. Poco dopo mi hanno fissato l'intervento per rimuovere quello che avevan constatato fosse solo un setto vaginale.
Denominazione intervento: imenectomia, laparoscopia diagnostica, salpingocromoscopia.
Diagnosi operatoria: imene parzialmente imperforato.
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
C'è differenza fra setto vaginale (vera e propria anomalia di sviluppo e differenziazione del seno uro-genitale fetale) ed imene parzialmente imperforato.
Gli esami che ha eseguiti sono più che sufficienti per escludere anomalie associate.
L'imperforazione parziale dell'imene è anomalia che non incide sulla regolare diramazione, sviluppo e distribuzione dei nervi nel territorio vulvare e vaginale distale, prerogativa del pudendo esterno.
Credo che il disturbo possa e debba essere affrontato da un Ginecologo esperto in tematiche seesuologiche, con l'aiuto anche di un team di esperti in Psicologia e riabilitazione del pavimento pelvico.
La presenza dell'orgasmo clitorideo e l'assenza di quello vaginale, in assenza di anomalie congenite che potrebbero inficiare l'innervazione dell'apparato riproduttivo, è spesso legata o ad un incoordinamento dei muscoli che trovano sulla vagina nel tratto medio-prossimale un loro aggancio specifico (elevatori dell'ano) o una genesi del tutto psicosomatica, legata, per esempio, ad una inconscia paura della gravidanza che inizia, com'è noto, in seguito ad un rapporto completo vaginale e non, per esempio, dopo una stimolazione clitoridea.
Esclusi, quindi, fattori legati ad un'anomalia della differenziazione e dello sviluppo anatomico, restano da indagare la sfera prettamente funzionale dei muscoli coinvolti nella genesi dell'orgasmo femminile e quella psicologica e psicodinamica, ovviamente da parte di specialisti nei vari settori.


Saluti ed auguri.
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dopo
Utente
Utente
Pensa che questi specialisti potrei torvarli tramite il mio ginecologo?
In ogni caso la ringrazio per la pazienza e la chiarezza.
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
Non so. Ogni Ginecologo ha dei punti di riferimento in questo senso. Altrimenti può chiedere aiuto a singoli esperti del sito, per esempio.


Saluti.
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Utente
Utente
proverò a cercare, nuovamente grazie e buona serata.