Fivet icsi

Mio marito ha una grave astenospermia mentre e me è stata diagnosticata una parziale chiusura delle tube. Il centro a cui ci siamo rivolti ci ha suggerito una ICSI. Considerando che durante la mia prima gravidanza (6 anni fa) mi era stato riscontrato un fibroma all'utero che fortunatamente non ha dato problemi alla bambina, che ho famigliarità con i fibromi uterini (mamma e nonna), chiedevo se secondo voi è necessario effettuare la stimolazione ormonale con decapeptyl e Gonal oppure basterebbe tentare con un singolo ovocita prodotto in condizioni normali? che rischi correrei in questo caso ad effettuare la stimolazione?
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Dr.ssa Elisabetta Chelo Ginecologo, Patologo della riproduzione 1.9k 52 26
Gentile signora,
per eseguire una fecondazione in vitro con ICSI in teoria potrebbe bastare un unico ovocita e uno spermatozoo , se l'ovocita si fertilizza e diviene un embrione , questo può essere trasferito in utero ed impiantarsi. Nella pratica però questo percorso è tutt'altro che lineare: infatti non possiamo sapere lo stadio di maturazione di un ovocita, nè se si fertilizzerà, quindi la possibilità che partendo da un solo ovocita si arrivi ad un embrione capace di impiantarsi è piuttosto bassa.
Con la stimolazione invece possiamo avere e selezionare più ovociti scegliendo quelli ad uno stadio maturativo corretto e di migliore qualità, fecondare i tre migliori ( la legge 40 impedisce in italia di fecondare più di tre ovociti) e trasferire gli embrioni che si svilupperanno.
Personalmente quindi suggerisco l'esecuzione dei cicli di fecondazione in vitro naturali (senza stimolazione) solo in situazioni particolari, in cui la stimolazione ovarica sia sconsigliabile.
Un cordiale saluto

Elisabetta Chelo

Dott.ssa Elisabetta Chelo
Ginecologa specializzata in Patologia dell riproduzione umana
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dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta. Quindi secondo lei non correrei dei rischi se dovessi decidere di effettuare la stimolazione? grazie
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Dr.ssa Elisabetta Chelo Ginecologo, Patologo della riproduzione 1.9k 52 26
Gentile signora,
non esistono terapie mediche prive di rischi. I rischi di una stimolazione ovarica vanno valutati clinicamente da uno specialista con esperienza specifica nell'utilizzo delle gonadotropine che terrà in considerazione nello scegliere la dose piu' opportuna per lei della sua età, delle caratteristiche delle sue ovaie , della sua storia clinica e dei suoi esami.
Un cordiale saluto

Elisabetta Chelo