Embolizzazione miomi

Ho 30 anni e nessun figlio,da circa 6 anni combatto con l'insorgere di miomi uterini.Ho gia' subito una miomectomia nel 2003 e ad oggi ho tre fibromi di cui il piu' rilevante dopo una cura di sei mesi di decapeptyl misura 55cm(prima della cura si aggirava intorno agli 8cm)in posizione sottosieroso intramurale.Non avendo la possibilita' di poter permettermi una gravidanza nell'immediato futuro ho concordato col mio dott.di rifare per altri sei mesi la terapia di analogo cosi' ieri ho fatto la prima fiala.Il mio dott.e' stato molto chiaro parlandomi degli effetti negativi che la terapia a lungo termine potrebbe portare cosi' mi ha prospettato per la sua fine un altro intervento di miomectomia.Volevo sapere se nel mio caso un'intervento di embolizzazione potrebbe risolvere per sempre il problema visto che il decapeptyl dovrebbe ridurre ulteriormente le dimensioni del mioma facilitando l'intervento.Inoltre vorrei sapere che possibilita' ho di sviluppare delle aderenze visto che sarei gia' al secondo intervento e molto probabilmente lo faro'in laparotomia come il primo?Che problemi potrei avere per una gravidanza molto futura?
Cordiali saluti
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Dr. Raffaele Prudenzano Radiologo interventista, Radiologo, Angiologo 543 21 27
Gentile Utente nel nostro Centro di Lecce viene eseguita rutinariamente l'embolizzazione dei miomi da circa 1 anno con risultati direi ottimi.Le nostre linee guida, concordate con i NS ginecologi, impedirebbero però l'embolizzzione dei miomi per donne sotto i 40 anni con desderio di ulteriori gravidanze.
Abbiamo riservato questo trattamento a donne plurifibromatose con meno-metrorragia e anemia con più di 40 anni che rifiutano l'isterectomia totale per la invasività intrinseca che ne deriva.
Come documentato dalla letteratura scientifica vi è una "consistente" quota di donne (circa il 20%) che non possono avere gravidanze dopo questo trattamento per l' "atrofia uterina ed endometriale" indotta accidentalmente dalle microparticelle.Altra rara complicanza è la sclerosi tubarica indotta da "fuga di particelle" a carico dell'arteriola tubarica.
Tutte questi diciamo "effetti collaterali" però sono contempalti anche da una "accorta" miomectomia laproscopica ,in caso solo di reinetervento come il suo!!!Vedi briglie aderenziali ecc ecc.
Con questi limiti e perfettamente conscia di un 20% di possibile sterilità definitiva (non ormonale ovvio) può accingersi ad eseguire l'embolizzazione del mioma.
A disposizione

DR Raffaele Prudenzano
Alta Prof. in Rad. Vasc. e Interv.UOC di Neuroradiologia H. V Fazzi Lecce

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dopo
Utente
Utente
Gentilissimo dottore,la ringrazio per la sua esaustiva risposta,volevo solo chiederle se ritiene che l'embolizzazione dei miomi possa essere una soluzione definitiva nel mio caso o meglio se dopo un eventuale intervento di embolizzazione i miomi potrebbero ritornare come gia' hanno fatto oppure ci sarebbe una risoluzione definitiva o magari parzialmente definitiva,insomma se il risultato dal punto di vista delle recidive sarebbe migliore rispetto ad una seconda miomectomia.Inoltre mi parlava di effetti collaterali simili per la miomectomia stessa essendo il mio secondo intervento,ma quali sono tali effetti?il mio dottore mi ha detto che si tratta di un intervento di routine senza postumi e che il mio utero tornera' come nuovo con la possibilita' di fare figli.E' sicuro che sviluppero' delle aderenze qualora scegliessi la miomectomia?
Grazie per la sua cortese attenzione.
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Dr. Raffaele Prudenzano Radiologo interventista, Radiologo, Angiologo 543 21 27
Gentile Utente
Riguardo alle eventuali complicane post-chirurgia laparoscopica-laparotomica preferirei non esprimermi con estrema sicurezza vista la mia inesperienza nel campo laddove un ginecologo può rispondere con maggiore "performance" della mia.Potrei solo diere che esiste una possbilità di reliquati (sia pur rari)come aderenze ecc che possono interferire col fisologico "trofismo tubarico".Ruguardo all'embolizzazione, è definitiva, e i miomi "collasano" su sè stessi.
Per quanto riguarda l'embolizzazione inoltre posso affermare con certezza che non sempre l'occlusione del "network" vascolare del mioma (con microparticelle) è così selettivo, e nel 20% dei casi può reliquare una sterilità per accidentale (cioè non voluta) embolizzazione delle arteriole tubariche o di rami uterini "non miomatosi" con conseguente atrofia uterina quasi completa.
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dopo
Utente
Utente
Cordialissimo dottore,la ringrazio per il tempo dedicatomi e per le sue risposte di cui terro' conto ai fini della mia futura decisione.
Cordiali saluti.