Irritazione vaginale: infezioni, virus?

Alcune informazioni generali: ho 30 anni;uso dal giugno 2002 la pillola Fedra (interruzione di 3 mesi nell’estate 2005).
Sono tendenzialmente stitica e soffro periodicamente di emorroidi.
Disturbi: bruciore generalizzato zona esterna vagina e piccoli brufoli individuati al tatto (che osservati allo specchio non presentano colorazione diversa da quella della pelle circostante).
09/04 Primi disturbi in contemporanea con alcuni giorni di influenza curata con bentelan (4/5 gg) e antibiotico (?)(2gg).
13/04: 1 compressa di diflucan seguita da 4/5 gg di applicazione di ginocasten in crema e qualche lavaggio con tantum rosa.
20/04: visita da ginecologo che non riscontra infiammazione alle ovaie e non evidenzia nulla di insolito per ciò che riguarda la mia segnalazione di “brufoletti”.
Terapia : meclon 1000 crema 1 die/10gg.; aspesan lavaggi 1 die/10 gg, enterum 1 die/15 gg, normovagin dall’11° g 1 die/5 gg.
Disturbi persistono.
10/05: prelievo per tampone vaginale e analisi urine. Terapia: travacort crema (esternamente) 2 die/5gg.
17/05: risultato analisi con il seguente esito:
materiale : urina da mitto intermedio:
risultato: flora batterica assente o non significativa
materiale: essudato vaginale
leucociti: presenti in tracce
lactobacillus ac: Assente
clue cells: Assenti
trichomonas vaginalis: Assente
esame colturale: negativo
terapia: bactocin ovuli 1die/7gg. (per ripristinare flora batterica normale)
Sono al 4° giorno di questa terapia.
Il fastidio/bruciore è un po' migliorato ma è ancora presente. È la tempistica normale di “guarigione”?
Inoltre, continuo a “sentire”, quando mi lavo, quei brufoletti che da due iniziali sono aumentati. Si tratta solo di irritazione locale o potrebbe essere qualcosa che il tampone vaginale e l’esame delle urine non hanno (o non possono) evidenziare?.
Ho letto che possono essere sintomo di herpes o che potrebbe trattarsi di creste di gallo.

Grazie
Distinti saluti.
[#1]
Dr. Maurizio Di Felice Ginecologo 4.2k 104
Gentile utente,
deve necessariamente eseguire una vulvoscopia, che probabilmente farà diagnosi.
Tenga conto che come esistono le creste di gallo esiste la micropapillomatosi vulvare che è un fenomeno parafisiologico, dove la sensazione di "brufoletti" si accentua in presenza di un fatto irritativo o flogistico,
ci faccia sapere

Dr. Maurizio Di Felice

[#2]
Dr. Ivan Ciaccio Ginecologo 10
gentile signora,
spesso il bruciore vulvo-vaginale può derivare anche altre problematiche non di tipo infettivo; da quanto da Lei riferito gli esami microbiologici non hanno evidenziato alcun agente infettivo responsabile.
alcuni consigli che posso darle sono i seguenti:
utilizzi sempre mutande di cotone, preferibilmente bianche; cerchi di utilizzare indumenti non attillati, in particolare in questo periodo, soprattutto gonne; si ricordi che l'igiene intima con detergente va effettuata una volta al giorno, tutte le altre volte utilizzi solo acqua fresca; non utilizzi carta igienica colorata o profumata in quanto irrita; ed un consiglio che le do è di dormire senza le mutandine, in quanto ciò permette l'ossigenazione della mucosa vaginale, importantissama per il mantenimento dell'ecosistema vaginale.
Attenzione anche ai detersivi: cerchi di ricordare se questo disturbo è iniziato in concomitanza del cambio del detersivo normalmente utilizzato. E soprattutto non utilizzi ovuli e lavande prima di aver consultato un ginecologo ed aver effettuato un tampone vaginale. come già spiegatole dal collega, spesso la presenza di "brufoli" a livello vulvare non è indice di patologia.
Le consiglio di acquistare le bustine di acido borico in farmacia, diluire una bustina in un litro di acqua ed effettuare degli impacchi sulla zona infiammata 4 volte al dì per 15 gg e di non utilizzare più alcun farmaco locale.
cordiali saluti